Era stata la Regione a rispedire il progetto definitivo nuovamente a Roma, chiedendo un ulteriore parere per poi esprimersi ancora da Palermo. Il consiglio dei lavori pubblici però ha rispedito la richiesta al mittente e non esprimerà nessun parere ritenendolo inutile.
Il responso da Roma è arrivato: il progetto del Porto di Tremestieri può andare avanti. Lo ha deciso il Consiglio superiore dei lavori pubblici che ha di fatto rispedito al mittente le richieste avanzate poco più di un mese fa dalla Regione. Era il 16 giugno scorso quando la Commissione regionale lavori pubblici dava il proprio responso sul progetto rimescolando le carte in tavola. Palermo infatti aveva deciso che il progetto definitivo del porto doveva andare prima a Roma, al Consiglio superiore dei lavori pubblici, e poi a Palermo, in Commissione regionale. Un nuovo giro che avrebbe fatto perdere altri mesi prima dell’approvazione. Un rischio che Messina doveva scongiurare in ogni modo visto che se i lavori non inizieranno quest’anno una parte dei finanziamenti andrebbe persa e potrebbe persino saltare l’offerta di gara.
Per il Consiglio superiore dei lavori pubblici non è necessario un nuovo parere e dunque si può procedere senza ulteriori rallentamenti. Lo ha comunicato oggi con una nota formale in cui si spiegano anche i motivi della decisione: l’inutilità di un ulteriore parere sul progetto e il rischio che si potrebbe pregiudicare la gara d’appalto andando incontro ad un enorme contezioso.
Dunque adesso tocca di nuovo a Palermo dire la sua. Ricordando sempre che per non perdere 7 dei 28 milioni arrivati dal Ministero, infatti, serve che i lavori del porto siano ad uno stato di avanzamento di circa il 10 % entro il prossimo 31 dicembre.