Letojanni, carnevale "in chiaroscuro". Gruppi in maschera e niente carri allegorici

Letojanni, carnevale “in chiaroscuro”. Gruppi in maschera e niente carri allegorici

Enrico Scandurra

Letojanni, carnevale “in chiaroscuro”. Gruppi in maschera e niente carri allegorici

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lunedì 08 Febbraio 2016 - 09:21

Ieri pomeriggio primo appuntamento con l'edizione 2016 del Carnevale letojannese. Tra satira politica e polemiche contro l'Amministrazione comunale. Oggi riposo. Domani gran finale previsto in piazza "Francesco Durante".

Le condizioni meteo instabili avevano messo tutti sul chi va là, ma alla fine lo spettacolo è andato di scena lo stesso. Con un risultato che ha premiato gli sforzi fatti nel corso di circa un mese, senza evitare, però, polemiche nei confronti dell’Amministrazione comunale del sindaco Alessandro Costa, tacciata di essere stata poco vicina ai gruppi organizzatori della sfilata carnascialesca. Quello di ieri pomeriggio è stato, infatti, il primo dei due appuntamenti con l’edizione 2016 del Carnevale letojannese, che ha lasciato, anche questa volta, strascichi di critiche.

E a sostegno di ciò vi è stata la frase scritta su uno dei tre carri realizzati, che conteneva un chiaro riferimento polemico all’attuale Giunta municipale, che per quest’edizione ha messo sul piatto ben 9 mila euro complessivi, equamente divisi tra gli organizzatori. Una frase satirica che non ha, però, macchiato la manifestazione, andata bene e oltre ogni più rosea aspettativa.

E tutto grazie, ovviamente, all’impegno dei gruppi che hanno presentato, quest’anno, soltanto i … “vestiti”. Si è trattato, infatti, solo di una sfilata in maschera, visto il momento critico che stanno vivendo da tempo tutti gli Enti locali, impegnati a far quadrare i “conti”. Un clima di austerity che ha contraddistinto, dunque, la kermesse, un tempo seguitissima in tutta la riviera jonica.

Un appuntamento che si è aperto nel primo pomeriggio con l’arrivo in piazza “Corrado Cagli” di “Expo della pace”, simpatico allestimento, realizzato dalla “premiata ditta” Crazy people e Fratres, che ha evidenziato come nel mondo ci sia una necessità impellente di coesione e gemellaggio tra tutti i popoli. A seguire ecco “Il gioco della vita” del gruppo Big & Small che ha proposto un’allegoria sulla perdita di valori etici in una società malata e basata esclusivamente sul “dio denaro”. Infine “Ospedale pazzo”, evidente sberleffo e satira proprio contro l’attuale Amministrazione comunale. La sfilata si è conclusa in tarda serata e riprenderà domani alle ore 15.30 per il gran finale in piazza “Francesco Durante”. Ma stavolta non ci sarà nessuna premiazione …

Enrico Scandurra

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