Dopo un accurato restyling il nuovo Museo Diffuso Stefanese riapre i battenti con ricche collezioni e la suggestiva "Sala delle Tradizioni", una raccolta di oggetti d'uso e utensili del passato. In galleria la personale di Ettore Maria Merlino dal titolo: "Angelica - Orlando Furioso".
Sarà riaperto domani, sabato 2 aprile, alle 19,00, con una cerimonia ufficiale alla presenza di numerose autorità civili, militari e religiose, ma soprattutto personalità dell’arte e della cultura, il nuovo Museo Diffuso Stefanese (MUDIS)della Città delle ceramiche.
Il nuovo MUDIS (acronimo di Museo Diffuso Stefanese) sarà riaperto al pubblico dopo l’accurato intervento di restyling che l’Associazione Culturale Amici della Ceramica, nuovo gestore del Museo della Ceramica di Palazzo Trabia di Santo Stefano di Camastra, tramite i numerosi soci fra cui i maestri ceramisti Nicola Mirenda, Filippo Fratantoni e Filadelfio Todaro, ha da qualche mese realizzato consegnando ora alla comunità stefanese un museo con un nuovo percorso, nuovi espositori accompagnati da pannelli didascalici, ma soprattutto con la nuova Sala delle Tradizioni, una corposa raccolta di oggetti d’uso e utensili del passato.
“La Galleria riaprirà con una interessante mostra del pittore santagatese Ettore Maria Merlino dal titolo “Angelica-Orlando Furioso” – spiega Nicola Mirenda Presidente dell’Associazione culturale Amici della Ceramica. I nuovi spazi – continua – resi più accoglienti ospiteranno le collezioni già presenti rivedute e arricchite da numerose donazioni in comodato d’uso di privati fra i quali: Antonio Lo Duca; Franz Riccobono, Presidente dell’Associazione Amici del Museo di Messina; Silvana Di Cicca e Tecla Cupane; Giovanni Gerbino; Santino Di Salvo; Nino Ferrigno; Sebastiano Insana; Rosario Raffaele; Gaetano Santospirito; Nino Fiocco; Antonio Catanzaro; Gianpiero Sammataro; ai quali – sottolinea Mirenda – va il ringraziamento dell’Associazione e di tutta la comunità stefanese”.
Il Museo di Palazzo Trabia, inaugurato nel 1994, è sempre stato un punto di riferimento nella vita culturale stefanese e fiore all’occhiello della Città della Ceramica, il nuovo allestimento delle sale permetterà ora di valorizzarne ulteriormente il patrimonio coinvolgendo in maniera dinamica i visitatori nella scoperta dell’antica tradizione locale.
“A completare l’offerta museale – conclude il Presidente Mirenda – contribuiranno le attività che l’Associazione ha in programma per i prossimi mesi, ovvero: mostre temporanee di pittura e ceramica, iniziative gastronomico-letterarie, laboratori didattici rivolte a grandi e piccoli che avranno la possibilità di trasformarsi in “ceramisti per un giorno” imparando a manipolare l’argilla, ad accendere il fuoco di una fornace a legna, a decorare giocando”.
Già da oggi 1° aprile è prevista una speciale riapertura in anteprima del nuovo MUDIS per tutte le scuole del territorio. (Salvatore Famularo)