Nuova "fiammata" africana in arrivo dal weekend, temperature pronte a spingersi su valori estivi già da domenica
Nella giornata di ieri abbiamo sperimentato gli effetti della prima vera ondata di calore di stagione, persino a Messina, dove la colonnina di mercurio ha fatto registrare una massima diurna di ben +28,2°C all’ombra. Valore notevolissimo, molto vicino al record di caldo assoluto del mese di aprile, che si aggira sui +30°C. Da tenere presente che solo lo scorso sabato in città si registrava una minima notturna di soli +9°C, tanto per rendere un po' l’idea della brusca escursione termica avvenuta in settimana. Nei prossimi giorni non avremo alcun tipo di cambiamento. Anzi l’anticiclone africano, già piuttosto forte, tornerà a consolidarsi sul bacino centrale del Mediterraneo, grazie alla risalita di una nuova onda di calore, stavolta più duratura, visto che persisterà per gran parte della prossima settimana, e un po' più intensa della precedente. Già a partire dal prossimo weekend l’afflusso di aria via via sempre più calda e secca dall’entroterra desertico algerino causerà un nuovo marcato aumento delle temperature che si ripercuoterà soprattutto nei valori massimi, che fra sabato e domenica torneranno a spingersi ben oltre la soglia dei +24°C +25°C all’ombra, e punte di ben oltre +27°C +28°C nelle aree più interne e riparate della provincia. Insomma caldo, insolito per il mese di aprile. Il tempo si presenterà invece stabile e soleggiato, a tratti pure velato, per il passaggio di nubi alte e velature, accompagnate da polvere desertica in sospensione, che potrebbero temporaneamente offuscare la coltre celeste. Pertanto sia la giornata di domani che quella di sabato 16 e domenica 17 aprile saranno caratterizzate da tempo stabile e cieli sereni o poco nuvolosi, salvo il possibile transito di velature e nubi alte e stratificate.
Domenica inoltre si assisterà ad un ulteriore aumento termico, tanto che nelle ore centrali del giorno la colonnina di mercurio potrebbe impennarsi ben oltre la soglia dei +25°C +26°C in città, e picchi di oltre +29°C +30°C sulle località della costa tirrenica, per l’effetto di caduta dei venti di scirocco. Oltre al notevole rialzo termico l’avvento di aria sempre più calda, sub-tropicale continentale, sopra i mari ancora relativamente molto freddi potrebbe favorire anche l’insorgere di foschie dense e banchi di nebbia mattutini sopra lo Ionio e le coste attigue all’imboccatura meridionale dello Stretto. Difatti quell’umidità contenuta nell’aria calda, a contatto con le fredde acque dello Ionio, potrebbe rapidamente condensarsi, producendo isolati banchi di nebbia e foschie molto dense in mare. Queste nebbie in banchi e foschie, sotto la spinta dei deboli venti meridionali, potrebbero spingersi fino all’interno dell’area dello Stretto di Messina, determinando delle drastiche riduzioni di visibilità, molto insidiose per la navigazione marittima fra le due sponde dello Stretto.
Daniele Ingemi
