Taormina. "Comune-MessinAmbiente, rapporto al capolinea". Annunciati 38 licenziamenti: è protesta

Taormina. “Comune-MessinAmbiente, rapporto al capolinea”. Annunciati 38 licenziamenti: è protesta

Carmelo Caspanello

Taormina. “Comune-MessinAmbiente, rapporto al capolinea”. Annunciati 38 licenziamenti: è protesta

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giovedì 03 Marzo 2016 - 23:21

Il sindaco Giardina: “Siamo arrivati ad un punto di non ritorno”. Il futuro del settore rifiuti è un punto interrogativo, sia per l’ente quanto per i 38 lavoratori. L’iter per l’avvio dell’Aro è ancora in alto mare, in attesa dell’espletamento della gara d’appalto per l’assegnazione del servizio, la differenziata non decolla e non si riescono ad incassare i tributi

Sale la tensione a Taormina tra i 38 lavoratori di MessinAmbiente in vista del licenziamento annunciato per il prossimo primo aprile. Il giorno prima, l’ultimo del mese di marzo, si chiuderà il rapporto tra la società mista e il Comune della città turistica. “E non ci saranno proroghe” rimarca con toni perentori il sindaco, Eligio Giardina, al termine di una giornata convulsa, caratterizzata dalla protesta delle maestranze sul corso Umberto, davanti a Palazzo dei Giurati, sede del Municipio. Giardina è deciso: “Siamo arrivati ad un punto di non ritorno”. Il futuro del settore rifiuti è un grande punto interrogativo, sia per l’ente quanto per i lavoratori. L’iter per l’avvio dell’Aro è ancora in alto mare, in attesa dell’espletamento della gara d’appalto per l’assegnazione del servizio. “Il passaggio del sistema di raccolta a Taormina presenta tanti e forti dubbi – afferma Silvio Lasagni, segretario provinciale della Uil trasporti Messina – ci sono 38 dipendenti in ballo. Parliamo di una situazione delicata, che andrebbe discussa, per esempio, all'ispettorato del lavoro. Abbiamo avuto l'impressione che l'Amministrazione abbia le idee poco chiare”.

Oggi è previsto un nuovo incontro. I lavoratori sono indietro di due mensilità con gli stipendi. Ma ci sono altre questioni da vagliare e risolvere, dal debito di 2 milioni e mezzo di euro che il Comune ha con MessinAmbiente alla differenziata che a Taormina non è mai decollata e si è attestata intorno al 10%, soglia parecchio distante dall’auspicato 50%, soglia sotto la quale scatta l’ecotassa introdotta con la Finanziaria regionale che penalizzerà i Comuni “inadempienti”. Compreso quello della città turistica. L’ente locale, inoltre, non riesce ormai da anni a riscuotere il tributo per intero, tra l’altro definito esoso dai cittadino soprattutto in virtù del servizio del quale usufruiscono. Antonio Lo Monaco, consigliere delegato del sindaco per l’Ecologia, ha evidenziato alla stampa che per il personale non dovrebbero esserci problemi in quanto è previsto il passaggio nella nuova società chiamata a gestire il servizio. E che il Comune sta facendo il possibile per far sì che non si registri alcuna emergenza.

Carmelo Caspanello

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