I lavoratori hanno organizzato sit-in a Milazzo, Barcellona e Gioiosa Marea, oltre che davanti alla Prefettura di Messina. "La contrattazione non può essere bypassata: più produttività significa anche migliori condizioni di lavoro" - spiegano i sindacalisti Clara Crocè e Carmelo Pino
È in corso lo sciopero degli operatori igienico-sanitari di Gioiosa Marea, Barcellona e Milazzo, indetto a livello nazionale dalle organizzazioni sindacali. I lavoratori chiedono a gran voce il rinnovo dei contratti, scaduti da dicembre 2013. Sit-in di protesta si stanno svolgendo davanti ai Comuni di Gioiosa e Barcellona; e anche a Messina, davanti alla Prefettura, è stato organizzato un presidio di operai di Messinambiente.
I lavoratori chiedono maggiore sicurezza e condizioni di lavoro migliori, dichiarandosi disposti, in cambio, ad aumentare la produttività. “A questo, tuttavia, le imprese rispondono precarizzando e licenziando” – spiegano Clara Crocè e Carmelo Pino, della FP-CGIL – “sfruttando un massiccio ricorso ad appalti senza regole, come se questa fosse la naturale via di sviluppo per il settore”.
Le organizzazioni sindacali si sono infine scagliate contro la pretesa delle aziende di bypassare la contrattazione. “Le imprese, nascoste dietro le loro associazioni, attaccano il sindacato per indebolire i lavoratori e le lavoratrici; pensano al nostro lavoro come a un’elemosina. Su questo, secondo loro, non si tratta e non c’è bisogno delle parti sociali. Noi non ci stiamo” – chiosano i sindacalisti.