Il sindaco Sottile presenta il bilancio delle attività della Giunta, l'opposizione risponde con la mozione di sfiducia

Il sindaco Sottile presenta il bilancio delle attività della Giunta, l’opposizione risponde con la mozione di sfiducia

Il sindaco Sottile presenta il bilancio delle attività della Giunta, l’opposizione risponde con la mozione di sfiducia

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martedì 29 Dicembre 2015 - 20:12

Quasi un botta e risposta quello consumatosi tra domenica e lunedì a Sant'Agata di Militello: dapprima con il comunicato del sindaco Sottile che tracciava un bilancio dell'attività svolta dalla giunta comunale, ed a cui è seguita la presentazione di una mozione di sfiducia al primo cittadino firmata da 10 consiglieri comunali.

I botti di fine anno sono arrivati in anticipo a Sant'Agata di Militello, e lo scenario quello della vita politica della cittadina nebroidea in continua ebollizione nelle ultime settimane raggiungendo nuovi apici delle polemiche prima nell'occasione della visita del sottosegratario all'Istruzione Davide Faraone presso i Licei Scientifico "Fermi" e Classico-Linguistico "Sciascia" con al centro del mirino l'assessore del PD Giuseppe Puleo per una polemica con la dirigente scolastica Larissa Bollace per aver fatto sedere al tavolo degli ospiti anche l'ex sindaco ed ora senatore Bruno Mancuso.

La sera di domenica 27 dicembre, il primo cittadino dottor Carmelo Sottile ha reso pubblico un documento di riepilogo dell'attività amministrativa svolta dalla giunta da lui guidata che include nei ruoli di assessori, oltre il già citato Puleo, anche Maria Carmela Trovato (subentrata a Sonia Minciullo a fine aprile), Nino Testa e Marco Vicari.

Nella giornata seguente l'opposizione che all'elezioni del giugno 2013 sostenne il candidato sindaco Benedetto Caiola, maggioranza in Consiglio con 11 seggi compreso quello del presidente Antonio Scurria, ha uscito dal cassetto ed ha presentato la mozione di sfiducia controfirmato da dieci consiglieri comunali per cui la discussione in aula sarà prevedibilmente calendarizzata verso la metà inoltrata del mese di gennaio.

Di seguito i due distinti documeti integralmente riportati: prima la mozione di sfiducia, e poi il bilancio dell'attività svolta dalla giunta santagatese.

MOZIONE DI SFIDUCIA NEI CONFRONTI DEL SINDACO E DELLA GIUNTA (ART. 10 L.R. 15 SETTEMBRE 1997, N. 35, E S.M.I.)
Premesso che:
– in data 9 e 10 giugno 2013 si sono tenute le ultime elezioni amministrative, a seguito delle quali Carmelo Sottile è risultato eletto quale sindaco di Sant’Agata Militello;
Considerato che:
– sin dall’inizio del mandato politico-amministrativo la giunta Sottile ha inteso, in maniera incomprensibile, innalzare i toni dello scontro politico ed ha continuamente alimentato strumentali ed infondate polemiche nei confronti del Consiglio Comunale, la cui maggioranza dei componenti non si riconosceva nella compagine politica del sindaco;
– di contro, il Consiglio Comunale, in tutto il corso del mandato fin qui espletato, ha sempre dimostrato grande senso di responsabilità ed attaccamento alla comunità, ponendo in essere una seria ed efficace azione politica di controllo sull’azione amministrativa e fornendo all’amministrazione tutti gli strumenti per poter operare, compresa l’approvazione dei vari bilanci di previsione e di tutti gli atti importanti per la città;
– invero, non si sono mai registrati atteggiamenti ostruzionistici da parte del Consiglio Comunale ma solo una costante, costruttiva e puntuale presenza sui vari temi e problematiche amministrative, anteponendo sempre l’interesse collettivo a quello di schieramento e ponendosi come unico obiettivo la crescita e lo sviluppo della città;
– addirittura, solo poche settimane dopo l’insediamento del Consiglio Comunale, veniva proposto, da parte di soggetti riconducibili alle posizioni politiche del PD, un infondato ricorso amministrativo tendente a modificare l’attribuzione dei seggi in seno al Consiglio e tentare, così, di sovvertire il risultato elettorale che non aveva garantito alla “coalizione Sottile” la maggioranza consiliare;
– già dai primi mesi del mandato si sono evidenziate tutta una serie di difficoltà da parte del sindaco e dell’organo esecutivo nell’affrontare e risolvere anche i quotidiani problemi di “ordinaria amministrazione”;
– sovente si è assistito a continue polemiche ed a lotte intestine sfociate anche in scontri interni ai gruppi politici a sostegno dell’amministrazione Sottile, tanto che per circa un anno dalla data delle elezioni non è stato nominato nemmeno il vice-sindaco;
