Da "Siamo donne" a "Violentami sul metrò", negli anni '90 denunciava da cantante ribelle; oggi da fondatrice della Onlus "Wall of Dolls"
servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – La conduzione del “Me Fashion Award” è stata l’occasione per Jo Squillo per lanciare dei messaggi e parlare ancora una volta del suo impegno per le donne. Gli stereotipi che cantava 30 anni fa sono ancora troppo attuali: “Le donne hanno paura ad uscire la sera e ancora parliamo di come si vestono”, commenta pensando a violenze e femminicidi.
Quello che da giovane cantante ribelle denunciava negli anni ’90 con “Siamo donne” al fianco di Sabrina Salerno e ancora prima con “Violentami sul metrò” oggi è diventato un impegno concreto nel sociale. La sua Onlus “Wall of Dolls” lavora proprio in questa direzione e lo fa ormai da 10 anni.