Con la delibera di Giunta si entra nella fase operativa, con Patrimonio Spa e Arismè e un budget di 23 milioni di euro
MESSINA – Passa nella fase operativa l’acquisto di alloggi da parte del Comune. L’obiettivo, con un budget di circa 23.3 milioni di euro, sulla base dei capitoli di spesa Pinqua, è “mitigare il disagio sociale abitativo per un 70% e acquisire case per le politiche di risanamento per un 30%. E vede in primo piano le due partecipate: Patrimonio Spa e Arismè, con presidenti due avvocati (nella foto): rispettivamente Maurizio Cacace e Vincenzo La Cava. Si tratta di una rimodulazione dei fondi Pinqua, Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare.
Si legge nella delibera della Giunta Basile: Il progetto pilota ad alto rendimento denominato Rifunzionalizzazione degli ambiti di risanamento della zona sud della Città di Messina destinata all’edilizia residenziale urbana e alla dotazione dei servizi prevede all’interno del Qte (Quadro tecnico economico per interventi di edilizia residenziale pubblica, n.d.r) l’acquisto sul mercato di 94 alloggi per social housing con una previsione di spesa di € 8.958.200,00. Dalla somma vanno sottratti € 3.898.373,42 già utilizzati per
l’acquisto degli immobili ricadenti all’interno della ex Caserma Sabato”.
Il progetto “SS. Annunziata: rifunzionalizzazione degli ambiti di risanamento della città di Messina destinata all’edilizia residenziale urbana e alla dotazione dei servizi” prevede invece l’acquisto sul mercato di 60 alloggi per social housing con una previsione di spesa di € 5.050.900,00.
Il progetto “Camaro: rifunzionalizzazione degli ambiti di risanamento della città di Messina destinata all’edilizia residenziale urbana e alla dotazione dei servizi prevede l’acquisto sul mercato di 60 alloggi per social housing con una previsione di spesa di € 13.246.700,00″.
“Fondi importanti nel mercato messinese”
Ha sottolineato il vicesindaco e assessore Salvatore Mondello: “Immettiamo fondi importanti nel mercato messinese: dal reperimento delle case alla manutenzione, tutto questo richiederà tanto lavoro. E in più il Comune incasserà somme là dove si saneranno gli abusi. Lo sforzo progettuale è notevole”. Fondamentale la scelta di puntare sull’acquisto di alloggi, piuttosto che il consumo di suolo pubblico con nuove costruzioni. E a sua volta il presidente di Patrimonio Messina spiega: “Apriremo una piattaforma: il singolo soggetto dovrà accedere e proporre il proprio immobile. Cureremo l’istruttoria, con tre tecnici per verificare i requisiti, e il Comune farà l’acquisto”.
Bisogna vedere quanto le pagheranno.
Come acquistano !!! Ci sono sparsi in città alloggi già acquisiti dal comune da IACP abbandonati (vedi Via Abetone Isolato 14 ) i quali stanno rendendo inaggibile un intero isolato. Più volte è stato richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco per eliminare pericoli imminenti. Ho più volte segnalato questi alloggi ma ad oggi solo ricevute automatiche da parte del protocollo del Comune di Messina.