Da via don Blasco al viadotto Ritiro e altre ancora, la conclusione è vicina ma non arriva
Il 2022 è stato l’anno della “menza” via don Blasco, il 2023 è trascorso invano senza che si sia riusciti ad aprire l’altra “menza”. E lo scorso anno scrivevamo che il nuovo doveva essere quello buono… forse. Un forse profetico perché è diventato certezza. I tre ostacoli rimasti sono ancora lì: Rifotras, ponte Rfi di Santa Cecilia e viadottino, quest’ultimo dipendente dal precedente.
Qualche passo in avanti, e menomale, è stato fatto, ma non ancora decisivo. L’area Rifotras è stata liberata ma, complice un intoppo per il ritrovamento di inquinanti, non è ancora iniziata la realizzazione della strada, che dovrebbe durare circa un mese. Da febbraio, si spera la nuova via don Blasco sarà completa almeno da via Santa Cecilia a viale Gazzi. Tempi simili anche per il ponte Rfi di Santa Cecilia ma a quel punto inizieranno i lavori di demolizione e ricostruzione del viadottino che collega il cavalcavia a valle di via Tommaso Cannizzaro con la vecchia via don Blasco. Poi abbiamo raccontato come la strada potrebbe proseguire verso sud, fino a via Taormina. Anche quest’anno speriamo che il prossimo sia quello buono.
VIADOTTO RITIRO
Anche per il viadotto Ritiro scrivevamo che l’anno giusto doveva essere il 2023… con perplessità. Idem, con patate. Il bypass Baglio è stato aperto, i lavori sulla carreggiata lato monte sono iniziati e dovevano concludersi a dicembre, non è stato così per le difficoltà della Toto Costruzioni, che da gennaio riavrà in gestione le Autostrade dei Parchi. E si spera che sia utile per dare l’accelerata decisiva con l’obiettivo, fondamentale, di concludere i lavori prima della prossima estate.
RAMPE GIOSTRA ANNUNZIATA
Non sono iniziati neanche quest’anno i lavori sulle rampe Giostra – Annunziata. Collaudate nel 2009, e mai aperte, solo a febbraio 2020 il Comune di Messina si è accorto che avevano difetti di costruzione e quindi servivano lavori per rimediare. Sono trascorsi quasi altri quattro anni e non c’è ancora la gara d’appalto, anche se finalmente è stato individuato il finanziamento.
PORTO DI TREMESTIERI
Altro annus horribilis anche per il porto di Tremestieri. Lavori fermi da maggio 2022, quindi da più di un anno e mezzo, è avvenuto il passaggio di consegne tra la vecchia impresa (Coedmar) e la nuova (Bruno Teodoro Costruzioni) ma non è ancora stata definita la parte più importante, quella economica, necessaria per la ripresa dei lavori. A novembre 2018 l’opera era stata consegnata per un importo di 72 milioni, cinque anni dopo ne servono 113 e quindi ne mancano 41. L’Autorità Portuale si dice pronta a metterne 15, il Ministero 7, per gli altri 22 si punta sulla Regione. Prossimo incontro previsto a metà gennaio.
TORRENTE BISCONTE
Una delle poche opere pubbliche portate a compimento. Il 12 febbraio l’area riqualificata è stata riconsegnata alla città.
VILLA DANTE E VILLA MAZZINI
A luglio 2022 sono iniziati i lavori di riqualificazione di Villa Dante. Campi da tennis, padel e calcio a 5, ma anche scacchi, dama, palestra, videosorveglianza e aree coperte. La durata prevista era di un anno, ci è voluto qualche mese in più ma ora siamo alle battute finali e i campi sportivi sono già aperti. La fine prevista entro febbraio, Villa Dante avrà cambiato volto. A Villa Mazzini, invece, a febbraio 2023 sono iniziati i lavori di ristrutturazione dell’acquario, anche questi dovrebbero concludersi entro febbraio.
ATM
158 bus di cui 103 euro 6, cioè a basso impatto ambientale, 19 ibridi, 16 elettrici (e altri 10 sono in corso di immatricolazione), 15 euro 5, tre euro 4 e due euro 3. In servizio 120 vetture tra bus e tram, che coprono 50 linee. Nel 2018 percorsi 4 milioni e 300mila chilometri, nel 2023 un incremento percentuale del 50 %, fino a 6 milioni 450mila. Una rivoluzione in positivo.
E poi tanta tecnologia: infomobilità, videosorveglianza, di recente la possibilità di acquistare facilmente biglietti a bordo con bancomat o carta di credito. Senza dimenticare il boom di abbonamenti a prezzi ultra scontati. Si va verso i 50mila, numeri più che raddoppiati rispetto al recente passato, un dato significativo perché potrà far sì che parte del traffico privato si sposti su quello pubblico, con beneficio per tutti.
