Persisterà un po' di instabilità, soprattutto sui rilievi, ma dal weekend tornerà il sole e le temperature subiranno un ulteriore aumento
Come già anticipato nei giorni scorsi, fra la giornata odierna e quella di domani si vivranno dei momenti di instabilità per l’arrivo in quota di infiltrazioni di aria più fredda in quota, legate ad una vasta circolazione depressionaria in fase di affondo sulla Francia. L’afflusso di aria un po' più fredda in quota favorirà anche un incremento dell’instabilità pomeridiana sui rilievi, favorendo il possibile sviluppo di locali temporali di calore, distribuiti a macchia di leopardo, che si limiteranno ad interessare esclusivamente le aree più interne della provincia e i rilievi, fra Etna, Nebrodi e Peloritani meridionali. Ma localmente alcuni di questi temporali potranno sconfinare sulle aree costiere dando luogo a dei locali rovesci e a brevi fenomeni temporaleschi.
Nella giornata di domani, venerdì 10 giugno, persisterà ancora un po' di instabilità, con il passaggio di annuvolamenti, localmente anche piuttosto compatti, specialmente in corrispondenza delle località della costa tirrenica, dove in mattinata non si esclude qualche goccia di pioggia o rovescio, a carattere isolato. Dal pomeriggio la situazione dovrebbe nuovamente volgere al miglioramento, con l’apertura di ampie schiarite. Dal punto di vista termico non si dovrebbero vedere grosse variazioni di rilievo, con le massime diurne attestate sui +25°C +26°C e minime notturne sui +18°C +19°C. La ventilazione si disporrà debole dai quadranti settentrionali, mentre sulla costa ionica persisterà una leggera componente meridionale. Mari generalmente quasi calmi o poco mossi.
Da sabato 11 giugno il tempo tornerà nuovamente a stabilizzarsi, con clima prevalentemente soleggiato e un po' caldo nelle ore centrali del giorno. A causa dell’intenso e prolungato soleggiamento le temperature tenderanno a spingersi su valori abbondantemente sopra le medie. I venti tenderanno a disporsi dai quadranti meridionali, mentre i mari si presenteranno da quasi calmi a poco mossi.
Daniele Ingemi