La scarsa chiarezza dell'azione politica del Sindaco e l'incapacità di dare nuovo slancio all'esecutivo alla base della decisione del Consigliere comunale ed ex assessore Cardali di abbandonare il gruppo e posri come indipendente nell'assise cittadina. Al suo attivo lascia la ristrutturazione del campetto sportivo “Paolo Carroccio” che proprio in questi giorni ha avuto l’approvazione da parte del Coni.

Una nuova “tegola” è caduta sulla testa del primo cittadino sanfratellano Francesco Fulia che dopo i costanti inviti dei cittadini a lasciare l’incarico, vede il consigliere ed ex assessore Fortunata Cardali “abbandonare” i ranghi del gruppo “Ricostruiamo San Fratello” e porsi come indipendente nel civico consesso.

Alla base della decisione del consigliere Cardali ci sarebbe la scarsa chiarezza del sindaco Fulia che si protrae sin dalla fase pre-elettorale.

«Il sindaco Fulia, – dice Cardali – dopo aver perso sin da subito la maggioranza del Consiglio comunale, per scarsa chiarezza nella fase pre-elettorale, non può più avere il mio appoggio».

La Cardali in questa amministrazione ha rivestito anche il ruolo di Assessore allo Sport e Spettacolo e sarebbe stata una delle risorse più attive dell’amministrazione guidata da sindaco Fulia, impegnata in diversi progetti, ottenendo il finanziamento per la ristrutturazione del campetto sportivo “Paolo Carroccio” che proprio in questi giorni ha avuto l’approvazione da parte del C.O.N.I., per poi essere stata inspiegabilmente revocata dalla carica di assessore.

Secondo il consigliere dissidente, il Sindaco, dopo la revoca, ha ritenuto opportuno lasciare vacante il posto da un anno a questa parte, non avvertendo l’esigenza di rafforzare la propria squadra affidandosi a persone a lui vicine, a prescindere dalle reali competenze, invece di farsi coadiuvare da nuovi validi innesti.

«La crisi che colpisce l’amministrazione Fulia, rea di non aver portato a termine alcun punto del programma elettorale a distanza di tre anni, – conclude Fortunata Cardali – si fa ancora più profonda viste anche le costanti recriminazioni da parte della cittadinanza che ha invitato più volte il sindaco alle dimissioni».

(Salvatore Famularo)