Il 2023 dei grandi eventi a Messina. Un anno di cultura e spettacoli

Il 2023 dei grandi eventi a Messina. Un anno di cultura e spettacoli

Emanuela Giorgianni

Il 2023 dei grandi eventi a Messina. Un anno di cultura e spettacoli

domenica 31 Dicembre 2023 - 16:23

Dai concertoni in piazza al Messina Film Festival… L’anno che si conclude è stato un successo per la cultura messinese

MESSINA – Al di là delle opinioni personali, al di là di ciò che funziona o non funziona, al di là di ciò di cui abbiamo più o meno bisogno, è davvero difficile negare che il 2023 sia stato l’anno dei grandi eventi per la nostra città.

L’anno che ha reso Messina capitale della musica e dello spettacolo. Una città così non l’avevamo mai vista. Quando a febbraio fu svelato il cartellone dell’iniziativa “Messina città della musica e degli eventi” sembrava impossibile vedere realizzate le tante aspettative. Con grande sorpresa, invece, quelle aspettative sono state perfino superate. Mostrando, con una certa incredulità, un volto nuovo e assolutamente promosso – e sempre più da promuovere – della nostra città.

Sicuramente i grandi protagonisti sono stati i concerti estivi gratuiti in piazza, a partire dal Tezenis Summer Festival che ha raccolto oltre ventimila persone a Piazza Duomo per ascoltare gli artisti più seguiti del momento, da Annalisa a Emma, da Mr. Rain a Colapesce e Di Martino o, ancora, Irama, Rkomi, Rocco Hunt e tanti altri. La serata, condotta da Mariasole Pollio e Rebecca Stafelli, è arrivata sugli schermi degli italiani, grazie alla diretta realizzata da Radio 105, portando in tutte le case le immagini del nostro Duomo gremito di persone.

Il video: un minuto per "Messina città degli eventi, della musica e dello spettacolo"

Poco tempo dopo, la grande musica si sposta a Capo Peloro per l’RDS Summer Festival. L’evento, organizzato dalla Radio che, inoltre, è stata a lungo ospitata in pianta stabile in città, ha fatto nuovamente ballare e cantare un vastissimo pubblico in due giornate con Aka7even, Baby K, Astol, Effetto Domino, Cioffi, Federico Baroni, Niveo e l’attesissimo Tommaso Paradiso. Un ulteriore successo.

Ma anche lo stadio Franco Scoglio a San Filippo ha riaperto i suoi cancelli a nomi incredibili come quello di Tiziano Ferro, che torna in città dopo 6 anni, abbracciando un pubblico – 40000 mila spettatori – che lo attendeva da 3 anni, quando prima del Covid aveva acquistato i biglietti per lasciarli nel cassetto. Riaccogliere l’artista a Messina – a maggior ragione dopo aver previsto di spostare il concerto a Catania, come avvenuto l’anno precedente con Ultimo – è stata una grande emozione.

Dopo di lui, arrivano allo stadio Scoglio anche i Pinguini Tattici Nucleari, in un altro tutto esaurito entusiasmante. Il pubblico messinese è travolto dall’energia del gruppo, perfino al termine del concerto, nelle file d’uscita dallo stadio, i fan continuano a cantare insieme i brani amati. Partecipazione appassionata che non passa inosservata agli occhi della band, a tal punto da condividerne il video sui canali social e, poi, confermare un grande ritorno a Messina, il 28 e il 29 maggio del 2024. Questa volta al riqualificato impianto sportivo del Palarescifina.

Il concerto. I Pinguini Tattici Nucleari al San Filippo a Messina FOTO

Ad inaugurare il Palerescifina questo novembre è stato, poi, un altro immenso ospite di Messina, Ligabue, che si è complimentato con il suo vastissimo pubblico per il lavoro fatto nel palazzetto: “Proprio niente male per essere la prima volta qui!“.

