Iniziata l'installazione del divisorio
Inizialmente erano state tracciate solo le linee e qualcuno pensava che in via Garibaldi i cordoli non ci sarebbero stati. Ma, come preannunciato dal sindaco Federico Basile al nostro giornale, era solo questione di tempo.
E infatti ora è iniziata l’installazione dei cordoli, necessaria per evitare il parcheggio selvaggio che renderebbe inutilizzabile la pista ciclabile, così com’è stato per anni.
Adesso, invece, si fa sul serio e si proseguirà fino a largo San Giacomo per ricongiungere la pista ciclabile con la via Cesare Battisti. La corsia per le biciclette ha consentito di mantenere le due corsie di marcia sul lato monte di via Garibaldi, ma è stata sacrificata la preferenziale per bus e taxi.
Oltre ai cordoli, gli operai sono a lavoro per montare gli attraversamenti rialzati in corrispondenza delle fermate dei bus, per consentire agli utenti dei mezzi pubblici di salire e scendere in sicurezza dai bus Atm.
Bus e trenini turistici
Con il posizionamento delle cordolature non sarà più consentito a bus e trenini turistici di sostare davanti a piazza Unione Europea. In accordo con gli operatori del settore la loro fermata è stata spostata di fronte, proprio accanto al punto informativo turistico di largo Minutoli.
La sosta selvaggia sul lato monte di via Garibaldi non ci sarà più, anche se fino a stamattina qualche inguaribile automobilista ha parcheggiato comunque fra i cordoli e il marciapiede.
Caro vice S. è incompleta, doveva partire da Piazza Castronovo, ambo i lati
Invece di contare i km di pista ciclabile io conterei le bici che ci passano ogni giorno. Esclusi scooter e scooter contromano….. Balzeremmo all ultimo posto in classifica.
Sarebbe stato giusto non sacrificare la corsia preferenziale dei bus che permetteva ai cittadini di usufruire del mezzo pubblico senza subire code eccessive, d’ altronde nei bus viaggiano un maggior numero di utenti rispetto alle corsie delle bici .
Ma infatti le ciclabili si fanno in base all’utenza.
Qui è il contrario, prima la pista ciclabile, uccidendo il traffico. Poi se qualcuno le usa, bene, altrimenti chi se ne frega.
Si sta distruggendo la nostra meravigliosa città strade larghe, tutte parallele e trasversali, questo scempio per dare continuità ai disastri della precedente Amm.ne De Luca. Il posto di coda che occupiamo nelle recenti classifiche di vivibilità è meritatissimo!
Scialapopulo.
Dimenticavo. Nascondetevi!
Interessante, fare le piste ciclabili in base all utenza…
Facciamo 10 mt x ciclista ??
Dove, invece lo facciamo scegliere agli automobilisti, in particolare a chi parcheggia in divieto davanti ai negozi…
Per fortuna pare il vento stia cambiando , ci vorrà tempo ..ma finirà lo scempio che da sempre ha contraddistinto Messina e con lei quasi tutte le realtà del sud Italia.
Serena, se ne faccia una ragione, usi i mezzi o prenda una bici , nn é così complicato mi creda.
In centro solo con mezzi pubblici e bici.
«……… il sole, il mare, i fichidindia, Empedocle, Archimede. Purtroppo siamo famosi nel mondo anche per qualcosa di negativo, quelle che voi chiamate piaghe. Una terribile, e lei sa a cosa mi riferisco…. è L’Etna, il vulcano che quando si mette a fare i capricci distrugge paesi e villaggi. Ma è una bellezza naturale…… eee ma c’è un’altra cosa, e questa è veramente una piaga grave che nessuno riesce a risolvere, lei mi ha già capito… è La Siccità… da queste parti la terra d’estate brucia… è sicca, una brutta cosa… Ma è la natura… e non ci possiamo fare niente… Ma dove possiamo fare e non facciamo perchè, in buona sostanza purtroppo non è la natura ma l’uomo… dov’è?? E’ nella terza e più grave di queste piaghe, che veramente diffama la Sicilia agli occhi del mondo….eee lei ha già capito, è inutile che io glielo dico, mi vergogno a dirlo…….. è Il Traffico… troppe macchine… è un traffico tentacolare, vorticoso che ci impedisce di vivere e ci fa nemici famiglia contro famiglia…..». Un “sereno” saluto….
Concordo con chi ha detto che si sacrifica la corsia preferenziale (che non serve solo i bus, ma i taxi, le ambulanze, i mezzi di polizia e di emergenza) sul totem della pista ciclabile che a questo punto è diventato solamente un IDOLO, perchè nessuno potrà mai motivare seriamente la maggiore importanza di una pista ciclabile rispetto a una corsia di preferenziale dedicata a mezzi di trasporto collettivi e di emergenza.