– anche la composizione e le deleghe degli assessori sono state modificate più volte, con scelte che sono apparse dettate più da logiche improprie che da effettive necessità e con assessori lasciati per mesi senza alcuna delega;
Ritenuto che:
– dopo trenta mesi di mandato possa e debba effettuarsi una valutazione complessiva da parte del Consiglio Comunale dell’azione amministrativa del sindaco e della giunta, anche in relazione al programma elettorale presentato agli elettori ed ai vari procedimenti amministrativi che sono stati oggetto di discussione e dibattito politico;
– di fatto, gli impegni elettorali sanciti nel programma proposto agli elettori sono stati tutti disattesi e non realizzati, a discapito dell’intera comunità santagatese;
– come anzidetto, sono molteplici le ragioni di profonda insoddisfazione e critica nei confronti dell’amministrazione Sottile e che, in queste sede, si intendono, seppur sinteticamente, esplicitare, anche al fine di informare i cittadini santagatesi;
– la cosa che appare del tutto singolare è rappresentata dal fatto che risulta obiettivamente complicato persino pervenire ad un bilancio dell’azione politico-amministrativa sin qui posta in essere, poiché lo stesso dovrebbe essere costituito da “entrate e uscite”, ovvero da fattori positivi e negativi da soppesare, ma che in questo caso non si riesce a definire in quanto, in oltre trenta mesi di governo della città, non si appalesa alcun risultato positivo raggiunto dall’attuale amministrazione;
– nel merito delle questioni, appare opportuno e conducente ripercorrere i tratti salienti delle inadempienze politico-programmatiche dell’amministrazione comunale con riferimento alla cattiva gestione di svariate problematiche sia di carattere ordinario che programmatorio che di seguito si riportano:
a) RIFIUTI – E’ sotto gli occhi di tutti la pessima gestione della questione della raccolta dei rifiuti da parte dell’amministrazione comunale dopo la messa in liquidazione delle società d’ambito. Ad oggi, purtroppo, il Comune di Sant’Agata, nonostante le continue sollecitazioni dell’opposizione, non è ancora riuscito ad affidare il servizio mediante una gara pubblica, affidandosi esclusivamente a costosissime ordinanze sindacali contingibili ed urgenti. Risultato: costi elevatissimi per i cittadini (anche di oltre 6.000 euro al giorno), pessima qualità del servizio e continui disagi per i residenti, con la città abbandonata a se stessa e ridotta spesso ad una vera e propria discarica. L’amministrazione comunale non ha nemmeno provveduto ad installare gli eco-compattatori, nonostante il Consiglio Comunale, da oltre un anno, abbia favorevolmente deliberato.
b) MANUTENZIONI – Strade, segnaletica, verde pubblico, illuminazione pubblica, servizio idrico sono tutti settori in stato di abbandono, senza i necessari ed opportuni interventi manutentivi e con relativi, continui ed insopportabili disagi per tutti i cittadini. Appare francamente paradossale che interi quartieri (vedasi il recente caso di Albanova) siano lasciati senza fornitura idrica per oltre un mese o che alle tante e popolose contrade non sia fornito alcun servizio degno di questo nome, con la strade trasformate in deposito di rifiuti di ogni genere, anche ingombranti, e prive di alcuna manutenzione. Pessima manutenzione di molte aree verdi, anche in pieno centro urbano e zone che risultano totalmente abbandonate rappresentano un pessimo “biglietto da visita” oltre che un evidente danno all’immagine di Sant’Agata Militello in termini di vivibilità e decoro, a fronte di pochi interventi posti in essere sinora, eseguiti in maniera disordinata e disorganizzata. Modesti e discontinui interventi di manutenzione sui diversi torrenti che attraversano il centro abitato.
c) STRUTTURA COMUNALE – La struttura burocratica dell’Ente da oltre due anni è costretta a subire estemporanee e spesso contraddittorie decisioni politiche, prive di alcuna logica, assolutamente sganciate da criteri di produttività, competenza e migliore funzionamento degli uffici. Anche le nomine dei dirigenti dei vari settori risultano, ormai, incalcolabili, con modifiche continue ed improprie, frutto, nella migliore delle ipotesi, di confusione ed approssimazione. Sul punto si è registrato, peraltro, un clima di forte conflittualità, anche nei rapporti sindacali, che mai si erano verificato in passato oltre a svariati ed intollerabili ritardi nell’erogazione degli emolumenti sia al personale di ruolo che a quello a tempo determinato. La presunta riorganizzazione annunciata in campagna elettorale non è mai avvenuta, anzi, al contrario, sono stati fatti solo passi indietro, con provvedimenti contraddittori che hanno portato al sostanziale collasso ed improduttività della struttura comunale.
