Si tratta di Giuseppe Pellegrino e Angelo Bonasera. Tutti i particolari degli arresti verranno spiegati nella conferenza stampa che si terrà stamattina, alle 11, al Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri
Quando fu freddato con sei colpi di pistola, Francesco La Boccetta aveva solo trentotto anni. Era il 23 mazo del 2005. Oggi, a distanza di dieci anni, la Direzione Distrettuale Antimafia ed Antiterrorismo ha chiuso il cerchio su quell’omicidio individuando altri due mandanti. Si chiama “Calispera” l’inchiesta che ha permesso ai carabinieri del Nucleo Investigativo di Messina di chiudere in carcere, stamattina, i due esponenti di spicco dei clan mafiosi della città che, nel 2005, si macchiarono dell’omicidio di La Boccetta. Si tratta di Giuseppe Pellegrino (1963) e di Angelo Bonasera (1965).
Da quel giorno, Messina cadde preda di una sanguinosa guerra di mafia scongiurata solo dagli arresti delle operazioni “Mattanza” e “Ricarica”. Tutti i particolari degli arresti verranno spiegati nella conferenza stampa che si terrà stamattina, alle 11, al Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri. (Ve. Cro.)