A giorni l’autorizzazione dalla Regione, poi i lavori. La stima di Mondello: “Venti o trenta giorni”
MESSINA – E’ il tratto più atteso, quello che consentirà di collegare via Santa Cecilia al viale Gazzi. L’area Rifotras è stata liberata dai resti delle autodemolizioni ma in una piccola area adiacente al tracciato sono stati trovati inquinanti e ora, per proseguire i lavori, serve un’autorizzazione dalla Regione.
“Ho appena parlato col direttore lavori – dice il vicesindaco e assessore alla Mobilità, Salvatore Mondello – che a sua volta ha parlato col funzionario della Regione. Abbiamo ricevuto rassicurazioni, l’autorizzazione arriverà entro qualche giorno”.
Rifotras
A quel punto potranno iniziare i lavori di realizzazione di un nuovo tratto stradale, che unirà viale Europa a via Salandra e Maregrosso. Quanto tempo servirà? “Credo venti o al massimo trenta giorni” – risponde Mondello. Buone notizie, insomma, potrebbero arrivare per fine gennaio. Quando quel tratto sarà aperto, la via La Farina potrà “respirare” e i messinesi avranno finalmente un’alternativa preziosa.
Santa Cecilia e viadottino
Si continua a lavorare, invece, al sottopasso Santa Cecilia. “Si stanno completando i sottoservizi” – dice il vicesindaco e anche qui potrebbero servire ancora circa due mesi di lavori. Quando anche questo tratto sarà aperto si passerà all’ultimo: il viadottino che collega il cavalcavia a valle di via Tommaso Cannizzaro con la vecchia via don Blasco. Quel viadottino sarà demolito e ricostruito. Nel frattempo l’unico accesso alla zona sarà da via Santa Cecilia.
Se si sta realizzando la via Don Blasco è merito esclusivi del direttore dei lavori che con tanta tenacia e competenza ha risolto innumerevoli problemi che si sono incontrati nella realizzazione dell’importante infrastruttura.
Tanto di cappello anche alla modalità con la quale sono stati risolti tutti i problemi. Che da adesso bisognerà affrontare un problema ben più grande rispetto a quelli già risolti, l’educazione dei messinesi.
Non puoi parcheggiare in una maniera totalmente sconsiderata dove vuoi , quando vuoi , su cosa vuoi senza pagarne dazio!
Spero che l’amministrazione riesca a dare un freno a questo fenomeno , così come nel nuovo tratto , così come in tutta la città. Veramente , non se ne può più. Siamo tacciati come una delle ultime città d’italia a livello di servizi e qualità della vita. Diamine, abbiamo un gioiello e non ce ne rendiamo conto.