La presidente del Consiglio Comunale, Emilia Barrile, in vista dell’imminente inizio della stagione estiva, critica le scelte dell’Amministrazione, che metterebbero a repentaglio gli investimenti di tanti imprenditori sulla litoranea nord. Per la Barrile, bisogna correggere il tiro in Consiglio Comunale
Si ravviva il fuoco della polemica sulla scelta di prolungamento della pista ciclabile sulla litoranea nord della città. In vista dell’imminente inizio della stagione balneare, la presidente del Consiglio Comunale, Emilia Barrile, non perde tempo e critica in una nota il comportamento della Giunta. «Non è stata una valutazione condivisa con i cittadini – tuona la Barrile -, e il rischio che il restringimento importante dell’arteria di comunicazione possa scoraggiare i nostri concittadini a raggiungere e fruire dei lidi preferendo altre mete turistiche e di svago appare concreto. Ciò nuocerebbe grandemente allo sviluppo del settore balneare con ricadute anti-economiche sull’intera città».
L’investimento di tanti imprenditori sarebbe a rischio, secondo la Barrile, perché «purtroppo, allo stato attuale, queste iniziative singole non sono state incardinate in un progetto corale da cui discendano piani programmatici strutturati. Non si sono attualizzate scelte concrete dell'Amministrazione in cui si possa ravvisare una lucida visione d’insieme che detti le linee guida al necessario sviluppo sostenibile. Non esistono, neanche, verifiche delle ultime due stagionalità da cui discendano piani di investimento, programmi stagionali, di medio e breve periodo, tavoli di concertazione con le associazioni di categoria in cui incardinare le attività del prossimo futuro né tavoli tecnici in cui gli imprenditori possano rappresentare i vincoli a cui la loro attività sia eventualmente sottoposta».
«Senza una visione progettuale d’insieme», si materializzerebbe il pericolo di un «rapido impoverimento della città tutta». Una eventualità che la Presidente vorrebbe scongiurare e per questo invita l’Amministrazione «a non arrivare a ridosso della stagione estiva con scelte a rischio per determinate porzioni del territorio.»
Bisogna correggere il tiro e, secondo la Barrile, la Giunta dovrà confrontarsi con il Consiglio Comunale per farlo.
La presidente denuncia l’amministrazione che mette a repentaglio gli imprenditori della zona nord, io penso che cosa gravissima, ha messo a repentaglio la vita della persone che percorrono quella strada, specialmente nel periodo estivo con una mole quadruplicata del traffico e tenuto conto l’inciviltà dei cittadini messinesi che parcheggeranno nei posti più impensati in barba ai divieti, quante morti dovremo contare su quella strada?. D’accordo con la pista ciclabile, segno di civiltà, emancipazione ecc ma nn a costo della vita.
La presidente denuncia l’amministrazione che mette a repentaglio gli imprenditori della zona nord, io penso che cosa gravissima, ha messo a repentaglio la vita della persone che percorrono quella strada, specialmente nel periodo estivo con una mole quadruplicata del traffico e tenuto conto l’inciviltà dei cittadini messinesi che parcheggeranno nei posti più impensati in barba ai divieti, quante morti dovremo contare su quella strada?. D’accordo con la pista ciclabile, segno di civiltà, emancipazione ecc ma nn a costo della vita.
Nelle altre città come fanno??
Mezzi pubblici..a piedi..in bici..L’abitante di Messina invece uno per SUV
Meno male che la Benzina costa assai..(almeno x Me)altrimenti…
Nelle altre città come fanno??
Mezzi pubblici..a piedi..in bici..L’abitante di Messina invece uno per SUV
Meno male che la Benzina costa assai..(almeno x Me)altrimenti…
ma và e io che pensavo che i restringimenti delle carreggiate a Messina erano solo colpa di chi mette le macchine in seconda fila . E invece è la colpevole è pista ciclabile che la citerei in giudizio insieme all’isola pedonale rea di aver distrutto la fiorente attività commerciale messinese .Non sò se piange o farmela addosso dalle risate
ma và e io che pensavo che i restringimenti delle carreggiate a Messina erano solo colpa di chi mette le macchine in seconda fila . E invece è la colpevole è pista ciclabile che la citerei in giudizio insieme all’isola pedonale rea di aver distrutto la fiorente attività commerciale messinese .Non sò se piange o farmela addosso dalle risate
Invece di criticare quelle poche cose buone che si fanno in questa città, critichiamo il fatto che nessuno controlla come vengono fatte o peggio ancora se viene fatto il controllo, evidentemente viene fatto male…..oggi con un poco di pioggia dai tombini usciva l’acqua e considerando che hanno rifatto tutta la linea nuova forse c’è qualcosa che non va!!
Invece di criticare quelle poche cose buone che si fanno in questa città, critichiamo il fatto che nessuno controlla come vengono fatte o peggio ancora se viene fatto il controllo, evidentemente viene fatto male…..oggi con un poco di pioggia dai tombini usciva l’acqua e considerando che hanno rifatto tutta la linea nuova forse c’è qualcosa che non va!!
braccia rubate all’agricoltura dire…..
braccia rubate all’agricoltura dire…..
La signora Barrile parla a ragione della cattiva educazione civica e stradale della sua città. Come sarà facile ricordare dalle cronache cittadine essa è degnissima rappresentante della categoria autobilistica messinese.
La sua reazione in occasione della sosta vietata contestatagli dai vigili ha fatto scuola in tal senso.
Esempio da seguire.
Dategli ascolto perché lei sa bene di cosa parla.
Salvatore
La signora Barrile parla a ragione della cattiva educazione civica e stradale della sua città. Come sarà facile ricordare dalle cronache cittadine essa è degnissima rappresentante della categoria autobilistica messinese.
La sua reazione in occasione della sosta vietata contestatagli dai vigili ha fatto scuola in tal senso.
Esempio da seguire.
Dategli ascolto perché lei sa bene di cosa parla.
Salvatore
Ma quando starai zitta? Quando?
Ma quando starai zitta? Quando?
Sono d’accordo con quanto detto dalla Barrile. La pista ciclabile già esistente si trasforma, in estate, in un ampliamento del marciapiede per passeggiate e corsette varie, perdendo così quello che è il suo vero scopo: i ciclisti infatti vanno ugualmente in strada, a scapito di sicurezza e fluidità del traffico. Prolungare la pista e restringere ancora la strada è solo un atto scellerato, alla luce di questo. A luglio e ad agosto l’area è già sufficientemente invivibile per la maleducazione e la totale assenza di senso civico degli automobilisti, che arrestano OVUNQUE le proprie auto. Visto che non si riesce ad educare la gente di Messina, lasciate perdere opere come la pista ciclabile: per ogni cosa ci vogliono i giusti presupposti…
Sono d’accordo con quanto detto dalla Barrile. La pista ciclabile già esistente si trasforma, in estate, in un ampliamento del marciapiede per passeggiate e corsette varie, perdendo così quello che è il suo vero scopo: i ciclisti infatti vanno ugualmente in strada, a scapito di sicurezza e fluidità del traffico. Prolungare la pista e restringere ancora la strada è solo un atto scellerato, alla luce di questo. A luglio e ad agosto l’area è già sufficientemente invivibile per la maleducazione e la totale assenza di senso civico degli automobilisti, che arrestano OVUNQUE le proprie auto. Visto che non si riesce ad educare la gente di Messina, lasciate perdere opere come la pista ciclabile: per ogni cosa ci vogliono i giusti presupposti…