200 firme "per scongiurare la chiusura del Don Bosco": si mobilitano le ex allieve

200 firme “per scongiurare la chiusura del Don Bosco”: si mobilitano le ex allieve

Redazione

200 firme “per scongiurare la chiusura del Don Bosco”: si mobilitano le ex allieve

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sabato 20 Gennaio 2024 - 11:51

Affollata assemblea al Cirs e adesioni in corso. "L'esperienza salesiana non va dispersa a Messina", è stato ribadito durante l'incontro

MESSINA – “La visione del Don Bosco e l’esperienza dei Salesiani non vanno disperse a Messina”. Da qui la raccolta di oltre 200 firme, ma le adesioni sono in corso, e un documento “per scongiurare la chiusura dell’Istituto di via Brescia”. In particolare, si mobilitano le ex allieve, che hanno animato un’affollata assemblea al Cirs.

Assemblea sul Don Bosco di Messina


Si legge in una nota: “Nel corso della partecipata riunione si sono susseguiti numerosi interventi che hanno illustrato l’attuale condizione del Don Bosco. Si è parlato delle possibili prospettive concrete per scongiurarne la definitiva dismissione, la quale seguirebbe a quelle precedenti degli Istituti “San Luigi” e ” Domenico Savio”. Realtà che, con il “Don Bosco”, hanno rappresentato prestigiosi riferimenti culturali e sociali della tradizione salesiana nella nostra città”.

“Una nuova gestione manageriale per rilanciare la scuola e l’oratorio”

E ancora. “Si è ricordato innanzitutto che l’Istituto è stato affidato, nel 1930, dall’allora arcivescovo monsignor Angelo Pajno, alle suore salesiani Fma (Confederazione mondiale, n.d.r.) . E che la scuola – i cui princìpi sono stati ispirati alla dottrina sociale di San Giovanni Bosco – è stata riconosciuta come “paritaria” sin dal 1937, offrendo un’offerta formativa ampia, dalla scuola materna ai licei. Accanto alle numerose attività culturali, sportive e ricreative, nell’Istituto è sempre stato presente l’oratorio, cardine del sistema preventivo di Don Bosco. Presidio fondamentale per la prevenzione di possibili devianze giovanili, fenomeno sempre più sofferto dalle attuali comunità e anche nella nostra città”.

Il documento per “salvare il Don Bosco è stato inviato alle istituzioni laiche e religiose”

In Assemblea è risultata “prioritaria la volontà di garantire la ripartenza della scuola in ogni suo ordine e grado e il mantenimento della struttura alle varie funzioni di ospitalità e servizio alle quali è stata sempre dedicata. Ed è stato proposto che una gestione manageriale e competente possa, nello spirito salesiano e con il contributo di personale laico, raccogliere le istanze per realizzare una scuola di carattere internazionale, con tempo prolungato e con numerose attività extracurriculari”.
Il documento – approvato da circa 200 aderenti che hanno seguito anche on line l’incontro – è stato inviato alle istituzioni religiose e laiche locali e nazionali. In primo piano la disponibilità a “una interlocuzione attiva per scongiurare la chiusura dell’Istituto e mettere in campo le competenze”.

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