Sono stati sequestrati 9 immobili, denaro contante nonché tutti i rapporti bancari, finanziari e relative disponibilità
TAURIANOVA – Beni per 500mila euro sono stati sequestrati dai finanzieri ad uno degli indagati nell’operazione “Libera Fortezza”. Le indagini avrebbero permesso di disvelare, l’esistenza di un’articolata organizzazione criminale operante in Polistena che, nell’ambito della cosca Longo-Versace, aveva lo scopo di conseguire vantaggi patrimoniali dall’erogazione di prestiti usurari a imprenditori e commercianti, creare un sistema abusivo di reperibilità del credito, mantenere il controllo del territorio sottoponendo le vittime a una condizione di dipendenza economica e commettere reati contro il patrimonio e l’incolumità individuale al fine di procurarsi ingiusti vantaggi economici.
In questo contesto il soggetto di Taurianova è stato rinviato a giudizio, tra gli altri, per il reato di associazione di stampo mafioso. In relazione alle risultanze delle attività svolte, la locale Direzione Distrettuale Antimafia , sempre più interessata agli aspetti economico-imprenditoriali legati alla criminalità organizzata , ha delegato il G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Reggio Calabria a svolgere apposita indagine a carattere economico-patrimoniale finalizzata all’applicazione di misure di prevenzione patrimoniali.
I finanzieri hanno così ricostruito, attraverso una complessa e articolata attività di riscontro, il patrimonio direttamente ed indirettamente nella disponibilità del proposto, il cui valore sarebbe risultato decisamente sproporzionato rispetto alla capacità reddituale manifestata. Su queste basi, con il provvedimento in esecuzione, la Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria, ha decretato l’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale del sequestro di 9 immobili, denaro contante nonché tutti i rapporti bancari, finanziari e relative disponibilità, per un valore complessivamente stimato in circa 500 mila euro.