Il consigliere comunale Daniele Zuccarello ha scritto una lettera aperta al presidente regionale della Federazione nuoto affinchè riesca a riconsegnare alla città anche la piscina di Villa Dante, come fatto con quella del viale San Martino. "Oggi è una palude infestata dalle zanzare, invece con l'impegno di tutti possiamo farne un fiore all'occhiello".

Il miracolo fatto dalla Fin con la piscina comunale Graziella Campagna potrebbe ripetersi con l’impianto di Villa Dante, in condizioni di totale abbandono da quasi 3 anni. Con questo obiettivo il consigliere comunale di Grande Sud Daniele Zuccarello ha scritto una lettera aperta al presidente regionale della Federazione Italiana nuoto Sergio Parisi affinchè si possa arrivare, prima della stagione estiva, alla riattivazione della piscina di Villa Dante.

“Ringrazio il presidente regionale della Federazione Italiana nuoto Sergio Parisi per quanto ha fatto per la piscina comunale Graziella Campagna- scrive il consigliere- La Fin, per suo tramite, ha dimostrato, nonostante la situazione non certo agevole, di volere dare le migliori risposte ai messinesi in tempi ragionevoli visti i ritardi accumulati sin dal luglio scorso dall’amministrazione. Proprio perché ho potuto constatare l’impegno e la serietà dimostrata dal Presidente Parisi e dalla Fin in questa occasione, che ci ha consentito di recuperare un impianto di grande importanza per la sua centralità in una città povera di strutture all’altezza, voglio fare un appello affinchè “riporti in vita” anche la piscina di Villa Dante, che è a poche centinaia di metri dalla Graziella Campagna ma versa in condizioni disastrose da troppi anni”.

Zuccarello sottolinea come, se messa a norma e restituita ai messinesi potrebbe diventare un biglietto da visita per l’intera città e per la Federazione che si occuperebbe della gestione di un impianto unico nel suo genere: “ Non ci sono molti casi di piscine all’interno di ville comunali e riconsegnarla alla città sarebbe motivo di vanto ed un successo per tutti. La piscina inoltre può contare sugli spogliatoi attigui ma l’intera area è in totale stato di abbandono e degrado, in piena sintonia con le condizioni di Villa Dante, dimenticata da quest’amministrazione. Eppure anche Villa Dante oltre ad essere un polmone verde per Messina è un “bene comune”, tanto più prezioso se pensiamo quanti pochi spazi di questo genere ci siano in città. Lasciarla in questo stato, trasformata in palude infestata da zanzare, equivale ad un delitto e potrebbe anche comportare un danno erariale e più tempo passa, ed ormai sono trascorsi quasi 3 anni, più rischia di essere irrecuperabile”.

Il portavoce di Grande Sud conclude la lettera aperta dichiarando la piena disponibilità da parte del Consiglio comunale e della Commissione Patrimonio presieduta dallo stesso Zuccarello, per riuscire ad “impegnarci al massimo in vista della stagione estiva e riconsegnare alla città la piscina”.