d) CULTURA, SPORT E TURISMO – Uno dei settori maggiormente penalizzati rispetto agli ultimi dieci anni, con un declino che appare inarrestabile. Chiusura del Teatro Aurora, cancellazione della rassegna teatrale, manifestazioni estive praticamente impresentabili a dispetto delle risorse impegnate, nessuna iniziativa turistica, abolizione dello sport in tutte le sue forme, impraticabilità di tutte le strutture sportive, allontanamento sostanziale di tutte le associazioni, anche giovanili, quasi nessun evento artistico-culturale in tre anni, rappresentano solo alcuni punti del sostanziale disastro amministrativo in questo settore.
e) SERVIZI SOCIALI – Sostanziale disinteresse verso il sociale ed i servizi, con ritardi e disservizio su vasta scala: dalla mensa scolastica al servizio di assistenza domiciliare agli anziani, dal servizio di trasporto alunni (recentemente reso totalmente gratuito grazie ad una delibera del Consiglio Comunale) all’assistenza per i soggetti disagiati.
f) BILANCIO E PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA – Improvvisazione ed inadeguatezza assoluta nell’azione amministrativa, con conseguenti negative refluenze su tutto l’andamento della “macchina amministrativa” relativamente all’erogazione dei servizi ed all’esecuzione di ogni intervento pubblico. La discutibile gestione delle risorse finanziarie, con consistenti spese superflue e/o improduttive, sommata all’incapacità politica di recuperare risorse aggiuntive esterne da altri Enti (Regione, Provincia etc.) o di attivare procedure di risparmio previste per Legge, ha determinato il sostanziale collasso dell’attività amministrativa. Inoltre, i ritardi accumulati ogni anno nell’adozione del bilancio di previsione, per cause sempre e comunque imputabili alla giunta, hanno creato evidenti ed ulteriori difficoltà, anche nell’azione amministrativa di carattere ordinario. A tal proposito, basti pensare che nel 2013 il bilancio di previsione è stato approvato dal Consiglio Comunale il 30 settembre, nel 2014 il 18 dicembre e nel 2015, addirittura, non sarà possibile adottarlo nemmeno entro la fine dell’anno, con conseguente impossibilità di impegno di consistenti risorse finanziarie e mancata erogazione dei servizi ai cittadini. Sul fronte delle entrate comunali si è registrata una forte inerzia in ordine al recupero di ingenti risorse finanziarie, su tutte i crediti vantati nei confronti dell’Ato Me 1 s.p.a., né sul punto è stata attivata la “compensazione giudiziale” più volte sollecitata. Mancata attivazione, nonostante diverse sollecitazioni da parte dell’opposizione consiliare, delle previsioni di Legge in ordine alla rinegoziazione dei contratti in essere, con conseguente mancato risparmio di consistenti risorse pubbliche.
g) SERVIZI CIMITERIALI – Da oltre due anni il cimitero versa in stato di assoluta degrado, con interventi sommari e estemporanei che vengono effettuati (male) solo in concomitanza con le ricorrenze. Quanto sopra, appare tanto più incomprensibile se si considera che molti interventi potrebbero essere effettuati con personale interno.
h) LAVORI PUBBLICI – Il settore rappresenta il vero e proprio “tallone d’Achille” dell’amministrazione comunale. Nessun nuovo intervento programmato, errori grossolani anche nelle predisposizione degli atti amministrativi di programmazione (Programma Triennale delle OO.PP.), forti ritardi nell’esecuzione dei lavori pubblici ereditati dalla precedente amministrazione, revoca di importanti finanziamenti per un totale di oltre 24 milioni di euro:
– Riqualificazione del Chianu Rizzu (€ 1.720.000 di contributo pubblico ed € 8.000.000 di contributo privato)
– Spiaggia attrezzata (€ 1.000.000)
– Riqualificazione lungomare ed aree adiacenti al Castello Gallego (€ 940.000)
– Porto Hub (€ 11.000.000)
Inoltre, l’attività amministrativa è stata caratterizzata dalla mancata definizione e/o dai ritardi dei procedimenti amministrativi per importanti opere pubbliche già finanziate (tra cui: depuratore consortile per € 2.600.000, realizzazione di rete idrica e fognaria nel centro e nelle contrade per € 800.000, stadio comunale definanziato dalla Regione per € 1.437.000), dalla mancata presentazione di progetti o, addirittura, presentazione in ritardo, per opere pubbliche (scuole), con conseguente perdita della possibilità di ottenere i relativi fondi. I lavori del Porto, nonostante periodici annunci e proclami, non sono mai stati avviati sebbene la sottoscrizione del contratto di appalto sia avvenuta nel mese di marzo del 2013. Nessun progetto, contrariamente ad altri comuni, presentato nel GAC (gruppo azione costiera). Mancata predisposizione del PAES (piano d’azione per l’energia sostenibile) con conseguente perdita della possibilità di acquisire importanti contributi per l’efficientamento energetico del patrimonio e delle infrastrutture pubbliche.
