Martedì prossimo i consiglieri ascolteranno il sindaco e gli assessori competenti, giovedì sarà la volta dei dirigenti scolastici e di Gaetano Sciacca, a capo della Direzione Territoriale del Lavoro e promotore di un dettagliato report sui plessi scolastici cittadini . Stamattina incontro con l’assessore Pino
Dopo il terremoto del 24 agosto che ha colpito le zone del Centro-Italia, il problema della sicurezza nelle scuole e della vulnerabilità sismica degli edifici scolasti cittadini è tornato prepotentemente in primo piano. In realtà, a Messina, c’è una persona che da più di un anno – e dunque da prima che l’evento sismico radesse al suolo Amatrice e gli altri centri – ha preso a cuore la questione: si tratta dell’ex capo del genio Civile, Gaetano Sciacca , oggi a capo della Direzione Territoriale del Lavoro, che ha redatto un report dettagliato sulle condizioni di 122 plessi scolastici.
Un lavoro d’indagine puntiglioso che nei giorni scorsi, su input della Procura della Repubblica , ha portato al decreto di chiusura della scuola "Ettore Castrovono", la quale quindi alla ripresa dell’anno scolastico non potrà riaprire i battenti.
Il caso dell’Istituto di Bordonaro ha avuto eco nazionale e ha inevitabilmente fatto accendere i riflettori anche su tutti gli altri plessi scolastici, ormai prossimi ad accogliere gli studenti messinesi. Per avere chiarimenti in merito alle condizioni delle scuole cittadine , stamattina, a Palazzo Zanca, nella commissione presieduta dal consigliere Carlo Cantali sono stati ascoltati il dirigente del Dipartimento stabili comunali, Francesco Ajello e la funzionaria Coluccio, i quali hanno spiegato che le risorse di bilancio, pari a 380mila euro, sono insufficienti persino a garantire la manutenzione ordinaria figuriamoci quella straordinaria .
Nei giorni scorsi, il presidente Cantali ha incontrato i dirigenti scolastici, che come ha riferito ai colleghi in Aula « sono allarmati e chiedono di essere convocati». Nella seduta di giovedì prossimo , dunque, i presidi saranno invitati a partecipare alla commissione. Al loro fianco – per espressa volontà del presidente e dei commissari – ci sarà anche Gaetano Sciacca. Sul tema della sicurezza nelle scuole , i consiglieri vogliono tuttavia sentire anche l’amministrazione e per fare il punto della situazione hanno deciso di convocare per martedì una seduta congiunta con la commissione presieduta dalla consigliera Nora Scuderi, invitando il sindaco Accorinti, l’assessore all’Istruzione Pubblica Ursino e l’assessore Pino, che ha la delega alla Protezione Civile e alle manutenzione degli stabili comunali.
E proprio l’assessore Pino, fanno sapere dal Comune con un comunicato, ha incontrato stamani il Sciacca «per un esame congiunto delle condizioni di sicurezza delle scuole comunali».
«Il confronto – commenta l’esponente della Giunta – è stato estremamente proficuo, abbiamo ribadito l'impegno comune al fine di garantire tutte le condizioni di sicurezza per i ragazzi ed i lavoratori. Nell'ottica di una piena collaborazione tra Enti Pubblici, abbiamo concordato di procedere già nella prossima settimana con altri incontri, invitando anche gli ordini professionali per un'attenta programmazione degli interventi assolutamente necessari su un patrimonio edilizio che, è bene ricordarlo, sconta gravi carenze costruttive e vecchie incurie».
L’assessore Pino ricorda infine che «l'Amministrazione comunale, in tempi non sospetti, ha insistito per inserire nel Masterplan una consistente voce per investimenti sulle indagini per la mappatura della vulnerabilità sismica dell'edilizia scolastica. In particolare, il Masterplan prevede 500 mila euro per le indagini sulla vulnerabilità sismica e 690 mila per l'adeguamento alle normative di sicurezza».
Danila La Torre
Un tempo esisteva, l’Ufficio di Medicina Scolastica delle Usl 41 e 42, che regolarmente effettuava sopralluoghi nelle scuole di pertinenza, segnalando ai competenti Uffici del Comune (per asili, scuole elementari e scuole medie) ed alla Provincia (Istituti Superiori) le eventuali problematiche (di carattere strutturale ed igienico sanitario) riscontrate durante le ispezioni. Penso che sarebbe importante riscoprire quest’aspetto : sarebbe estremamente facile farlo, disponendo, da parte del D.G. pro tempore dell’Asp 5 di Messina, il rientro di tutti quei Dirigenti Medici, in atto, operanti, per motivi e disposizioni varie, presso altri servizi, soprattutto se in possesso della specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva.
Un tempo esisteva, l’Ufficio di Medicina Scolastica delle Usl 41 e 42, che regolarmente effettuava sopralluoghi nelle scuole di pertinenza, segnalando ai competenti Uffici del Comune (per asili, scuole elementari e scuole medie) ed alla Provincia (Istituti Superiori) le eventuali problematiche (di carattere strutturale ed igienico sanitario) riscontrate durante le ispezioni. Penso che sarebbe importante riscoprire quest’aspetto : sarebbe estremamente facile farlo, disponendo, da parte del D.G. pro tempore dell’Asp 5 di Messina, il rientro di tutti quei Dirigenti Medici, in atto, operanti, per motivi e disposizioni varie, presso altri servizi, soprattutto se in possesso della specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva.
SCUOLE RISCHIO SISMICO, MA QUALI SCUOLE QUELLE COSTRUITE FINO AL 1970 O DOPO?
SCUOLE RISCHIO SISMICO, MA QUALI SCUOLE QUELLE COSTRUITE FINO AL 1970 O DOPO?
Ci pareva che Messina non finisse ancora una volta a fare ridere tutta l’Italia? Ma come, la città del terremoto ha costruito in tempi non troppo lontani strutture pubbliche non idonee sismicamente? E se lo sono, sono invece carenti per gli impianti? E se gli impianti possano anche andare, sono deficitarie per l’igiene e la sicurezza?
E a che ci serve un dirigente del dipartimento stabili comunali? Anzi, un intero dipartimento con chissà quanti inutili impiegati? A CASA… tutti!
E meno male che non stanno controllando tutti gli altri edifici pubblici…
Ci pareva che Messina non finisse ancora una volta a fare ridere tutta l’Italia? Ma come, la città del terremoto ha costruito in tempi non troppo lontani strutture pubbliche non idonee sismicamente? E se lo sono, sono invece carenti per gli impianti? E se gli impianti possano anche andare, sono deficitarie per l’igiene e la sicurezza?
E a che ci serve un dirigente del dipartimento stabili comunali? Anzi, un intero dipartimento con chissà quanti inutili impiegati? A CASA… tutti!
E meno male che non stanno controllando tutti gli altri edifici pubblici…