La musica a Messina non si ferma più, così si inizia l’anno e così si conclude. Sono ancora una volta, infatti, le serate gratuite di musica in Piazza Duomo a salutare la fine dell’anno. Dopo Gabry Ponte, la città ha raccolto migliaia di fan da tutta l’Italia per i Pooh. C’è chi è arrivato addirittura alle 7 del mattino per essere il primo a salutare la celebre band. L’immenso pubblico si è lasciato andare a due ore di musica e divertimento senza mai ammassarsi, dimostrando che la città sta migliorando non solo nella realizzazione e nell’organizzazione di tali eventi ma anche nella loro gestione.

concerto pooh

Insomma grandi nomi per grandi eventi. Che non finiscono qui. Sono stati ancora tanti gli ospiti delle stagioni teatrali o degli incontri cinematografici nella nostra città, basti pensare a Beppe Fiorello, all’Iris e all’Apollo con i protagonisti del suo “Stranizza d’amuri”; a Marco Garrone, che ha presentato nei due cinema messinesi il suo “Io capitano” o a Noa, in concerto al Teatro Vittorio Emanuele con il suo inno di pace.

Tantissimi e inediti sono stati gli appuntamenti al cinema, tra le uscite nazionali e internazionali, i cineforum di alta qualità (come quello del Lux con una programmazione per veri cinefili), le iniziative come Il Cineclub dei piccoli di Francesco Torre e quelle promosse dalle multisale Apollo e Iris. Altrettanto vari e numerosi gli appuntamenti con il teatro che hanno arricchito l’anno: dal Cortile Teatro Festival di Roberto Bonaventura, che, ormai da anni, porta tanta arte in città, agli eventi organizzati dalla compagnia teatrale Nutrimenti Terrestri, che ha compiuto 40 anni di attività proprio nel 2023, o la rassegna artistica dell’Horcynus Festival. Tanta bellezza hanno portato sui nostri palchi e ancora tanta ne porteranno all’anno che verrà le stagioni teatrali che continuano nel 2024: quella del Teatro Vittorio Emanuele, piena di musica, prosa e nomi unici, da Cats a Lopez e Solenghi e i tanti ancora che vedremo; quella del Teatro dei 3 Mestieri, che ci regala sempre opere d’eccezione, come la prima di “Non siamo qui” di Tino Caspanello questo dicembre o, nella scorsa rassegna a maggio, la produzione di “Via crudex” di Rosario Palazzolo; quella del Teatro dei Naviganti ricca di storie diverse legate da uno stesso filo, come quelle costellazioni simbolo della stagione, e divise, come sempre, in tre sezioni: Doppia replica, Giusto un sabato e Magazzini di Fiabe anche per i più piccoli.

Per concludere il nostro percorso tramite alcune delle tappe importanti che hanno segnato questo 2023 messinese all’insegna della cultura, non possiamo non citare un altro grandissimo ritorno: quello del Messina Film Festival. Il Festival, che nasce nel 1995 e si interrompe dopo il 2001, torna grazie al suo direttore artistico: Ninni Panzera, già segretario generale di Taormina Arte. Grazie a lui la prima settimana di dicembre si è riempita di iniziative, mostre, proiezioni, presentazioni di libri, tutte con un unico grande filo conduttore: il legame tra Cinema e Opera. Un legame fortissimo e mai trattato prima da nessun festival cinematografico. In occasione del Messina Film Festival, inoltre, l’Università di Messina ha consegnato al regista Marco Bellocchio – il cui cinema è un attento interprete del rapporto tra le due arti – un Dottorato honoris causa.

bellocchio

Tutto il contrario di quel “a Messina non c’è niente” che siamo soliti ripetere, la cultura non si è arrestata mai in questo 2023 messinese – queste sono solo alcune delle principali testimonianze – portando tanto orgoglio e soddisfazione alla città e a noi cittadini. L’augurio è che il 2024 possa seguire la strada tracciata e migliorarsi ancora.

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