I giochi a questo punto sono fatti. Due dei quattro assessori azzerati torneranno in Giunta: Maria Vera Scarcella (che ricopriva anche la carica di vicesindaco) e Alessandro Niosi. I due non riconfermati sono Raffaella Anastasi e Saverio Palato
L’ennesimo colpo di scena, probabilmente l’ultimo, nel contesto della crisi politica che da quindici mesi attanaglia l’Amministrazione comunale, si è consumato a poche ore dall’azzeramento della Giunta, decretato ieri mattina dal sindaco, Sebastiano Foti, con propria determina. L’ingegnere Giovanni Curcuruto, consigliere comunale in carica, ha rinunciato al posto in Giunta. Sul suo nome c’era la totale convergenza della maggioranza consiliare. La sua decisione non dovrebbe tuttavia modificare la tempistica della risoluzione della crisi: “Lunedì – ha chiosato il sindaco – varero la nuova Amministrazione”.
I giochi a questo punto sono fatti. Due dei quattro assessori azzerati torneranno in Giunta: Maria Vera Scarcella (che era anche vicesindaco) e Alessandro Niosi. I due non riconfermati sono Raffaella Anastasi e Saverio Palato. Questi sono dati certi. Come è certo che oltre a Niosi e Scarcella sarà chiamata in Giunta Rosaria Ucchino, attuale vicepresidente del Consiglio comunale. “Si tratta di un impegno preelettorale che sto mantenendo”, taglia corto Foti. A questo punto resta da inserire l’ultimo tassello. E dalle indiscrezioni trapelate il mosaico sarebbe completo. Considerato che anche il presidente del Consiglio, Gianluca Di Bella, non ha dato la disponibilità ad entrare in Giunta, il quarto assessorato andrebbe a Concetto Ralli, consigliere di maggioranza, al quale andrebbe la delega alla Manutenzione. Manca l’ufficialità. Ma è questione di ore. “Ringrazio Palato e Anastasi per il lavoro svolto e per la dedizione – ha rimarcato il primo cittadino – ma l’azzeramento della Giunta, sotto il profilo politico, era ormai inevitabile”. Uno dei due nuovi assessori rimarrà anche consigliere, mentre il dimissionario farà spazio in aula all’ultimo esponente della coalizione di maggioranza non eletto e rimasto fuori dal Consiglio: Fabio Carnabuci.
Carmelo Caspanello