Il decesso al Policlinico, mentre i suoi concittadini pregavano la Madonna della Provvidenza, condotta sul sagrato della Chiesa. Il sindaco Davide Paratore: "Era un ragazzo ben voluto da tutta la comunità antillese per la sua affabilità e gioia di vivere"
L’intera comunità di Antillo era rimasta fiduciosa sino alla fine. Ha sperato ed ha pregato. E proprio mentre i suoi concittadini portavano la loro Protettrice sul sagrato della Chiesa Madre per invocarla e chiederle la guarigione, Andreas esalava l’ultimo respiro. “La Madonna della Provvidenza lo ha avvolto con il suo manto”, sussurrano con immenso dolore gli antillesi. Andreas Bongiorno, 16 anni (al secondo anno dell’Istituto superiore “Pugliatti” di Trappitello) è morto ieri pomeriggio al Policlinico di Messina dove era stato ricoverato in seguito ad un grave incidente verificatosi la notte dello scorso 11 agosto lungo la strada provinciale che collega S. Alessio Siculo ad Antillo, all’altezza della frazione Lacco. Viaggiava sul sedile posteriore di una Punto insieme ad altri due amici. Un incidente autonomo nel cuore della notte, al termine di una serata trascorsa nel segno della spensieratezza in un locale di S. Teresa di Riva. Le sue condizioni era apparse disperate sin dal primo momento.
In un primo momento era stato trasportato all’ospedale S. Vincenzo di Taormina. Poi il trasferimento al Policlinico. L’intera comunità si è stretta al dolore della famiglia Bongiorno già provata negli anni scorsi per la morte del papà di Andreas, il quale aveva perso la vita mentre lavorava nella forestale a causa di un infarto. Tanti i messaggi su facebook. Le manifestazioni estive erano state sospese in segno di solidarietà, nell’attesa di una buona notizia che purtroppo non è mai arrivata. Per oggi il sindaco, Davide Paratore, ha proclamato il lutto cittadino per la prematura e tragica scomparsa di un ragazzo ben voluto da tutta la comunità antillese per la sua affabilità e gioia di vivere". L’intera comunità antillese è sotto choc. Ed è vicina a mamma Cristina ed al fratellino Tommaso.
Carmelo Caspanello