"Le partecipate il braccio operativo. Con il Salva Taormina evitato il secondo dissesto. Arginata l'evasione dei tributi che era al 70%. Ora entrate superiori dell'800%. I progetto per l'anno che verrà"
di Carmelo Caspanello
TAORMINA – Salvataggio e rilancio. “La Capitale siciliana del turismo entro il prossimo giugno uscirà dal dissesto. Il 2024 ci consentirà di mettere in moto la visione organizzativa ed il modello di città che abbiamo in mente”. Il sindaco Cateno De Luca guarda al prossimo futuro con “la certezza di aver operato bene in questi primi sette mesi da primo cittadino. E ciò è stato possibile grazie al Salva Taormina varato in Aula lo scorso 31 luglio. Una ricetta importante che, con tanti sacrifici, ci ha consentito di evitare il secondo dissesto. Abbiamo ereditato una evasione sui tributi – rimarca De Luca – che supera il 70%. Abbiamo dovuto staccare l’erogazione dell’acqua a tanti condomini e strutture blasonate. Ciò ha consentito al Comune di aumentare le entrate dell’800%.
E nonostante ciò – incalza De Luca – siamo riusciti a garantire al brand Taormina un serie di iniziative di livello sia in estate quanto nel periodo natalizio”. Per De Luca “la grande scommessa, adesso, è la destagionalizzazione che consentirà a Taormina di vivere 12 mesi l’anno, come merita”. Per quanto concerne il rilancio della macchina amministrativa e del modello di città che ha in mente l’Amministrazione “avremo bisogno di un braccio operativo – taglia corto De Luca – che sarà rappresentato dalle partecipate, le quali avranno una missione ben precisa”.
Il primo cittadino ha chiuso il 2023 con una cena alla quale erano presenti tutti i componenti della squadra: dagli assessori agli esperti, rinnovati (ad eccezione di Federico Basile e Pippo Lombardo) sino a tutto il 2024. In quella sede il sindaco ha annunciato “un giro negli uffici, per capire di chi mi posso fidare. Non ho preconcetti – chiosa – e lo dimostra il fatto che due pilastri della precedente Amministrazione, ragioniera e segretario, sono colonne portanti anche della mia. Cercherò di capire chi vuole sintonizzarsi con la nostra idea di città”.