i) PIANO REGOLATORE – Nessuna iniziativa degna di nota per la definizione dell’iter per l’approvazione definitiva del PRG, nonostante le risorse finanziarie messe più volte a disposizione dal Consiglio Comunale con appositi emendamenti al bilancio di previsione. Abbandono sostanziale della procedura di variante urbanistica del Piano Insediamenti Produttivi già approvato da diversi anni.
j) COMMERCIO – Settore sostanzialmente abbandonato ed operatori senza punti di riferimento istituzionali per concertare attività e iniziative volte alla tutela ed all’incremento del settore.
k) UFFICIO DEL GIUDICE DI PACE – Chiusura dell’Ufficio del Giudice di Pace disposta dal Ministero della Giustizia con D.M. 10.11.2014 a causa delle inadempienze del Comune in tema di assegnazione del relativo personale e per il mancato riscontro da parte di questo Comune alla note di sollecito ministeriali tempestivamente inviate con gravissimo pregiudizio per gli operatori del diritto, per i cittadini ed anche per l’economia locale. L’istanza per la riapertura, ad oggi ancora non avvenuta, è stata effettuata solo grazie al cosiddetto “decreto Milleproroghe” approvato dal Parlamento;
l) EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA – Nessun provvedimento concreto, nonostante le ripetute sollecitazioni politiche, in materia di assegnazione di alloggi di ERP a fronte delle diverse decine di richieste o di predisposizione di una nuova graduatoria degli aventi diritto mediante procedure e regole trasparenti.
m) LUNGOMARE – A distanza di oltre un anno dai danni verificatisi nell’ottobre del 2014, l’amministrazione comunale si è distinta unicamente per inutili ed improduttive passerelle e non ha ottenuto alcun finanziamento per la ricostruzione delle opere distrutte dal mare, rimanendo sostanzialmente inerte rispetto alla progressiva distruzione del lungomare, ulteriormente danneggiato nei mesi scorsi. Ma la cosa che appare francamente inconcepibile è che, a distanza di oltre un anno dalle mareggiate, la giunta Sottile non sia ancora riuscita ad acquisire nemmeno un progetto esecutivo delle opere, con le conseguenze che ciò comporta in termini di possibilità di ottenere un finanziamento statale o regionale.
n) PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI VARI – Sono innumerevoli i procedimenti amministrativi gestiti in maniera quanto meno approssimativa dall’amministrazione in carica e su cui l’opposizione consiliare ha più volto richiamato, senza risultati, l’attenzione. Decoro urbano, abbandono delle contrade e delle periferie, collocazione del mercato settimanale, sicurezza sul lavoro con riferimento ad alcuni locali comunali, interruzione funzionale per mancata manutenzione dell’esistente impianto di video-sorveglianza, nomina di numerosi esperti (censurata dalla Regione Siciliana), nomina del Nucleo di Valutazione (censurata dal Dipartimento della Funzione Pubblica presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri), nomina esterna del RSPP in sostituzione di dipendenti interni e con relativi costi a carico del bilancio comunale, cancellazione del Comune di Sant’Agata Militello dall’elenco regionale degli Enti accreditati per lo svolgimento del servizio civile.
o) TRASPARENZA – Mancata o ritardata risposta a numerose interrogazioni consiliari, mancata o ritardata predisposizione della relazione annuale (circostanza rilevata dall’Assessorato Regionale delle Autonomie Locali), mancato e/o ritardato rilascio di atti e documenti amministrativi.
