La senatrice messinese: "L'amministrazione obbliga a un modello di viabilità che richiederebbe più tappe graduali. Ed è senza strategia"
MESSINA – La senatrice Dafne Musolino torna sulla sua scelta di abbandonare Sud chiama Nord di Cateno De Luca. E spiega le sue ragioni, pur non volendo mai citare il suo ex leader: “Io ingenerosa nei confronti dell’amministrazione Basile e del mio precedente schieramento? Italia Viva di Renzi, il mio nuovo partito, è liberale e progressista, in linea con i principi propugnati all’inizio dell’azione amministrativa. Etica, progresso, sviluppo economico: Italia Viva è un posto dove mi sento a casa. Non mi sentivo più a casa dov’ero, invece , per tante ragioni che sono sotto gli occhi di tutti. Quella dell’amministrazione Basile è una politica chiusa in sé stessa e che non ascolta i cittadini”.
Continua l’ex assessora delle Giunte De Luca e Basile, in una pausa da un brindisi al salotto “Fellini” in Piazza Duomo: “Si tratta di un’amministrazione che decide di perseguire una strada senza un confronto e un’autocritica. Chiunque faccia politica deve essere disponibile ad accettare le critiche, a ragionarci e a capire perché il cittadino si lamenta. Noi serviamo il cittadino. Siamo a sua disposizione. Abbiamo fatto tanto con l’amministrazione De Luca per tirare su questa città da una situazione d’abbandono e di lassismo, con tante sacche d’illegalità. Dall’ambulantato selvaggio alla raccolta differenziata”.
“Nell’amministrazione Basile c’è un’assenza di strategia”
Ma questa dimensione, per la senatrice Musolino, presidente di Italia Viva per la Città metropolitana di Messina, oggi non c’è più? “La vedo totalmente trascurata. Vedo interventi episodici, isolati, ma non una strategia. E soprattutto vedo un’ostinazione a portare avanti delle politiche che hanno creato difficoltà a tutti i cittadini. Non solo ai commercianti ma a tutti i cittadini che hanno difficoltà di deambulazione e che, provenendo dai villaggi, incontrano maggiori difficoltà ad arrivare in centro città. Obbligarli a un modello di viabilità ritenuto moderno e sostenibile, senza tenere conto che ogni trasformazione deve avere delle tappe graduali, dimostra un’ostinazione e una sordità selettiva che francamente scoraggiano la cittadinanza dal seguire queste iniziative”.
Per l’ex assessora, “alla base del passaggio a Italia Viva c’è stata la mia insoddisfazione. Questa politica non rientrava più nelle mie corde. Quando intervengo, come nel caso dell’isola pedonale o dell’attività di Messina Servizi nel periodo natalizio, non lo faccio per spirito di polemica con l’amministrazione attuale ma perché un politico fa questo. Evidenzia le criticità, porta un contributo e stimola un dibattito, magari ottenendo dei risultati”.
Qual è il fine di questi continui attacchi e critiche a un soggetto politico che in fondo le è stato compagno di viaggio? Piuttosto dimostri con i fatti di meritare il posto che occupa in Parlamento.
Mi stavo prepccupando, era da un po’ che non ci parlava dell’attuale amministrazione e del suo passato nella vecchia casa! Altri argomenti ne abbiamo?
Mi sa che la cara Dafne a breve rimarrà senza casa, naturalmente in senso politico.
Non ne possiamo più di queste esternazioni, sarebbe meglio che tacesse!
Ma stia zitta perché fa brutta figura, anzi l’ha già fatta. Ci saluti quel gran pacco del suo burattinaio.🤮
Questo è stato già detto e il ribadirlo ancora una volta dà idea di una giustificazione di chi ha ” U carbuni bagnatu”
Cose già dette. Ci risentiamo alle prossime scadenze elettorali.
Buon Natale a tutti
Senatrice, si continui a intascare il lauto stipendio con Italia morta, tanto col peggiore voltagabana degli ultimi 70 anni il suo impegno si limiterà solo alla pressione di un pulsantino telecomandato….
Alla squagliata della neve tornerà felicemente a casa.
