L'Amministrazione comunale naxiota sta accelerando i tempi per scrivere e presentare il nuovo piano d'azione per l'energia sostenibile. Il progetto servirà a diminuire del 20 %, entro il 2020, l'emissione di anidride carbonica nell'atmosfera.
L’obiettivo principale da raggiungere nei prossimi anni sarà quello di diminuire l’emissione di anidride carbonica nell’atmosfera, aumentando allo stesso tempo del 20 % il livello di efficienza energetica e la quota di utilizzo delle fonti rinnovabili sul totale del mix. La redazione del Paes (Piano d’Azione per l’Energia sostenibile) per il Comune di Giardini Naxos dovrà essere, infatti, un punto fondamentale, da cui partire, per ottenere, entro il 2020, risultati decisivi per migliorare le condizioni ambientali del pianeta Terra. Un progetto, questo, che già la prima Amministrazione “Lo Turco” aveva promosso il 22 marzo 2013, quando, con delibera di Consiglio comunale, Palazzo dei Naxioti aveva deciso di aderire al “Patto dei sindaci” per l’energia sostenibile, e che adesso sta avendo un proseguo, dopo due anni di vero e proprio “standby” per problemi economici. Il responsabile del IV settore comunale, geometra Corrado Ravidà (che è anche il Responsabile unico del Procedimento), ha infatti reso noto, nei giorni scorsi, di voler affidare ad un soggetto esperto l’incarico di redigere il Paes, al fine di promuovere la sostenibilità energetico ambientale pure nel centro jonico.
Un’iniziativa che l’assessore al ramo, Carmelo Giardina, aveva già inserito all’interno della sua agenda politica, all’inizio del suo percorso amministrativo, e che ora sta portando avanti per ridurre i consumi e le emissioni climalteranti. Tale piano conterrà, tecnicamente, l’inventario base delle emissioni (IBE) relativo ad uno specifico anno di riferimento, in base al quale saranno individuati e calcolati gli obiettivi di riduzione. Tutto questo avverrà subito dopo il “via libera” da parte dell’operatore, che scriverà uno schema (appunto il Paes) da monitorare ed aggiornare con una cadenza non superiore a due anni, predisponendo specifici rapporti di attuazione.
Enrico Scandurra