Ritenuto infine che:
– per quanto sopra rappresentato, l’azione politico-amministrativa sin qui evidenziatasi è assolutamente fallimentare sotto tutti i punti di vista, incapace di produrre alcun risultato positivo e generatrice, invece, solamente di improduttività, danni, ritardi, inadempienze e inefficienza complessiva della macchina amministrativa;
– si rileva l’assoluta perdita della centralità ed del ruolo di guida del territorio dei Nebrodi svolto da Sant’Agata nel recente passato, con conseguente marginalizzazione della nostra comunità in relazione a tutti i programmi di sviluppo locale esistenti;
– il Sindaco, nonostante le reiterate richieste di dimissioni formulate in svariate occasioni da molti Consiglieri Comunali a causa di un’azione politico-amministrativa assolutamente insoddisfacente, è rimasto indifferente a tale richiesta, seppure la stessa fosse fortemente motivata dalla assoluta mancanza di risposte a tutti i problemi della nostra comunità;
– ormai è di tutta evidenza il perenne “stallo” amministrativo che subisce la città, in balìa di plurime inefficienze amministrative poste in essere dall’amministrazione Sottile;
– nessun invito al dialogo costruttivo formulato dalla opposizione consiliare è mai stato raccolto dal sindaco, dalla giunta e dai gruppi politici a suo sostegno, che invece hanno esclusivamente percorso la strada della polemica sterile e fine a se stessa, dello scontro e di un ingiustificato inasprimento dei toni del dibattito politico;
– l’unica strada politicamente percorribile per interrompere un’esperienza amministrativa totalmente fallimentare sotto ogni profilo, che nulla di concreto ha prodotto se non danni per la città, è quella della presentazione, e relativa sottoposizione al Consiglio Comunale, della mozione di sfiducia nei confronti del sindaco e della giunta comunale attualmente in carica;
ciò si rende necessario al fine di determinare lo scioglimento degli organi comunali e procedere nella prossima primavera a nuove elezioni amministrative per l’elezione del Sindaco ed il rinnovo del Consiglio Comunale;
– l’approvazione della mozione di sfiducia, che necessita del voto favorevole dei due terzi dei consiglieri assegnati all’Ente (14 voti), rappresenta l’unica scelta politicamente responsabile nei confronti della Città e dei cittadini;
– in ogni caso, anche in caso di mancata approvazione della presente mozione, appare opportuno chiarire ed informare la città in relazione alle forze politiche ed ai consiglieri comunali che intendono continuare a dare fiducia all’amministrazione Sottile e continuare nel mandato amministrativo rispetto a quelle che, di contro, propendono per lo scioglimento immediato del Giunta e del Consiglio Comunale e per elezioni anticipate;
per quanto sopra, Visto:
– l’art. 10 della Legge Regionale 15 settembre 1997, n. 35 e s.m.i. recita che: “1. Il sindaco, il presidente della provincia e le rispettive giunte cessano dalla carica in caso di approvazione di una mozione di sfiducia votata per appello nominale da due terzi dei consiglieri assegnati o, nei comuni aventi popolazione sino a diecimila abitanti, con la maggioranza dei quattro quinti dei consiglieri assegnati. – 1 bis. La mozione di sfiducia nei confronti del sindaco o del presidente della provincia regionale non può essere proposta prima del termine di ventiquattro mesi dall’inizio del mandato né negli ultimi centottanta giorni del mandato medesimo. 2. La mozione di sfiducia deve essere motivata e sottoscritta da almeno due quinti dei consiglieri assegnati ed è posta in discussione non prima di dieci giorni e non oltre trenta giorni dalla sua presentazione. Se la mozione è approvata ne consegue l’immediata cessazione degli organi del comune o della provincia regionale e si procede con decreto del Presidente della Regione, su proposta dell’Assessore per gli enti locali, alla dichiarazione di anticipata cessazione dalla carica degli organi elettivi del comune o della provincia, nonché all’amministrazione dell’ente con le modalità dell’articolo 11 della legge regionale 11 settembre 1997, n. 35.”;
– la legge 142/90, come recepita nell’ordinamento regionale dalla L.R. n. 48/91 e s.m.i.;
– il vigente O.R.EE.LL.
SI PROPONE di approvare la mozione di sfiducia ai sensi e per gli effetti dell’art. 10 della L.R. n. 35/97 e s.m.i.
Sant’Agata di Militello, 28.12.2015
I Consiglieri Comunali: Domenico Barbuzza, Elisa Gumina, Andrea Barone, Valeria Fazio, Salvatore D’Angelo, Calogerino Indriolo, Achille Befumo, Salvatore Sanna, Giuseppe Ortoleva e Calogero Pedalà.

