Il Presidente della V Circoscrizione, Santino Morabito, dopo l'ultima riunione di quartiere, ha deciso di segnalare, con un'interrogazione indirizzata al Sindaco Renato Accorinti, la situazione in cui versa il complesso Zancle di Tremonti, immerso nel degrado e dimenticato dall'Amministrazione Comunale
Una società è definita civile quando riesce a garantire a tutti i suoi componenti i presupposti per una vita sana e corretta. E quando questi punti mancano? E' quello che Santino Morabito, Presidente della V Circoscrizione, e gli abitanti del "Complesso Zancle" (zona Tremonti) si chiedono ormai da tempo. Sono 120 le famiglie che occupano gli appartamenti, i quali si presentano in condizioni fatiscenti, in situazioni di degrado ed addirittura con infiltrazioni di acqua piovana e problemi di umidità.
Inoltre, molte case del complesso non ricevono acqua corrente, rimanendo con i rubinetti a secco e non potendo vivere in condizioni igienico – sanitarie adeguate. L'allarme si è reso palese soprattutto durante la crisi idrica che ha colpito Messina lo scorso mese: sotto richiesta proprio del Consiglio di Circoscrizione, la Protezione Civile il 9 Novembre ha inviato diverse autobotti per riempire i serbatoi della struttura abitativa. Nonostante i 40 mila litri riversati nelle cisterne, numerosi cittadini si sono lamentati telefonicamente.
Quale, quindi, l'intoppo registrato? Presidente e Consigliere si sono recati sul posto cercando di capire il problema: alla cisterna principale (con capienza 50 metri cubi, un quantitativo che è comunque al di sotto del fabbisogno di tutte le famiglie) vi sono allacciati indebitamente diversi serbatoi, di capienza e numero imprecisati, e custoditi nei seminterrati dell'edificio. Così facendo, solo pochi eletti delle Case Zancle ricevono acqua. Non è possibile, inoltre, accertarsi del funzionamento di questi recipienti perchè i residenti non possono accedere all'area che le contiene: le chiavi del vano sotterraneo, infatti, spariscono ed appaiono in termini abbastanza dubbi.
La poca acqua che raggiunge alcune volte gli appartamenti si presenta inoltre di colore giallastro e la situazione ha creato tra gli abitanti un malcontento che, visti i termini di pagamento del servizio, ha portato a considerare le bollette eccessive e ciò ha formato un debito con l'Amam che ammonterebbe a centinaia di migliaia di euro. Alcuni alloggi sono anche allacciati elettricamente ai contatori di scale ed ascensore e così facendo il pagamento di tale servizio è a carico anche degli altri residenti del palazzo. Nel 2011 sono stati consegnati dall'Amministrazione Comunale 47 mila euro destinati ad opere di manutenzione. Il denaro, affidato ai timoni condominiali, non è stato utilizzato come si sperava, dato che gli interventi sono stati minimi rispetto alla somma investita. Sono diversi i furti registrati nella zona ed il capo del complesso, nonostante sia a conoscenza di ogni particolare, risulta irreperibile da circa un anno.
In seguito agli avvenimenti del 9 Novembre, gli abitanti, esasperati, avevano formato un cordone umano per impedire il passaggio delle autobotti, giustificando l'atto dichiarando che "tanto l'acqua non arriva comunque". I fatti sono stati relazionati dal Presidente Morabito alle autorità competenti, compreso l'Assessorato al Patrimonio ed alle Politiche per la casa, ma l'organo aveva unicamente "fatto spallucce"; è comunque competenza di Palazzo Zanca pensare alla manutenzione dello stabile e alla nomina di un amministratore di condominio.
Visti tali elementi, il Consiglio della V Circoscrizione ha inviato un'interrogazione al Sindaco Renato Accorinti, chiedendo informazioni, come si legge nel documento, di tale tipo "Se l'Amministrazione Comunale ha disposto accertamenti per tramite AMAM o Polizia Municipale per appurate la natura delle anomalie riscontrate nella distribuzione idrica ed in ordine alla potabilità dell’acqua fornita agli alloggi del Complesso Zancle. Il dettaglio tecnico e finanziario degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria autorizzati ed effettuati dall'Amministrazione Comunale negli ultimi cinque anni e con particolare riferimento alla somma di € 47.000,00 che, stando a quanto riferito dai residenti, nel recente passato sarebbero stati destinati ad interventi di manutenzione dello stabile comunale ma mai realizzati. Se costituisce prassi consolidata da parte dell’Amministrazione Comunale affidare la manutenzione degli stabili comunali e le risorse finanziarie ad esse destinate direttamente all'amministratore del condominio, il quale affida a sua volta i lavori ad imprese di propria fiducia. I motivi per i quali la Giunta Municipale, essendo a conoscenza dei fatti in premessa, non ha ritenuto di dover nominare un nuovo amministratore del condominio, lasciando in carica l’amministratore nominato dalla precedente Amministrazione Buzzanca. A quanto ammonta il consumo idrico fatturato dall'AMAM agli alloggi del Complesso Zancle e non riscosso e, di conseguenza, l’esatto credito ad oggi vantato dall'Azienda Meridionale Acque. Se l’amministrazione Comunale, in considerazione delle gravi condizioni di degrado e deterioramento in cui versano gli edifici del Complesso Zancle, intende programmare nell'immediato interventi di manutenzione idonei a restituire vivibilità agli alloggi comunali. Se l’Amministrazione Comunale intende porre attenzione alla recrudescenza degli episodi di illegalità e violenza registratisi negli ultimi mesi all'interno del Complesso Zancle, con particolare riguardo all'incremento dei furti in abitazione, promuovendo un incontro con i rappresentanti delle Forze dell’Ordine al fine di valutare possibili azioni volte a restituire decoro, legalità e sicurezza alla famiglie che vi risiedono".
Claudio Panebianco