L’istituto scolastico risulta essere l’unico operativo in tutto il territorio da Ponte Gallo- Tono, e la sua chiusura ha provocato diverse difficoltà alle famiglie residenti nel villaggio
Sono passati quasi 5 anni dalla chiusura della scuola elementare di Santo Saba, e i genitori dei bambini residenti nel villaggio sono stati costretti a scrivere i propri figli presso le scuole di Ganzirri o di Villafranca.
La possibile riapertura dell’istituto scolastico è oggetto di una nota che il consigliere della VI circoscrizione, Mario Biancuzzo, ha inviato al presidente della circoscrizione e agli organi competenti, quali Sindaco e Assessore alla Pubblica Istruzione, per chiedere una riunione straordinaria del consiglio per discutere della possibile riapertura della scuola.
La scuola elementare, chiusa ormai dal 2011, risulta essere l’unica operativa su tutto il territorio della riviera nord che va da Ponte Gallo a Tono. La sua chiusura ha creato molti disagi ai genitori dei bambini costretti a scrivere i propri figli presso altri istituti, affrontando gravi difficoltà anche economiche. Infatti, vista la mancanza di mezzi pubblici i genitori sono costretti ad accompagnare i figli a proprie spese con le loro macchine.
“Alcune scuole chiuse- si legge nella nota di Biancuzzo- versano in totale stato di abbandono, dove erbacce, rovi, topi fanno da corona a degli immobili che potrebbero essere utilizzati per incontri con persone anziane e giovani. Invece regna degrado e deprezzamento delle strutture comunali. Alcune scuole sono in vendita, anzi in svendita per somme irrisorie. Ma chi ne ha stabilito i prezzi di vendita e con quale criterio? Qui forse dovrebbe intervenire la magistratura perché non viene fatta regolare manutenzione delle scuole chiuse?”
Il consigliere della VI circoscrizione, infine, auspica che la scuola di Santo Saba non resti abbandonata come le scuole di Acqualadrone, Spartà e Piano Torre ormai ricettacolo di insetti.