Il documento diffuso dal Sindaco Carmelo Sottile:

Cari Concittadini Santagatesi,
un Augurio di un “importante” 2016, ricco di pace e serenità!
Questi sono i giorni dell’anno in cui si esprimono i buoni propositi per l’ anno che verrà, lasciandosi alle spalle gli eventi negativi. Ma prima di reclamare per ogni cosa che non è andata per il verso giusto e premesso che le proteste dei cittadini siano sacrosante, urge una riflessione!
Apparentemente non si possono trovare adeguate giustificazioni e risposte soddisfacenti alle critiche che i detrattori muovono per qualsiasi cosa accada o venga fatto, se si omettono le vere cause che hanno generato lo stato attuale o se si paragona Sant’Agata Militello con comunità viciniore economicamente più floride, con un passato amministrativo più responsabile e lungimirante. Ma non si deve dimenticare che qualsiasi azione amministrativa rischia di essere vanificata se non supportata da un’efficace ed attiva partecipazione della comunità alla vita pubblica perché ogni comune ha una sua specificità che deriva anche dalla capacità di “scattare” una fotografia del paese reale. Le critiche, invece, vengono mosse tendenziosamente e solo per spirito di contraddizione:
-Per esempio, che il punteruolo rosso ha divorato via via le palme, piantumate in pieno periodo di infestazione, qualche anno addietro sul lungomare, i detrattori lo hanno dimenticato; e oggi invece puntano il dito sulla mancata effettuazione dei trattamenti fitoterapici (che forse avrebbero potuto salvarne solo qualcuna) e sulla rimozione e smaltimento in discarica di tutte quelle infette, con costi elevati, assolutamente insostenibili per le casse comunali!
-Per esempio, che il muro di protezione alla villa Falcone-Borsellino sia ceduto cinque anni fa, a causa delle mareggiate e dell’erosione del litorale, dovuta al dissesto idrogeologico della costa (determinate anche dai lavori portuali non completati) e ricostruito grazie ad una variante, finanziata con le economie di spesa del progetto di riqualificazione, questo pare non interessa i detrattori; e oggi, invece, lamentano il mancato immediato
ripristino del muro ceduto sul lungomare Bianco, sempre dovuto alle stesse cause (mareggiate e dissesto idrogeologico del litorale) senza considerare la grave situazione economico-finanziaria di Regione ed ex Provincia che ha lasciato sulle spalle del comune le spese.
– Per esempio, che il porto, importante per lo sviluppo di tutto il territorio nebroideo, non è stato completato per le problematiche giudiziarie, insorte subito dopo la gara nel 2010 e per la mancanza di un progetto esecutivo, ai detrattori interessa poco e poco importa se questa Amministrazione sta procedendo alla validazione del progetto e, quindi, all’apertura del cantiere, con la consapevolezza (nonostante molti facciano finta di non sapere) delle altre criticità giudiziarie che interessano la ditta “COGIP/Techins spa” destinataria, come da notizie di stampa, di una misura interdittiva della Prefettura di Catania. Per contro, con grande impegno, è stato chiesto l’inserimento del progetto del porto nel Masterplan del governo per la Città Metropolitana di Messina al fine di garantirne il completamento e la conservazione del finanziamento, mettendolo al riparo da eventuali problematiche che potrebbero insorgere.
– Per esempio, che via Carraffello già da subito presentasse anomalie di realizzazione nonostante gli alti costi ai detrattori non importa, perché pensano sia più giusto criticare il sindaco per non avere prontamente riparato o sostituito la pavimentazione
– Per esempio, che il servizio rifiuti a carico del cittadino in epoca ATO Me 1 costasse circa 350.000 euro al mese (a quell’epoca pagava solo il 20% dei cittadini ed i debiti dell’Ato Me 1 ammontarono alla fine a circa 90 milioni di euro) e che al momento costi la metà, ai detrattori non interessa; ora invece per tanti il paese è trascurato (non ricordando i frequenti disservizi e le continue emergenze del passato per gli scioperi e quant’altro), senza considerare che adesso lo spazzamento e lo scerbamento affidati a personale interno consentono all’ente un risparmio di 800.000 euro, utilizzati per compensare i maggiori costi di trasferimento in discarica a Catania. Ciò ha evitato che per quest’anno ed il prossimo ci fosse un rincaro delle bollette che i cittadini devono pagare. Sicuramente qualche perfezionamento ci sarà ed un ulteriore beneficio deriverà dalla consegna del servizio al gestore, dopo la gara d’appalto in corso all’UREGA, in cui tra le migliorie nel bando è prevista una maggiore attenzione alla pulizia del verde ed allo scerbamento stradale.
