Votata all'unanimità la delibera dopo la sospensione decretata dalla Prefettura
MESSINA – Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità la delibera di presa d’atto del provvedimento di sospensione di Maurizio Croce emesso dalla prefetta Cosima Di Stani. Un passaggio puramente formale, arrivato lunedì 18 marzo due giorni dopo il caso delle dimissioni annunciate e poi di fatto non valide, anche lì per una questione tecnica (serve una pec personale o la firma autenticata).
Si resta in 31
Il presidente del Consiglio, Nello Pergolizzi, ha lasciato esporre alla dottoressa Laura Strano la delibera. Quest’ultima ha spiegato: “Come ha già detto il presidente si tratta semplicemente di una presa d’atto. L’iter è questo: la cancelleria del tribunale comunica al prefetto i provvedimenti che portano alla sospensione della carica e il prefetto accerta la sussistenza della causa e delibera. Il consiglio deve solo prendere atto della sospensione”. Per quanto riguarda la temporanea supplenza, invece, la lista di Croce “non ha conseguito il quorum necessario per ottenere il seggio e pertanto non è possibile procedere all’attribuzione di alcun seggio”. Niente supplenza, quindi, e per questo non sarà computata l’assenza al fine della verifica del numero legale . La delibera sarà ora trasmessa in prefettura.
Si resta in 31? Sì, almeno fino al prossimo passo. La sospensione diventerà un addio definitivo non appena lo stesso Croce ripresenterà, ma nella maniera conforme, le dimissioni da consigliere comunale. A quel punto, quasi certamente, toccherà ad Alessandro Russo ricomporre il civico consesso, diventando il 32esimo in aula e aumentando la presenza del Pd nel Consiglio.
Ma si, abbiamo fatto 30 e ora 31!