TRAM E LINEA TRANVIARIA
Capitolo a parte merita il tram, perché in questo caso va meno bene. Nel 2022 sono arrivate le prime tre nuove vetture tranviarie, nel 2023 solo altre due. La sesta dovrebbe arrivare a gennaio 2024… si spera, e ancora altre tre. L’obiettivo a fine 2024 è di avere nove vetture nuove. Vedremo… A gennaio 2023 sono stati aggiudicati i lavori di riqualificazione della linea, un anno dopo non sono ancora stati consegnati perché mancano alcuni pareri. E allora si procederà per lotti, il primo la pavimentazione dell’isola pedonale di viale San Martino.
ISOLA PEDONALE
L’isola pedonale sul viale San Martino è stata permanente fino al 7 maggio e poi di nuovo dal 7 ottobre, con un intervallo di cinque mesi in cui era solo nei fine settimana. Conclusi i lavori sul lato monte di piazza Cairoli, si attendono quelli sul lato valle e lato sud. Nuova anche piazza del Popolo, che dovrebbe essere allargata ancora. Nonostante le critiche, è indubbiamente più bella ora rispetto a prima.
I PARCHEGGI
Nel 2015 Messina ha ottenuto un finanziamento da 15 milioni per la realizzazione di 15 parcheggi di interscambio, poi diventati 14 (è “saltato” quello di Giostra Tremonti). Finora ne sono stati aperti 4 (via San Cosimo, viale Europa centro, viale Europa est, Bordonaro), che dal 15 gennaio diventeranno a pagamento. O meglio 5, c’è anche via Catania, che però chiuderà di nuovo già l’8 gennaio, per far posto al mercato Vascone, che sarà ristrutturato. Lavori alle battute finali per Papardo, Gazzi Socrate e Campo delle Vettovaglie, in corso a viale Europa ovest, Palmara, San Licandro e Gasometro, ancora da iniziare a Giostra Sant’Orsola e Santa Margherita. C’è anche un altro parcheggio, quello del palacultura, la cui apertura era stata annunciata per novembre 2022. Dopo un anno è ancora chiuso.
In corso i lavori di automazione dei parcheggi Cavallotti, Villa Dante e Fosso e quelli per l’installazione dei sensori nelle strisce blu. Serviranno ad identificare, tramite applicazione, i posti auto liberi in modo da andare sul sicuro, senza perdere tempo a cercarli.
SPIAGGIA IN CENTRO, PROGETTO EX MACELLO
La parte iniziale di via don Blasco, nei programmi, dovrà diventare la spiaggia e il lungomare del centro città. Per farlo sarà necessario delocalizzare le attività commerciali che nulla hanno a che vedere con il mare (la maggior parte di edilizia), poi c’è il progetto di recupero dell’ex macello, finanziato con 19 milioni. L’obiettivo è di andare in gara d’appalto entro marzo 2024.
I HUB
“Frenare la fuga di giovani, creare lavoro a Messina, attirare le aziende anche grazie alla Zona economica speciale”. Ecco gli obiettivi di I Hub, progetto ammesso a finanziamento per 71 milioni da realizzare in quattro edifici abbandonati in area preziosa, 119mila metri quadri davanti al porto: sono gli ex Magazzini Generali, l’ex Mercato Ittico, gli ex Silos Granai e la Casa del Portuale.
Demoliti i primi due, a breve si attende la demolizione dei Silos, mentre per la Casa del Portuale non sono ancora chiarite le competenze con la Regione.
PARCO ALDO MORO
Lavori finalmente iniziati e vicini alla conclusione. L’obiettivo è di aprire Parco Aldo Moro in primavera, dopo una lunghissima attesa.
MERCATO VASCONE
I lavori di riqualificazione sono stati aggiudicati ad aprile 2022 e non ancora iniziati a distanza di venti mesi. Dovrebbe accadere a brevissimo, tanto che il parcheggio di via Catania, appena aperto, verrà destinato a loro.
IL RISANAMENTO
Annunziata Matteotti, Case D’Arrigo, Fondo Saccà, Fondo Fucile, via Macello Vecchio. Ecco le zone sbaraccate totalmente tra il 2020 e il 2022. Nel 2023 sono state assegnate tante case agli aventi diritto, in primis ai fragili, ma sul fronte delle demolizioni si è rallentato.
