Il provvedimento in via d’urgenza, spiega il sindaco Argiroffi, è finalizzato “alla salvaguardia della salute dei cittadini, in attesa che possa essere espletata la procedure di gara. E per evitare episodi di inquinamento legati al malfunzionamento dell’impianto"
Prorogata per altri quattro mesi alla ditta che ha realizzato i lavori di ristrutturazione, di S. Maria Capua Vetere (in provincia di Caserta) la gestione del depuratore consortile, che serve i Comuni di Roccalumera, Furci e Pagliara. Il provvedimento è stato adottato, con propria ordinanza, dal sindaco di Roccalumera (Comune capofila, che ospita l’impianto) Gaetano Argiroffi, in seguito alla scadenza del termine del precedente affidamento. La gestione dell’impianto, infatti, era stata già affidata alla stessa impresa lo scorso 15 gennaio. Nonostante sia stata avviata la predisposizione degli atti per la nuova gara, l’ente, per motivi di forza maggiore non può procedere all’affidamento, principalmente a causa della mancanza di disponibilità economica in bilancio. Roccalumera ha ritenuto “necessario che l’impianto sia gestito dalla medesima impresa che lo ha ristrutturato”.
Il provvedimento in via d’urgenza, spiega il sindaco Argiroffi, è finalizzato “alla salvaguardia della salute dei cittadini, in attesa che possa essere espletata la procedure di gara. E per evitare episodi di inquinamento legati al malfunzionamento dell’impianto, che possano compromettere la tutela degli interessi igienico-sanitari della collettività e della salute pubblica”. L’impresa dovrà occuparsi anche dei cinque impianti di sollevamento dei liquami. L’intervento di ristrutturazione del depuratore è stato ultimato il 14 luglio dello scorso anno, ad esclusione di alcune lavorazioni di piccola entità completate a metà settembre. Il collaudo ha avuto luogo il 19 novembre. La messa in funzione del nuovo ciclo depurativo, a partire dal 17 settembre, è stata comunicata all’assessorato regionale all’Energia e dei Servizi di pubblica utilità e all’Arpa.
C. Casp.