Intesa vicina dopo un vertice in municipio. Il Comune è peraltro socio dell'Ambito territoriale ottimale. Il segretario Fp Cgil Messina, Pino, ha parlato di “una situazione molto complessa, da vagliare con grande attenzione”. In ballo c’è anche il posto di 38 lavoratori
Da una società mista ad un’altra. Passa dall’Ato4 il futuro prossimo del settore rifiuti a Taormina dopo la decisione del Comune di non firmare una nuova proroga, l’ennesima, con MessinAmbiente. C’è da gestire una nuova fase, non certamente breve, in attesa della gara d’appalto che porterebbe all’affidamento definitivo del servizio con l’avvio dell’Aro. L’Amministrazione comunale aveva anche annunciato che dal primo aprile sarebbe andata avanti con un nuovo gestore. Ma non è affatto semplice, al di là dell’indagine di mercato. Si procederebbe comunque con ordinanza sindacale e non si comprende che differenza ci sarebbe da una eventuale nuova proroga con MessinAmbiente. E poi non sarebbe facile gestire il passaggio dei lavoratori nella nuova società considerato che le maestranze devono transitare dalla Srr.
Questo passaggio potrebbe essere scongiurato con una gestione provvisoria dell’Ato4, l’ambito territoriale ottimale del quale il Comune di Taormina è socio. E proprio all’Ato l’ente locale si è rivolto per dirimere l’intricata matassa. Questa mattina c’è stato un vertice in municipio, al quale sono intervenuti il sindaco, Eligio Giardina con il consigliere delegato per l’Ecologia Antonio Lo Monaco, il commissario dell’Ato4 Ettore Ragusa insieme ai commissari liquidatori Leonardo Racco e Alessandro Di Tommaso, l’ingegnere Roberto Lisi per MessinAmbiente e le organizzazioni sindacali (Cgil, Cisl, Uil e Fiadel). L’Ato si è detto disponibile ad andare incontro alle esigenze del Comune di Taormina in questa fase transitoria e di urgenza.
Il segretario provinciale della Fp Cgil Messina, Carmelo Pino, al termine dell’incontro ha parlato di “una situazione molto complessa, da vagliare con grande attenzione in tutte le sfaccettature”. In ballo c’è anche il posto di 38 lavoratori, per i quali MessinAmbiente ha annunciato il licenziamento dall’1 aprile. “Il Comune di Taormina – chiosa Carmelo Pino – prima di affidare ad altri soggetti il servizio di igiene ambientale, deve mettere in sicurezza i lavoratori impegnati, che essendo dipendenti di azienda con capitale interamente pubblico ( MessinAmbiente ) sono tutelati dall'art. 19 della legge regionale n° 9/2010. Devono infatti transitare alla Srr e poi essere mandati in comando al nuovo soggetto gestore. Quindi – prosegue Pino – i tempi non sono brevi ed il tavolo sul quale portare la questione è quello della Direzione territoriale del lavoro di Messina”. La Fp Cgil ha già chiesto ufficialmente un incontro unitamente a Comune, MessinAmbiente, assessorato regionale all’Energia e organizzazioni sindacali “per l’eventuale passaggio diretto ed immediato dei lavoratori impegnati ad altro soggetto gestore del servizio”.
Carmelo Caspanello