Prossimi obiettivi: Camaro Sottomontagna (con l’obiettivo di fare un parco sotto il ponte della ferrovia), zona lavatoio di Ritiro, una striscia di poche baracche su rione Taormina che consentirà di collegare via Celi con nuova via don Blasco, discesa Cuore di Gesù (Giostra), via Rosso da Messina, la bonifica di Fondo Saccà e Fondo Basile/De Pasquale. Nel 2024 dovrebbero finalmente iniziare i lavori al Parco Magnolia di Giostra e a quello di Camaro.
SECONDO PALAGIUSTIZIA
Trovata, dopo anni, la soluzione per il secondo Palagiustizia. Sarà situato in via Garibaldi nei palazzi ex Banco di Roma ed ex Cassa di Risparmio, che dovranno essere adeguati. I lavori dovrebbero iniziare a gennaio e durare 14 mesi.
Risolta, invece, un’altra questione pluridecennale: concluso a fine anno il trasferimento del Tribunale del Lavoro nel palazzo di via Capra. Non ancora l’Ufficio del giudice di pace. I lavori di sistemazione, in questo caso, riprenderanno l’8 gennaio perché va trasferita una “montagna” di fascicoli d’archivio. Una volta completata quest’operazione, si dirà addio ai locali di via Malvizzi/Dama Bianca.
LAVORI AMAM
Tra i tanti progetti, i più importanti di Amam sono tre: l’ammodernamento della rete idrica, i cui lavori da 21 milioni sono stati consegnati il 5 dicembre 2023; i lavori di adeguamento del serbatoio Montesanto 1, i cui lavori sono in corso e la fine è prevista entro ottobre 2024; il depuratore di Mili, i cui lavori sono in fase di conclusione.
GALLERIA VITTORIO EMANUELE, CRIPTA DEL DUOMO E BADIAZZA
Tre dei luoghi più preziosi di Messina avranno nuova vita. Alla Galleria Vittorio Emanuele è stata sistemata la cupola interna, sono ancora in corso i lavori per portici, pavimenti e oblò. Per la Cripta del Duomo i lavori sono stati consegnati a maggio e dovrebbero durare un anno. Alla Badiazza sono stati consegnati il 1 giugno 2022 e si dovrebbero concludere a giugno 2024.
ZONA FALCATA
In estate è stato completato il progetto per la bonifica della Zona Falcata, che prevede una spesa di 21 milioni 330mila euro. Si punta ai fondi dell’emendamento Siracusano che, purtroppo, non sono ancora stati definiti. Si attende la delibera Cipess (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile), poi occorrerà aggiornare i prezzi, approvare il progetto e bandire la gara. Poi l’aggiudicazione, la consegna e, finalmente, i lavori. Alla fine, si dovranno rifare le analisi in alcuni punti che saranno indicati da Arpa (Agenzia regionale per l’ambiente) e si dovrà aggiornare l’analisi di rischio.
Se i livelli di contaminazione diminuiranno dopo questa prima fase, come si prevede, si potrà passare ai progetti di riqualificazione. E nel frattempo, infatti, a ottobre è stata pubblicata la gara per il progetto di realizzazione di un parco urbano e di edifici e fabbricati a servizio della comunità portuale, con un adeguamento della viabilità esistente per favorirne il collegamento con il resto della città.
Ad aprile 2022, invece, era stata aggiudicata la gara per la progettazione del recupero e valorizzazione della Real Cittadella ma c’era stato un ricorso della seconda classificata. Un anno e mezzo per arrivare alla conclusione legale, ora i progettisti avranno accesso alle aree e dovranno consegnare il progetto entro sei mesi.
FIERA
A settembre sono iniziati i lavori per aprire il quartiere fieristico alla città, eliminando le recinzioni, in prosecuzione della Passeggiata a mare. L’obiettivo è di aprirne almeno una parte per la prossima estate. E Messina potrebbe finalmente avere un lungomare di un chilometro, tra le foci di Boccetta e Giostra, in centro città.
Ad agosto, inoltre, è stato pubblicato il concorso di progettazione per il lungomare Boccetta – Annunziata. Alla scadenza del 18 ottobre sono arrivate 39 proposte. La procedura dovrebbe concludersi con l’aggiudicazione entro marzo 2024.
Per portarlo a compimento, però, bisognerà attendere la chiusura al traffico navale della rada San Francesco, collegata al nuovo porto di Tremestieri (vedi sopra).
RIVIERA NORD
E’ trascorso un altro anno prima di vedere iniziare le opere anti erosione costiera, col ripristino delle tre aree di parcheggio e dell’area franata dietro il Trocadero. Di rinvio in rinvio, i lavori sono iniziati l’11 dicembre con la posa dei massi, e ora è corsa contro il tempo per finire entro la prossima estate.