Vedo che commentano solo i fedelissimi di un’amministrazione padre padrone! Che vi ha dato?
Eg. Senatrice come Lei dice in questa intervista un politico evidenzia le criticità, ed un povero cittadino come me evidenzia e pone alla sua attenzione quanto segue. La TANGENZIALE DI MESSINA DA TREMESTIERI A VILLAFRANCA È AL BUIO PERENNE, GLI SVINCOLI IDEM, NESSUNO È A CONOSCENZA DEL FINE LAVORI SUL VIADOTTO RITIRO, LE DUE CORSIE DI GIOSTRA ANCORA NON APERTE AL TRAFFICO, NESSUNO SA QUANDO INCOMBONO CIOE’ LE OPERE PROPEDEUTICHE AL PONTE ED AI SUOI CANTIERI, LA GALLERIA TELEGRAFO È AD UNA CORSIA UNICA DA TEMPO IMMOMORABILE, IL SINDACO DI MESSINA E LA SUA GIUNTA SONO SEMPRE PRONTI AD INNAUGURARE CON SORRISI SMAGLIANTI CIO’ CHE ALTRI AVEVANO PORTATO AVANTI, LA NOSTRA AMATA CITTÀ È DIVENTATA LA CASA DI TUTTI I CICLISTI DEL MONDO, PERCHÉ NON TENTA DI AVETE CONTATTI CON GLI ALTRI UOMINI E DONNE POLITICHE A ROMA PER STUZZICARE DEL PERCHÉ TALI IMPORTANTI OPERE ANCORA NON VEDONO LA CONCLUSIONE….PENSI CHE SU VIALE GAZZI IL NOSTRO SINDACO NON HA ANCORA INAUGURATO UN ALTRO PARCHEGGIO, SORDO ALLE ISTANZE DELLA CITTÀ CHE CHIEDE DI RIVEDERE ALCUNE SCELTE….E POI NON SI DIMENTICHI DI TUTTI QUEI COMMERCIANTI CHE A MESSINA SI RICORDANO DEI SUOI BLITZ NOTTURNI PER CERCARE DI FAR RITORNARE LA CITTÀ ALLA LEGALITÀ….INSOMMA ORA CHE È UNA SENATRICE FACCIA I FATTI PER LA SUA TANTO AMATA MESSINA….E NON SOLO PAROLE. GRAZIE ED AUGURI.
Che un parlamentare del partito di Rignano sull’Arno (un partito personale in cui il confronto non si sa neanche cosa è) dice che quella di Messina è “un’amministrazione che decide di perseguire una strada senza un confronto e un’autocritica” fa ridere….
Basile è un ottimo amministratore ed il suo gruppo sta facendo bene per Messina. Difficile educare il popolo dei suonatori di clacson messinesi ormai troppo “bastasi” e maleducati
La Musolino che in politica non era nessuno mischiato con niente a De Luca deve tutto. Magari potrebbe cominciare a fare qualcosa per la città visto che è senatrice a Roma, invece di continuare a parlare a sproposito.
Il silenzio è d’oro.
Il giorno che con “i fatti” e non a chiacchiere dimostrerà di aver fatto qualcosa per la città ne riparliamo.
vada a risolvere i problemi di rignano. I voti dei messinesi li ha portati a renzi. vergogna
Di’ chiaramente quello che vuoi, Dafne!
Cara Dafne, lascia perdere, occupati d’altro!!!!
se non ascolta i cittadini i cittadini si ricorderanno di lui nella sede opportuna
Ci ha preso in giro una volta e continua a farlo sfidando l’intelligenza dei messinesi che credevano in lei. Della serie “non si prendono se non si assomigliano” ( con De Luca)…
Per due anni, ogni giorno, è stata accanto a De Luca senza dire niente sui suoi sproloqui e sulle sue intemperanze. Magari perché aveva qualche tornaconto? Io ho sempre pensato che per il suo atteggiamento sarebbe stata ripagata con elezione all’Ars. Gli è andata meglio diventando senatrice e poi si è accorta che De Luca è un despota.
Che dire……. senza parole…….
Questa amministrazione e quella precedente credo che abbiano dato una svolta positiva a Messina.