"No allo smantellamento del Don Bosco, non perdiamo la tradizione salesiana"

“No allo smantellamento del Don Bosco, non perdiamo la tradizione salesiana”

Autore Esterno

“No allo smantellamento del Don Bosco, non perdiamo la tradizione salesiana”

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sabato 30 Dicembre 2023 - 18:00

La lettera della dottoressa Pizzo: "Messina non può perdere un altro presidio centrale per l'educazione dei giovani"

Dalla dottoressa Alfonsa Pizzo riceviamo e pubblichiamo questa lettera. E abbiamo chiesto a rappresentanti della Curia se intendono spiegare le loro ragioni o precisare alcuni aspetti. In realtà, la scelta di abbandonare alcune realtà a Messina e in Sicilia, compreso il “Don Bosco”, è riconducibile ai salesiani, per mancanza di vocazioni, e non alla Curia. Ma siamo aperti a eventuali delucidazioni. Si tratta di una scelta della Madre superiore Don Bosco di Maria Ausiliatrice e diventa obbligato anche mettere in affitto i locali.

“Non perdiamo la tradizione salesiana”

Chi deve occuparsi della educazione all’affettività dei giovani? Passato l’entusiasmo delle piazze piene di gente che manifestava contro la violenza di genere, piazze vuote di referenti politici o istituzionali, impegnati come sempre a litigare per le poltrone alle prossime elezioni, resta nella mente e nel cuore di coloro che davvero hanno a cuore la costruzione di un futuro diverso solo il grande discorso di Gino Cecchettini, che ha parlato di amore e non di odio, e di necessità di convogliare tutte le risorse disponibili per creare una generazione inclusiva e libera dai vecchi pregiudizi patriarcali.

"Don Bosco" di Messina

I politici continuano a litigare sui nomi di personaggi che dovrebbero guidare il cambiamento nelle scuole e nel silenzio generale a Messina si assiste impotenti alla distruzione programmata di quei presidi che per vocazione hanno sempre insegnato ai ragazzi i buoni sentimenti. Mi riferisco alle scuole dei salesiani, vanto della nostra città e punto di riferimento per tuti coloro che da moltissimi anni sono cresciuti in quelle scuole e vi hanno mandato i figli e i nipoti.

“La chiesa ci ripensi”

Prima è stato dismesso il “San Luigi” e poi il “Domenico Savio”, nel quale c’erano non solo scuole ma anche l’oratorio e vari Centri di ascolto. Cito quello del salesiano don Umberto Romeo, che accoglieva e dava conforto a coloro che, per qualsiasi problema o difficoltà, rischiavano di perdere la propria vita o avevano intrapreso una strada sbagliata. Altrettanto importanti e seguiti i corsi di preparazione al matrimonio.

In questo ultimo anno si sta “distruggendo un altro storico e importante Centro salesiano: mi riferisco all’Istituto “Don Bosco” in via Brescia. Tutti coloro che lo hanno frequentato, genitori e alunni, sanno perfettamente che nelle aule dei licei , della scuola media e elementare si respirava non solo cultura ma valori umani  importanti per tutti e non solo per i cattolici

Già dall’asilo i bambini imparavano la vera affettività, l’inclusione dei differenti da sé, e imparavano a vivere da uomini onesti, rispettosi di tutti e di tutte le religioni o ideologie politiche. Abbiamo imparato tutti i valori veri, abbiamo ricevuto quella educazione ai sentimenti di cui tanto si parla, a volte solo per compiacere ma senza convinzione. E la Curia che fa? (In realtà, dipende dai salesiani, n.d.r.). Lo dismette perché ci sono pochi alunni.

È una scusa discutibile dal momento che il calo demografico ha ridotto gli alunni in tutte le scuole d’Italia. Se la povertà degli alunni “paganti” creava delle difficoltà gestionali, perché la Curia non è intervenuta e non intende intervenire con i fondi enormi che ha a disposizione la Chiesa Cattolica. Quei fondi che dovrebbero essere usati per il popolo di Dio, così come urla da sempre il nostro Papa, e non per arricchire le varie consorterie che di cattolico hanno solo il nome?

Mentre la nostra città è illuminata dalle luci natalizie, io spero ancora che la luce del Bambino tocchi il cuore di coloro che sono stati responsabili della dismissione del “Domenico Savio”, per evitare che dismettano anche il “Don Bosco”. La Luce viene per chi sa vederla e accoglierla nel cuore.

Da parte mia, invito tutti quelli che, come me, hanno imparato a diventare grandi tra i salesiani e le salesiane di Messina ad alzare la voce, a fare rumore, ora, oggi. Poi sarà troppo tardi per recriminare e versare ipocrite lacrime di coccodrillo.

Alfonsa Pizzo

8 commenti

  1. Forza “Don Bosco” !
    Non bisogna perdere questa scuola.
    I Salesiani a Messina sono stati un presidio di cultura, formazione, inclusione.
    Sono parte della città !

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  2. Maria Grazia D'agostino 30 Dicembre 2023 22:10

    Condivido ogni parola di questo straordinario articolo: gli Istituti Salesiani hanno segnato ogni tappa importante della mia vita e quella dei miei figli. Approvo altresì ogni iniziativa volta a contrastare tali risoluzioni poco ponderate in merito.

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  3. C’è andata mia figlia, con la mitica Sr Giuseppina, e poi Sr Clotilde, Sr Rosaria etc… Si è trovata benissimo!!! Perché perdere questo presidio di cultura e di valori? Quello che sta avvenendo a Messina negli ultimi decenni è una specie di “terremoto cronico”… che se continua così, alla faccia della “storia millenaria”, fra non molto la nostra città sarà solamente un’accozzaglia di abitazioni

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  4. Totale condivisione dell’articolo.
    I Salesiani rappresentano un’istituzione di grande valore formativo, radicata nella collettività messinese.
    Bisogna OPPORSI con ogni mezzo a decisioni contrarie alla logica e al buon Senso.

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  5. Alessandra Russo 31 Dicembre 2023 13:53

    Condivido in pieno il contenuto dell’articolo della Professoressa Pizzo.
    È fondamentale non dismettere il Don Bosco.
    Non possiamo perdere questa scuola.
    Speriamo che questo appello venga ascoltato.

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  6. Giacomo isolino 31 Dicembre 2023 15:35

    Condivido l’articolo della professoressa Pizzo e spero che l’incresciosa decisione di dismettere l’Istituto Don Bosco di Messina sia revocata nell’interesse generale della comunità salesiana e messinese!

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  7. Condivido in pieno l’articolo della Dottoressa Pizzo Alfonsa perché questi Istituti non possono scomparire nel nulla,i messinesi che si sveglino per prendere al più presto la propria città in mano è non solo.Queste mura hanno dato vita alle nostre famiglie,i nostri figli pure il mio che ha frequentato le scuole medie,per completare con il liceo……..non h
    anno dato solo istruzione,ma soprattutto educazione,rispetto per i compagni,per il prossimo…….una parte della nostra città è della nostra vita non può mancare di esserci.Io sono con voi.🤗 Vediamo di fare qualcosa di concreto insieme.Io ho un idea,vediamo se voi ne avete altre.

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  8. Buongiorno anche io ex allieva concordo con la dottoressa Pizzo…. è triste veder andar via la STORIA e infanzia adolescenza di tante e tante donne messinesi di oggi 😚….

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