"Stanchi di vedere i nostri coetanei andare via": l'addio a Messina visto dagli studenti

“Stanchi di vedere i nostri coetanei andare via”: l’addio a Messina visto dagli studenti

Giuseppe Fontana

“Stanchi di vedere i nostri coetanei andare via”: l’addio a Messina visto dagli studenti

martedì 21 Maggio 2024 - 07:01

Emilia Pace della Consulta provinciale degli studenti, in aula in commissione Ponte, ha parlato degli addii costanti dei coetanei: "Servono investimenti seri"

MESSINA – Il tema del calo demografico e dei giovani in fuga è sempre più attuale ed è stato più volte accostato anche a quella che per il fronte dei “sì” è la speranza di rilancio di Messina, il ponte. E così è successo anche nella commissione dedicata all’opera, presieduta dal consigliere Pippo Trischitta, che nella seduta di lunedì pomeriggio ha invitato i rappresenti degli studenti di scuola e università. Presenti Aurelio Brigheli e Gabriele Portaro per il Senato Accademico, Gabriele Portaro, Senato Accademico, Dario Nostro, del consiglio di amministrazione Ersu, ed Emilia Pace e Ivan Pandolfino della Consulta provinciale degli studenti.

Emilia Pace: “Stanca di vedere tutti andare via”

E proprio dall’unica donna, la prima a parlare, si è avuta una forte testimonianza di come vivono i giovani oggi il quotidiano “addio” da dire ad amici, fratelli, sorelle e parenti. Emilia Pace, ex presidente della Consulta provinciale degli studenti e attuale tutor, in una parte del suo intervento contro l’opera, ha infatti dichiarato: “Io ho 18 anni, sono stanca di dover vedere i miei coetanei di cambiare città per le poche opportunità lavorative o per le poche opportunità che in generale il territorio ci offre. Per anni la politica ci ha abbandonati, siamo rimasti soli coi nostri problemi. L’interesse cresce soltanto quando si parla di fare l’impossibile, di fare esperimenti su un territorio che ha bisogno di tanto altro, di tutto ciò che è mancato finora”.

E ha aggiunto: “Chiedo per il mio futuro un investimento serio, nell’ambito dell’istruzione, della cultura e della sanità. Sono stanca di sentire continue promesse elettorali da parte di chi non valuta le vere necessità e le priorità, mettendo in primo piano il proprio tornaconto personale”. Poi il risanamento di molte aree della Sicilia e della Calabria, e la creazione di nuove opportunità: “Diciamocelo chiaramente, con i tanti miliardi investiti finora a quest’ora avremmo le strade e le autostrade nuove. Credo sia utopico pensare di poter diventare il centro economico dell’Europa semplicemente costruendo un ponte mentre ci sono tanti problemi a cui andrebbe data la priorità”.

Gli studenti, contrari e favorevoli, hanno dato il loro contributo durante la seduta, confrontandosi con i consiglieri e con la presidenza. Oggi, 21 maggio, la commissione si riunirà nuovamente con all’ordine del giorno il “rapporto costi-benefici” del ponte.

4 commenti

  1. Nicola Rinaldi 21 Maggio 2024 09:02

    Una volta tanto viene dato l’opportunità al sud di lavoro e sviluppo e continuiamo a dire no. Solo interessi di poche persone che guardano al loro orticello a discapito di una intera collettività . Fortunatamente sono in pochi e mi rivolgo anche a qualche voltagabbana che prima era per il si ponte , adesso è per il no , per una manciata di voti e per la megalomania addirittura di andare in Europa dopo il flop a Monza . Noi che dobbiamo andare a trovare i nostri figli emigrati per mancanza di lavoro ,date l’opportunità alle generazioni che verranno di potere lavorare nella propria città e a noi nonni di smetterla di viaggiare . Noi che per andare a trovare i nostri figli siamo schiavi dei collegamenti marittimi non sempre efficienti con code snervanti agli imbarcaderi per non parlare del caro voli che è sotto gli occhi di tutti e nessuno fa niente ,ma per queste cose facciamo come gli struzzi che mettiamo la testa sotto la sabbia . Il mondo è pieno di ponti che con i loro collegamenti hanno unito zone che diversamente sarebbero state emarginate e tutti i pretesti sono solo fini a stessi . L’unico mio dubbio è che rimanga un’opera incompiuta ma questa volta sono ottimista poichè gli interessi sono internazionali e il mondo ci guarda. Abbiamo dato e continuiamo a dare lezioni di ingegneria , di design ,di estro , di creatività che il mondo ci invidia . Le ferrovie stanno investendo in Sicilia con il raddoppio ferroviari e incremento di ulteriori treni (notizia di oggi). Pertanto tanti commenti sono solo astratti e parlano del nulla.

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  2. Al massimo a Messina puoi aprire un altra casa di riposo, questa è la programmazione dei nostri politici, dimenticavo pure qualche parcheggio a raso e pure a pagamento, le casse comunali, atm. piangono.

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  3. I consiglieri della commissione Ponte si sono guadagnati altro gettoncino……..facciamo veramente ridere…….pensate veramente che l’investimento serio per i Giovani laureati tipo la relatrice sia il PONTE ? ?…..o che serva per accelerare i collegamenti per andare a trovare i figli Emigrati………o il caro voli…….dai non scherziamo

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  4. Nicola Rinaldi 21 Maggio 2024 20:14

    I figli emigrati sicuramente non torneranno ma se qualcuno avesse letto attentamente il mio commento avrebbe capito che il riferimento era rivolto a chi trovando lavoro a Messina non sarebbe EMIGRATO . Mi sarei aspettato un commento costruttivo per un’alternativa all’emigrazione e non solo critiche superficiali .

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