L'allenatore vuole ordine, "ognuno al suo posto", e sugli obiettivi della stagione guarda ai primi dieci posti
MESSINA – La notizia principale già ieri sera è stata che mister Giacomo Modica ha trovato l’intesa per il rinnovo col presidente Pietro Sciotto e resterà in sella per due anni fino al 2026, “se dovesse andare male sarà io che andrò via” ha specificato il mister. A quel punto le prime due domande che gli sono state rivolte si sono incentrate sui dirigenti che lo affiancheranno, in particolare il direttore sportivo che dovrà fare il mercato, e sul nodo campo di allenamento, che abbiamo capito per lui essere imprescindibile. Ripetendo poi diverse volte come sia importante l’organizzazione.
Una stagione tribolata fuori dal campo e una trattativa nelle ultime due giornate che non è stata semplice e neanche scontata ad un certo punto. Ma sembra che la linea di Modica sia passata anche perché è lui che ci ha messo la faccia in questi mesi di silenzio da parte della società e comunque quando le cose andavano male è stato il capro espiatorio di una minoranza della tifoseria. Ma in vista della nuova stagione, dove il mister sembra augurarsi un nuovo corso, dice: “Ognuno dovrà recitare un suo ruolo. Obiettivo? Migliorare il nostro campionato e se lottavamo per i playoff il sogno è quello di arrivarci nei primi dieci”.
Sul mercato del Messina
L’allenatore ha lasciato intendere che al momento è stato complicato chiudere con lui e quindi non si sa ancora chi sarà il direttore sportivo. “Fosse per me e se me lo chiedessero, ma lo sanno già, io sarei per tenere Domenico Roma”, al tempo stesso l’allenatore però vorrebbe avere anche un po’ di voce in capitolo sui calciatori da prendere. Tracciando un parallelismo di pesca dice senza troppi giri di parole che se la pesca poi non viene buona qualcuno se la prenderà con lui.
Alla domanda se ci sia qualcuno che vorrebbe riconfermare sui giocatori che ha allenato e che sono in scadenza risponde: “Per quanto fatto l’anno scorso li terrei tutti, ci troviamo a dover ricostruire una squadra partendo da cinque elementi che sono pochi”. Poi il riferimento anche a trovare quei 3/4 under che giochino sempre perché anche nella prossima stagione gare il minutaggio sarà importante.
La squadra si allenerà fuori
Il nodo campo di allenamento, specie dopo l’accordo ormai saltato con il Camaro, è fondamentale nell’idea di calcio di Modica. Il mister a precisa domanda ha risposto che al momento il campo c’è, a Giammoro, quindi fuori Messina. Un’idea che in realtà il mister aveva accarezzato anche lo scorso anno a stagione in corso, quest’anno invece sembra sia stato più irremovibile: non gli piace portare la squadra fuori da Messina, ma è necessario per il suo modo di allenare.
Nel frattempo c’è anche da pensare al ritiro pre campionato. La stagione dovrebbe iniziare a fine agosto quindi “considerando che il mio ritiro ha bisogno di 40 giorni potremmo essere già in ritardo”. Facendo due conti dal 10 luglio la squadra dovrebbe già iniziare e nonostante questo il mister ammette che procedendo così le cose “nelle prime giornate saremo pesanti e inchiodati”.
“Miglioriamoci sulla comunicazione”
Giacomo Modica ha convocato in autonomia una conferenza stampa perché secondo lui era giusto non lasciare ancora senza notizie la piazza. Lo stesso Modica ha spiegato come “ognuno dovrà occuparsi del suo, io sono l’allenatore e voglio fare quello. Poi ci sarà chi si occupa del settore giovanile, chi di trovare un campo e chi della comunicazione, anche da questo punto di vista credo che dobbiamo migliorare”.
L’allenatore ha auspicato una maggior trasparenza con la stampa nel conoscere l’andamento della squadra, ma resta sempre aperto l’invito ad assistere agli allenamenti durante la settimana. “Sono sempre aperti .-spiega il mister – e in questo modo si evitano le telefonate dopo e resto corretto con tutti”. Assenza pesante ieri del responsabile dell’ufficio stampa Davide Gambale e non è detto sia stato un caso.
Facciamo veramente pena a Messina. Una città che manca di strutture sportive a tutti i livelli. Non sono stati capaci in tutti questi anni di fare un centro sportivo adeguato . Cosa hanno fatto questi in cinquan’annni? Ben poco! Inaugurano un campo sportivo e poi l’abbandonano, Non ci sono i servizi.E anche al San Filippo non funzionavano le docce ed i giocatori si dovevano lavare con l’acqua ghiaccia. Una grande vergogna! Da nessuna parte in Italia c’è una situzione simile! Ma di cosa vogliamo parlare. Queili che si fanno le foto tutti i giorni si riempono la bocca di grandi cose, e poi manca il necessario come l’acqua. I soldi vanno spesi per le cose che necessitano non per apparire belli e profumati. Non valgono nulla queste persone. Sono vanità e fanatismo. Scarsa competenza e molta approssimazione. Così Messina sprofonda sempre di più. Veramente vergognosi!
I veri problemi del Messina sono la programmazione, l’organizzazione e i soldi per allestire una squadra come la città merita, non certamente la comunicazione con la stampa.