Domani mattina (martedì), avrà luogo un tavolo tecnico, su richiesta dell’organizzazione sindacale, alla direzione territoriale del lavoro. Il futuro di questi lavoratori passa anche da quest’incontro
Assemblea dei lavoratori dell’Ato4 rifiuti, questa mattina a Furci Siculo, alla presenza del segretario generale di Messina, Clara Crocè e del segretario provinciale della Fp Cgil, Carmelo Pino. Due gli argomenti affrontati: la “Carta dei diritti universali del lavoro” ed il futuro degli stessi lavoratori dell’Ato rifiuti in vista dell’entrata in vigore degli Aro, che al momento prevede il transito alla Srr prima del “trasferimento” ad una ditta privata. Domani mattina (martedì), avrà luogo un tavolo tecnico, su richiesta dell’organizzazione sindacale, alla direzione territoriale del lavoro. Il futuro di questi lavoratori passa anche da quest’incontro.
Intanto, come dicevamo prima, prosegue la forte mobilitazione territoriale sulla “Carta dei diritti universali del lavoro”, un nuovo Statuto dei lavoratori e delle lavoratrici che parli a tutti, anziani e giovani, autonomi e precari, pensionati e studenti, perché, è stato ribadito anche a Furci, “la sfida che vogliamo affrontare insieme si chiama ricostruire e dare a tutti una nuova speranza”. Su tale proposta, che la Cgil punta a trasformare in una legge di iniziativa popolare che ricostruisca tutto il diritto del lavoro smontato da anni di politiche liberiste, è stata avviata una consultazione straordinaria degli iscritti che si concluderà a fine marzo. La nuova Carta dei diritti universali del lavoro è al centro delle assemblee che si stanno svolgendo nei luoghi di lavoro e tra i pensionati, per la consultazione straordinaria delle iscritte e degli iscritti alla Cgil. Con la proposta di legge si vuole, ancora, dare efficacia alla contrattazione collettiva, innovare gli strumenti contrattuali, aumentare le forme di partecipazione dei lavoratori. Il progetto di legge di iniziativa popolare è lo strumento col quale la Cgil vuole ottenere la riscrittura del codice dei contratti per dare una risposta definitiva al tema della precarietà e del dumping contrattuale e ricostruire la tutela giudiziaria attraverso una nuova disciplina dei licenziamenti e di tutti i procedimenti relativi al contenzioso del lavoro.
C. Casp.