È al tempo stesso tra le più giovani del gruppo, tra poco 23 anni, e tra le più esperte: "Esperienza difficile perché lontano da casa. Felice del campionato di Akademia"
MESSINA – Valeria Battista è nata a Legnano, vicino Milano, nel 2001. Anni da compiere 23 ma punto fermo, e di forza, di Akademia Città di Messina che sta viaggiando a gonfie vele in Serie A2. Per lei in stagione tra campionato e Coppa Italia 17 presenze nello starting six peloritano e 200 punti tondi realizzati.
Nonostante sia la seconda più piccola del gruppo, di poco più grande di Greta Catania, ha già avuto esperienze da veterana in massima serie e vinto diverse medaglie con la Nazionale (ricordiamo tra tutti gli ori ai mondiali U18 e agli europei U19). Otto anni giocati in massima serie e la voglia di continuare a godersi il suo sogno di fare la pallavolista. Prima volta al Sud Italia e lontano da casa, ma subito conquistata dall’ambiente familiare che si respira.
Intervista a Valeria Battista
Venite da una settimana che vi ha visto in campo tre volte in sei giorni. Come state ricaricando fisicamente e mentalmete?
“Per fortuna la partita contro Perugia di sabato ci ha permesso di avere due giorni liberi, abbiamo tutta l’attenzione sulle due partite con busto, all’inizio della poole promozione ci penseremo più tardi”.
Ha giocato a Busto Arsizio ma non con questa squadra. Le conosce, ci presenta la sfida?
“Questa è l’occasione per riscattarsi dopo l’andata e in casa sentiamo sicuramente di più la sfida. Loro son una squadra molto fisicata e di esperienza, un avversario importante e non vediamo l’ora di giocare”.
Dopo Perugia, dove non avete fatto meglio che all’andata, avete capito in cosa migliorare ulteriormente?
“Sicuramente c’è amarezza e delusione, ci aspettavamo un risultato differente. Però è stato un test e un insegnamento perché abbiamo capito che c’è tanto su cui lavorare ancora, che non si può mai mollare e che dobbiamo sempre aggredire senza rilassarci. Un test più mentale che tecnico e sicuramente approcceremo le prossime partite con una mentalità diversa”.
Quasi 200 punti realizzati, più volte mvp delle partite di Akademia. È felice della sua stagione fin qui?
“Sono molto felice e orgogliosa, voglio in tutti i modi aiutare la squadra. Felice del percorso che sto compiendo a Messina e cerco ogni giorno, negli allenamenti, di mettere tutta l’anima in campo per ottenere il miglior risultato possibile”.
Scorrendo le sue passate esperienze è la prima volta al sud. Come si trova?
“Mi sto trovando molto bene. L’ambiente qui è più familiare che al nord, lì potremmo dire che è più distaccato. Per me è un’esperienza difficile perché la prima volta che mi allontano da casa, ma dopo aver rodato i primi tempi mi sto trovando molto bene”.
Definita un jolly che gioca sia da opposto che schiacciatrice ha fatto tanti miglioramenti in ricezione.
“Le mie aspettative sono state completamente soddisfatte, sono famosa per non essere un ottimo ricettore, ma sto sentendo la differenza e i miglioramenti. Spero di continuare a crescere perché è quello che mi serve”.
Da quando ha 15 anni sempre in Serie A1 o A2 più le medaglie con la nazionale under. Adesso ne ha 22 ma sembra un veterana per l’esperienza che può vantare.
“Sono stata fortunata ad avere l’occasione da giovane. Tutto è stato poi un crescendo. Fare la pallavolista è sempre stato il mio sogno. Il mio desiderio è realizzato, io vivo per la pallavolo e continuerò così”.