Nel nuovo schema di convenzione si passa da 2.500 a 3.200 più Iva per ogni singola gara. Finocchiaro: "Garantiamo il gasolio per tutto il campionato e c'è pieno accordo con Sciotto"
MESSINA – Da 2.500 a 3.200 euro più Iva. 700 euro in più. Cambia la tariffa di utilizzo dello stadio Franco Scoglio, per quanto riguarda le gare ufficiali, mentre resta di 250 euro più Iva il pagamento per ogni singolo, eventuale, allenamento. La cifra è stata inserita nel nuovo schema di convenzione approvato dalla giunta comunale con la proposta di delibera n. 76 proposta dall’assessore allo Sport Massimo Finocchiaro, il 14 febbraio scorso. Si tratta comunque di un passaggio praticamente preliminare. Sulla base di questo schema andrà firmata la convenzione con l’Acr Messina del presidente Pietro Sciotto.
Finocchiaro: “Pieno accordo con il presidente Sciotto”
Telecamere e altri strumenti sono forniti dal Comune, mentre la manutenzione ordinaria è affidata alla società, fa sapere l’assessore Finocchiaro. La convenzione è annuale. Sottolinea l’assessore: “Garantiamo la fornitura del gasolio fino a undicimila euro, per tutto il campionato, grazie a Messina Servizi. Da qui la necessità di un adeguamento dopo dodici anni. E c’è il pieno accordo con il presidente Sciotto, che firmerà la prossima settimana”.
La precedente tariffa decisa nel 2012
Nel documento si legge in premessa che nel tariffario precedente il prezzo della singola gara era di 2.500 più Iva in base alla delibera della G.M. n.180 del 9 marzo 2012. La tariffa, quindi, verrebbe ritoccata a 12 anni di distanza dall’ultima volta.
E per farlo il Comune si affida, tra l’altro, alla sentenza del 20 gennaio 2003 n.166 del Consiglio di Stato, sez. V secondo cui “gli stadi di proprietà comunale rientrano nella categoria generale degli impianti sportivi, costituendo strutture destinate a manifestazioni significative a fini sociali e che le società sportive possono utilizzare ed eventualmente gestire solo in relazione alla possibilità di offrire e far fruire alla popolazione – residente e non – spettacoli aventi valenza sociale per lo svago e per l’impiego del tempo libero. Le tariffe (o contribuzioni) da applicare per l’utilizzo dello stadio comunale debbono coprire nella percentuale (livello minimo) di legge le spese per i servizi pubblici a domanda individuale, mediante una valutazione specifica dei costi derivanti dallo svolgimento del servizio, da recuperare con le tariffe, nei limiti previsti dalla legge”.
Gli obblighi del Messina
Il Messina, secondo questa convenzione, avrà l’obbligo di svolgere la custodia dell’impianto h24, la pulizia dei locali compresa la foresteria, la manutenzione ordinaria, l’ottemperanza alle prescrizioni della commissione provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo relative alle norme di pubblica sicurezza, l’organizzazione dei servizi bar e dei parcheggi. Al Comune spetta, invece, il rifornimento dell’impianto di gasolio per le caldaie fino a un massimo di 11 mila euro.
Sono comprese anche le “patate” raccolte ? o quelle vanno anche al Comune?