– Per esempio, l’essere inseriti grazie ad uno studio effettuato nel 2011 nelle Aree Interne svantaggiate della Regione Sicilia sembra sfuggire ai detrattori; adesso gli stessi che ci hanno trascinato nell’inserimento delle aree interne del nostro comune sostengono erroneamente una fantomatica perdita di centralità territoriale di Sant’Agata che è inserita, attualmente integralmente e da protagonista, in tutti i processi di programmazione e sviluppo del territorio tra cui anche proprio l’Area Interna Nebrodi, come capofila, costituita da 21 comuni che tra non molto sarà chiamata a gestire circa 32 milioni di euro di fondi europei.
– Per esempio, che negli anni precedenti organizzare eventi e manifestazioni estive costose fosse consentito dalle “disponibilità” di fondi, ai detrattori poco importa, ora piuttosto interessa loro far rilevare il mancato allestimento di un calendario di manifestazioni di forte richiamo, ma senza tenere conto invece della situazione economica generale, dei tagli lineari in tutti i settori determinati dall’applicazione dei nuovi sistemi contabili al bilancio con il riaccertamento straordinario dei residui, dei trasferimenti regionali e statali ridotti di 400.000 euro, dei nuovi fondi vincolati (come quello di credito di dubbia esigibilità da bilancio da coprire di circa 550.000 euro) e delle entrate dei tributi che per gli ultimi cinque anni sono stati riscossi con una media di circa il 10% (risalita ultimamente grazie alla presa in carico da parte dei comuni della tassa sui rifiuti intorno al 25 % ).
Tutti questi fattori elencati evidentemente non possono e non devono essere trascurati da un’amministrazione responsabile e lungimirante che intende gestire le già esigue risorse in modo da garantire una crescita sostenibile delle generazioni future.
– Per esempio, che il Bilancio prima consentisse di affrontare qualsiasi spesa, ai detrattori poco importa, ora invece, nonostante i palesi apprezzamenti sulla conduzione dell’attività economica-finanziaria del comune anche da parte di organi consiliari e di controllo, essi fomentano il malcontento promuovendo una campagna di disinformazione ad ampio raggio che riguarda tutti gli aspetti sociali, con danni all’immagine di Sant’Agata, al solo scopo di fornire ai consiglieri comunali un alibi per votare una mozione di sfiducia. In risposta a tutto ciò, dico grazie alla mia squadra, a tutti quei dipendenti comunali che hanno lavorato e dato il loro contributo e a cui va il mio più sentito ringraziamento per tutto quello che è stato realizzato già quest’anno; squadra e gestione che dovranno trovare ulteriori “elementi” di impulso per continuare ad abbracciare questa esperienza amministrativa. Mi riferisco ai lavori già completati o pronti:
– L’elipista di contrada Pianetta, che ha visto la sua prima utilizzazione dopo autorizzazione ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile) già nel mese di aprile 2015; i lavori di messa in sicurezza del torrente Cannamelata; il parcheggio di contrada Muti; i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza della Scuola “Capuana” corpo A; i lavori di riqualificazione della Scuola del Liceo Classico con realizzazione di un Campetto sportivo esterno polifunzionale; i lavori di riqualificazione della Scuola “Cesareo” con ammodernamento, messa in sicurezza ed efficientamento energetico con la realizzazione di altro campetto sportivo esterno polivalente; la consegna di piazza Telegrafo; l’avvenuta consegna alla fruibilità della città della riqualificata Arena del Piazzale Vicari, ex Museo dei Nebrodi; la riqualificazione della villa Falcone-Borsellino ed il rifacimento muro di sostegno ceduto, ripeto, circa cinque anni orsono; l’avanzato stato di realizzazione di sala d’asta a supporto delle attività produttive dei pescatori del porto; la prossima consegna della zona di ammassamento, con la realizzazione di sottoservizi e prefabbricati per la protezione civile in casi di eventi calamitosi al campo “Biagio Fresina”. I lavori in corso che procedono alacremente per la riqualificazione dell’ex-Omni su lungomare per la realizzazione del nuovo Commissariato di Stato e Polizia stradale; i lavori ripresi per la realizzazione del centro diurno sociale ex Pidocchietto bloccato per motivi tecnico-amministrativi da parecchio tempo; la consegna di un nuovo colombario e la riqualificazione di altri nel civico cimitero; la nuova segnaletica turistica ed amministrativa su tutto il territorio comunale; l’efficientamento e la sostituzione della palificazione della pubblica illuminazione; il rifacimento della condotta idrica vedi Albanova.
