Per un anno, la sua vittima era stata costretta a versare grosse parti dei guadagni, sotto la minaccia di morte per lui e per la sua famiglia.
Prima si era presentato come un venditore di origano, poi come un amico che poteva “mediare” per evitare possibili guai con malviventi a lui noti, infine aveva avanzato richieste di soldi costringendo la sua vittima a pagare, per mesi, migliaia di euro.
E’ stato così che Tindato Coppolina, pregiudicato barcellonese di 32 anni, è riuscito a portare nel baratro economico, personale e familiare un onesto commerciante di Patti.
Per un anno, la sua vittima era stata costretta a versare grosse parti dei guadagni, sotto la minaccia di morte per lui e per la sua famiglia. I toni amichevoli con cui Coppolino si era inizialmente “approcciato” avevano ben presto lasciato spazio a intimidazioni chiarissime. Ed è stato solo quando le richieste di denaro si sono fatte insostenibili che la vittima ha deciso di parlare e denunciare tutto, riscattando la propria libertà e la propria dignità. Gli uomini del Commissariato di Patti hanno così avviato immediatamente le relative indagini, dirette dal Sostituto Procuratore Luca Melis, riuscendo nel giro di pochissimi giorni ad identificare lo strozzino. (Veronica Crocitti)