Sarà aperto su prenotazione e il sabato dalle 9 alle 12 e dalle 17 alle 20
servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – Pupi, attrezzi di lavoro e canovacci: apre il primo “Museo teatro dell’opera dei pupi” a Messina. Ci sono pezzi unici risalenti all’800, ma anche dei primi anni ’90 e gli ultimi realizzati. La storia di questo nuovo spazio espositivo si intreccia con quella della famiglia Gargano, pupari da sei generazioni. Ed è stata proprio la più giovane della famiglia, la dodicenne Angelica, a tagliare il nastro il giorno dell’inaugurazione.
Visite su prenotazione e tutti i sabato
Il museo si trova all’interno di uno spazio dato in concessione dalla Città metropolitana di Messina, in via Oratorio San Francesco. Per il momento sarà aperto solo su prenotazione (al numero 3473719711) e tutti i sabati dalle 9 alle 12 e dalle 17 alle 20. Probabilmente ci sarà anche un’apertura domenicale e dal mese di aprile sarà disponibile nei giorni in cui in città attraccano le navi da crociera. “Vogliamo aprirci ai turisti, infatti abbiamo realizzato tutte le legende dei pupi in italiano e inglese”, racconta Sara Gargano. “Il nostro obiettivo è anche raggiungere i più giovani, speriamo di lavorare molto con le scuole“.
In mostra pupi, canovacci e attrezzi di lavoro
E’ proprio Sara a farci da guida all’interno dello spazio espositivo, ben curato nei minimi dettagli. Ci mostra la teca in cui viene spiegato come nasce un pupo siciliano, dal pezzo di legno al ricamo dell’abito. Ci sono sale dedicate ai canovacci e agli attrezzi di lavoro, come una bordatrice degli anni ’50. Insomma un luogo che trasuda cultura, storia e tradizioni. Tutto da scoprire.
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