Del porto, come già detto prima, speriamo di avere l’apertura dei lavori di completamento al più presto con l’inserimento nel Masterplan provinciale anche come porto Hub. Il palazzetto dello sport dovrebbe essere consegnato nel mese di febbraio e rappresenta una punta d’orgoglio di tutta la comunità, che lo attende da tantissimo tempo e di cui non voglio attribuirmi meriti che sono di organismi vari e uomini che parimenti hanno contribuito alla realizzazione. Mi sia tuttavia consentito esprimere la mia soddisfazione per una struttura che sarà un vero e proprio fiore all’occhiello per Sant’Agata. Sono stati realizzati i lavori strutturali di adeguamento all’interno dell’ex Tribunale di via Cosenz per ospitare gli uffici comunali che con alcuni accorgimenti e il trasferimento definitivo consentirà un notevole risparmio sui fitti passivi dell’ente. Altri progetti secondari sono stati realizzati e consegnati. L’edilizia privata vede iniziali segnali di ripresa. Le attività commerciali registrano una ripresa con nuove aperture. Le attività culturali e manifestazioni estive e natalizie nonostante le scarse risorse sono state degne di apprezzamenti grazie anche alla collaborazione con i comitati parrocchiali per le feste e le associazioni a cui va un vivo ringraziamento per il loro rinnovato contributo alla vita della comunità. Nel campo dei servizi sociali diversi progetti hanno visto la luce o si sono completati i dipendenti comunali a tempo indeterminato, così come i lavoratori contrattasti (a cui sarà richiesto maggiore responsabilità perché dal loro impegno ed attaccamento al lavoro dipenderà il buon andamento dei servizi da dare ai cittadini), sono stati regolarmente retribuiti a differenza di numerosi altri comuni viciniori. Altri progetti sono già stati finanziati:
– Finanziamento di 2,4 milioni di euro per il progetto del depuratore consortile: in questi giorni è stato commissariato così come in tutti gli altri progetti dei comuni destinatari di finanziamento, il che equivale ad un modo per accelerarne la progettazione, l’affidamento e la realizzazione dei lavori con il superamento delle criticità presentate.
– Finanziamento di 700.000 euro per la riqualificazione del Corpo B della Scuola “Capuana”.
– Finanziamento di 112.000 euro per la Scuola “Cesareo” per la messa in sicurezza, prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi dell’edificio.
– Finanziamento Credito sportivo di riqualificazione “Pala Terreforti” e Centro sportivo “Daniele Romano” di Rosmarino di 150.000 euro cadauno;
– Lavori di ristrutturazione degli spogliatoi del campo “Fresina” ed omologazione del campo, in attesa che il progetto definitivo esecutivo per l’inerbamento, definanziato insieme ad altri 45 impianti sportivi per mancanza di fondi regionali, sia rifinanziato nella prossima Programmazione europea 14/20 o dal Coni a cui è già stata inoltrata richiesta di finanziamento.
– Inoltre è stato presentato un progetto che vede la riqualificazione dell’edificio storico centrale del Comune, nella speranza che venga selezionato per essere finanziato.
Altre possibilità o promesse di finanziamenti non sono andati avanti per manifeste criticità che esulano dalla volontà e responsabilità ascrivibili all’attività amministrativa politica attuale e che dovranno essere ricercate altrove se ce ne sarà la necessità. Quindi mi chiedo: è sufficiente soffiare sul malcontento generale della comunità stremata da tasse e tributi per i servizi che sono a totale carico dei cittadini che in larga parte non possono sostenere economicamente questo peso e giustificare il continuo screditamento con ogni mezzo possibile per indurre qualche consigliere comunale a firmare una mozione di sfiducia? Tralasciando tutto questo, che è solo frutto di un gioco politico che non giova certo alla Città, desidero augurare a tutti un 2016 in cui si trovi la forza di continuare su questa strada e che se alcuni pensano che questa azione amministrativa debba essere considerata superata per oscure manovre lontane dall’interesse di tutti, confermo e ribadisco di essere ancor più determinato nell’opera di servizio alla comunità che mi onoro di rappresentare, perchè ho la consapevolezza di essere nella giusta direzione, come suffragato giornalmente dal rispetto e dal sostegno di tantissimi cittadini che, comunque, in ultima analisi sono gli unici giudici dell’operato di questa Amministrazione alla quale potranno, nel segreto delle urne, confermare o negare il proprio consenso.
Grazie ancora, Buon Anno 2016.
Il sindaco Carmelo Sottile

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