Nuova vita per i luoghi simbolo di Messina. I progetti portati avanti dalla soprintendenza ai Beni culturali
servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – La maggior parte dei messinesi non ci ha mai messo piede. La cripta del Duomo ritroverà la sua antica bellezza grazie ai lavori di restauro. Gli interventi diretti e seguiti personalmente dalla soprintendente ai Beni culturali Mirella Vinci proseguiranno fino alla fine del 2024. Poi la città potrà finalmente visitarla, così come i turisti e le persone con disabilità. Sì perché il progetto prevede anche azioni mirate a far diventare la cripta un’attrazione turistica accessibile a tutti.
I luoghi negati ritroveranno la loro antica bellezza
E poi i lavori di restauro e messa in sicurezza della Badiazza, la Stele della Madonnina e i tre cantieri della Zona falcata. Anche questi luoghi per troppo tempo negati alla fruizione dei messinesi e dei visitatori. Da queste bellezze le attività turistico-culturali avranno sicuramente nuova linfa. Anche qui è la soprintendenza a vigilare sull’esecuzione dei lavori.
Tempi biblici per realizzare e valorizzare quel poco di patrimonio artistico rimasto .
Naturalmente verrà lasciata l’intera serie di cassonetti recentemente trasformata in una mini discarica. Siamo in prossimità di quello che dovrebbe costituire l’accesso alla cripta limitrofo al versante ovest del Duomo.
Ovviamente il tutto si consuma nell’indifferenza collettiva