Ecco le motivazioni
MESSINA – Isola pedonale di viale San Martino: il Tribunale amministrativo regionale per la Sicilia, sezione staccata di Catania (Sezione Quinta) dichiara “inammissibile” il ricorso per carenza di interesse. Una pronuncia definitiva.
Il ricorso, proposto da 14 commercianti, riguardava l’annullamento della deliberazione della Giunta Comunale di Messina numero 315 del 23 giugno 2023 con la quale è stato adottato il Piano urbano della mobilità sostenibile, che prevede l’isola pedonale sul viale San Martino. Piano che sarà discusso proprio oggi in Consiglio comunale.
Le motivazioni
“E’ fondata – si legge nella sentenza – l’eccezione di carenza di interesse per omessa impugnazione degli atti lesivi costituiti dalle delibere istitutive delle zone pedonali”. In sostanza, il Pums “non incide in modo immediato e diretto sulla posizione giuridica dei ricorrenti e pertanto non è suscettibile di autonoma impugnazione”.
Inoltre “le sole previsioni del Pums (peraltro ancora non definitivamente approvato), non sono idonee a pregiudicare la posizione dei ricorrenti ed è documentato in atti che l’attuale pedonalizzazione dell’area, in vigore sino al 16 giugno 2024, e la contestuale regolamentazione della sosta e della circolazione nelle strade limitrofe trova la fonte nella delibera di Giunta municipale 3 del 4 gennaio 2024 (non impugnata)”.
Ipotesi prolungamento fino a Villa Dante
Discorso diverse, invece, per l’ipotesi di prolungamento fino a Villa Dante. “Si tratta di indicazioni programmatiche che risultano concretamente lesive solo ove recepite e attuate dalle delibere di regolamentazione del traffico potendo, in tal caso, i ricorrenti – a fronte di un effettivo pregiudizio della propria sfera soggettiva – impugnare tanto il provvedimento attuativo e istitutivo delle zone pedonali, quanto la presupposta indicazione programmatica contenuta nel Pums”.
Stanno distruggendo il commercio dfdl centro tra qualche anno sarà il deserto.
Il Tar non da torto ai commercianti.
Semplicemente, ricorda che si dovevano contestare anche le precedenti delibere.
Ma…a saperlo che il danno era tanto e l’amministrazione così sorda!
Sicuramente sarebbero state impugnate, se consapevoli della prepotenza dell’amministrazione.
Che sarà responsabile dello sfascio del commercio, società civile, anziani, soccorsi e sicurezza.
Il TAR ha fatto bene……in tutte le Città CIVILI il centro è TOTALMENTE pedonale…..i SIGNORI che erano usi posteggiare PER FORZA vicino al negozio imparino ad usare le GAMBE !!!! Questa si chiama CIVILTÀ ed……EDUCAZIONE.