Orsa Trasporti e Coordinamento Precari svelano che in questi giorni sarebbero state contestate dure sanzioni ai vertici del CAS dall'Ispettorato del lavoro di Messina. Il danno erariale sarebbe stato causato da una discutibile gestione del personale. Giovedì 21 luglio, una rappresentanza dei precari sarà in sit in sotto la sede dell'ispettorato del Lavoro per reclamare i propri diritti
“Mentre le istituzioni e la politica restano sorde alle richieste occupazionali di centinaia di precari ancora disoccupati al Consorzio Autostrade Siciliano ci risultano scattare le denunce per danno erariale, sanzioni per circa otto milioni di euro, che sarebbero state disposte dall'ispettorato del lavoro di Messina a seguito di accertamenti sull'eccessivo uso di lavoro straordinario e una "ambigua" gestione del personale” . Così in un comunicato Orsa Trasporti e Coordinamento Precari.
“Ci risulta che solo adesso dopo un'ispezione dalla direzione del lavoro di Messina – dichiara Mario Giuffre', responsabile del Coordinamento Precari del CAS – siano arrivate le denunce al Consorzio Autostrade per danni erariali per un ammontare di otto milioni di euro dovute all'uso indiscriminato e ingiustificato di lavoro straordinario e che noi abbiamo denunciato per anni come il frutto di una cogestione politico- sindacale che ha creato all'interno del consorzio un disastro nell'organizzazione del lavoro sulla pelle dei precari lasciati dal 2011 disoccupati e senza una legittima ricollocazione” .
Secondo Michele Barresi segretario di OrSA Trasporti , “le sanzioni disposte dall'ispettorato sarebbero solo la punta dell'iceberg , da anni è davanti agli occhi di tutti come alcuni caselli autostradali restino privi di qualunque presidio minimo in spregio alla sicurezza di esercizio, dei disagi all'utenza e a precise circolari Ministeriali. In numerose barriere denunciamo l'uso smisurato del lavoro straordinario – continua Barresi – utilizzato in maniera discutibile per coprire carenze di almeno 80 agenti di esazione che mancano dalle piante organiche del CAS e tutto questo mentre centinaia di lavoratori precari, sebbene professionalizzati , non vengano dal 2011 chiamati ad effettuare prestazioni neppure temporanee”.
“In questo complicato contesto – scrivono ancora i sindacati – abbiamo chiesto un'inversione di rotta da parte dei nuovi vertici del CAS per concertare un percorso urgente per la ricollocazione dei tanti precari con la qualifica di agenti di esazione ai caselli , con la mediazione della Direzione del Lavoro di Messina”
Intanto, giovedì 21 luglio dalle 9.30 scatta la protesta annunciata : una rappresentanza dei precari sarà in sit in sotto la sede dell'ispettorato del Lavoro per reclamare i propri diritti.
“È di fatto una questione di volontà politica – denunciano Giuffre' e Barresi – e anche se l'Ars ha recentemente votato positivamente una delibera di indirizzo della V Commissione Lavoro favorevole alla ricollocazione del personale precario storico , ad oggi occorre che i nuovi vertici del CAS come segnale di discontinuità con le precedenti gestioni , a fronte di evidenti carenze di personale ATE, procedano , con la proficua e autorevole collaborazione della Direzione del Lavoro , a trovare gli strumenti idonei all'assunzione di questo personale altamente professionalizzato e da troppo tempo disoccupato. "
La verità è che il CAS è un inesauribile pozzo senza fondo.
Stipendi altissimi ed ingiustificati, strabordante numero di dipendenti amministrativi, di nessuna utilità (vedasi i comandati dalla Provincia), trasferiti per meriti politici direttamente proporzionali alla loro comprovata e pluiriennale inutilità ed incapacità.
Chiudere la baracca e mandare a casa questa massa di xxxxxxxxxxx.
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