Fede e tradizione si intrecciano. E si tramandano di padre in figlio. Migliaia i fedeli che anche quest’anno hanno reso omaggio alla Vergine del Carmelo, venerata nel santuario di Bucalo
Dietro la festa della Madonna del Carmelo di S. Teresa di Riva, Patrona della cittadina jonica, c’è la storia di un popolo. Fede e tradizione si intrecciano. E si tramandano di padre in figlio. Di generazione in generazione. Migliaia i fedeli che anche quest’anno hanno reso omaggio alla Vergine venerata nel santuario di Bucalo. Tanti i volti rigati. Per una grazia da chiedere, o ricevuta. Compostezza e devozione hanno caratterizzato la solennità del 16 luglio, scandita da diversi momenti significativi. Alle 10,30 il solenne pontificale animato dalla locale schola cantorum e presieduto dal cardinale Paolo Romeo, arcivescovo emerito di Palermo. Al suo fianco il parroco del Santuario santateresino, don Fabrizio Subba. Tra i fedeli le autorità e i membri dell’Associazione dei carabinieri. Erano presenti il comandante della stazione dei carabinieri, il maresciallo Maurizio La Monica; il comandante del corpo di polizia municipale, capitano Diego Mangiò, consiglieri, assessori e il sindaco, Cateno De Luca, che ha percorso in ginocchio la navata centrale della chiesa fino ai piedi della Madonna, per renderle omaggio. Nel pomeriggio, alle 18, la processione, rientrata alle 23 e 15. Suggestivo l’arrivo in piazza a Barracca, dove ha avuto luogo l’incontro con la comunità di Porto Salvo. Tanti i giovani a far da cornice alla vara. Sempre più numerose le carmelitane, anche scalze, che si mettono in fila davanti al venerato simulacro. Altrettanto toccante il rientro in chiesa della Vergine del Carmelo. Che mette il sigillo ai festeggiamenti, particolarmente intensi. Durante il novenario è stato aperto, tra l'altro, il Centro d'ascolto per le dipendenze patologiche. Un'opera di grande valenza sociale, che ha voluto dare senso ancor di più ai festeggiamenti in onore della Patrona. Vi proponiamo una fotogallery. I momenti salienti della festa in 60 scatti.
Carmelo Caspanello