Aperto un piccolo prolungamento della pista ciclabile verso nord, mentre si attende ancora l’apertura del tratto in variante all’altezza del Trocadero.
PROLUNGAMENTO PANORAMICA E VARIANTE DI FARO SUPERIORE
A dicembre 2021 sono stati presentati i progetti per il prolungamento della Panoramica fino a Mortelle e per la variante di Faro Superiore, due collegamenti importantissimi per la zona nord. A distanza di due anni non sono ancora stati definiti i fondi né sembrano esserci passi in avanti.
IMPIANTO DI MILI
A giugno è stato pubblicata la manifestazione d’interesse per i lavori da 27 milioni per un impianto di trattamento dell’umido a Mili. I primi cinque classificati devono presentare una proposta in vista della gara d’appalto, che dovrebbe comprendere anche la gestione.
FORESTA ME
Parco Aldo Moro, lavori di rinaturalizzazione a Giampilieri e sul viale Gazzi. Ma soprattutto nuovi alberi in centro città. L’installazione è iniziata a fine anno, interrotta per le festività natalizie, e riprenderà a gennaio.
STRETTOIE E SCIVOLI
Iniziati i lavori per un altro progetto importante, da 5 milioni, che prevede strettoie negli angoli del centro città, utili per eliminare le barriere architettoniche e quelle di chi parcheggia davanti agli scivoli per disabili.
FORTE GONZAGA
Il 6 dicembre sono stati consegnati i lavori di riqualificazione di Forte Gonzaga. Dureranno un anno e mezzo. Al termine la città si riapproprierà di una struttura storica mai valorizzata a dovere. Nei programmi, ben 55 milioni, anche la ristrutturazione della “Città del Ragazzo”, al cui interno c’è il Forte Castellaccio.
NUOVE STRADE A SUD E NORD
Torniamo alla via don Blasco e alla dimostrazione del bisogno di nuove strade a Messina. Ce ne sono solo due sia in zona sud (ma lì almeno c’è anche la tangenziale) sia in zona nord. Ecco perché il progetto della via del mare a sud (quasi pronto il lotto San Filippo – Tremestieri, ci sono i fondi dell’Autorità Portuale) e lo studio di fattibilità della strada Annunziata – Pace a nord. Una terza strada a sud e una a nord sono necessarie ma anche nel 2023 non è stato fatto nessun passo in avanti. La terza strada a nord, cioè la tangenziale, è prevista dal progetto del Ponte sullo Stretto, che però ha ancora troppi forse, nonostante l’annuncio di avvio cantieri a luglio 2024.
Manca a mio avviso nell’ esaustivo articolo (come sempre) l’ illuminazione della TANGENZIALE DI MESSINA DAL CASELLO DI TREMESTIERI FINO A GIOSTRA , ED L’ ILLUMINAZIONE DI TUTTI GLI SVINCOLI IN ENTRATA ED IN USCITA POICHÉ GLI STESSI SONO AL BUIO PERENNE CON QUALCHE LAMPADA ACCESA….ED ANCHE DEI CASELLI DI VILLAFRANCA , ROMETTA MILAZZO E BARCELLONA E QUESTO LO DEVE REGALARE ALLA CITTÀ IL CAS CHE DEVE ILLUMINARE ANCHE PER RAGIONI DI ORDINE PUBBLICO TAL8 STRADE E SVINCOLI….VEDIAMO QUANDO…..LA DI BELKA OLYRE AD AVETE ILLUMINATO MESSINA HA ILLUMINATO LA TANGENZIALE DI CATANIA…..PERCHÉ NON RIVOLGERSI A LORO…..PIÙ LUCE PIÙ TURISTI PIÙ SICUREZZA…..DAI CAS STUPISCICI….VEDIAMO QUANDO.Auguri a tutti……perché ne abbiamo proprio di bisogno……
Il torrente Bisconte non è terminato.
Non c’è nessuna segnaletica né orizzontale né verticale.
Se per voi è terminato….
Il problema è che la “menza” è nel DNA dei messinesi
Tutto deve essere “menza” come la granita…
E quindi tutto incompleto tranne la granita che nell’altra “mensa” ha la panna
…. E tra 6 anni il ponte?????
E anche questo un OTTIMO👏👏👏👏👏👏 articolo che ci tiene informati egregiamente ,pure sulle tempistiche dei progetti …. È con la corretta informazione che si rendono partecipi i cittadini, di ogni cosa che avviene sul territorio ….peccato che non ci sia la stessa ,chiara comunicazione , fra cittadini e questa amministrazione🙄!!!!
fate solo ridere
purtroppo la gente ci crede