Per la prima volta sarà celebrata la patrona con eventi religiosi e sociali. A concludere la settimana, dall'11 al 20, sarà la festa della salsiccia
MESSINA – L’Annunziata si prepara alla sua prima festa patronale. In occasione dei festeggiamenti per Santa Eustochia, il villaggio sarà animato da eventi religiosi e non, che si protrarranno dal 17 al 20 gennaio, grazie al prezioso supporto dei commercianti della zona e all’organizzazione portata avanti dalla parrocchia e dal comitato festa.
Il calendario parte da mercoledì 17 gennaio, con la preghiera per gli ammalati alle 19, mentre il giorno dopo, giovedì 18, ci sarà la preghiera per le vocazioni. Poi, venerdì 19, la preghiera per le famiglie e la solenne processione dalle 16. Le vie interessate sono via U. Terracini, via P. Nenni, via S. Pertini, via G. A. Bosurgi, e a ritroso, dopo un’inversione alle cooperative Eolo. Al fianco della processione anche la banda di Salice.
E infine il giorno della festa, sabato 20 gennaio. Bombe e campane a festa sia alle 8 sia alle 12, con in mezzo l’adorazione eucaristica. Poi alle 16 la visita alla casa natale di Santa Eustochia, alle 17 il giro della banda di Salice per le varie contrade, alle 19.30 la messa e dalle 20.45 la festa del panino con la salsiccia nel salone parrocchiale. Alle 23.45, infine, i fuochi pirotecnici.
“Un nuovo senso di comunità”
“Sarà una serie di eventi – hanno spiegato Emanuele Maurotto, a capo del comitato organizzatore, e padre Antonio Sofia, che guida la comunità – che serviranno alla rinascita del villaggio e ideata per coinvolgere e sensibilizzare a un nuovo senso di comunità il territorio. L’evento è patrocinato e compartecipato dalla V municipalità e dal Comune di Messina, con tanti sponsor tra i commercianti locali. Ci saranno eventi religiosi, la processione e tutte le celebrazioni del novenario solenne, ma anche eventi culturali e sociali come la festa della salsiccia e i fuochi pirotecnici. Siamo lieti di annunciare questa festa e speriamo in una grande partecipazione da parte della città”. E ancora: “Ci sarà un servizio navetta dal terminal museo fino alla chiesa, così di lasciare l’auto al parcheggio del capolinea”.