Il Partito democratico spiega le ragioni del voto favorevole ma precisa: "Non faremo sconti alla Giunta Basile"
MESSINA – “Il Consiglio comunale ha approvato oggi pomeriggio il Pums della città di Messina, strumento essenziale per liberare un’ingente quantità di risorse a favore della città. Risorse da destinare al potenziamento del sistema di trasporto pubblico, alla messa in sicurezza delle strade cittadine,
all’investimento in interventi di pedonalizzazione e ciclo-mobilità. Un voto che il Partito democratico ha espresso in piena libertà, seguendo un coerente percorso politico che vede il nostro partito impegnato in tutte le amministrazioni locali ove governa a sostegno della pianificazione di mobilità urbana sostenibile”. I consiglieri Dem Felice Calabrò, Antonella Russo e Alessandro Russo hanno votato a favore del Piano urbano di mobilità sostenibile e tengono a chiarire: “Rimaniamo all’opposizione della Giunta Basile ma questo è un voto che contribuisce alla vivibilità dei centri urbani, al loro decongestionamento e all’abbattimento delle emissioni nocive per l’ambiente”.
Continuano i tre consiglieri: “Il voto d’aula non comporta per il Pd nessun “ingresso nella maggioranza” dell’amministrazione Basile, come da più parti e molto strumentalmente da tempo si legge nel pubblico dibattito. Il Partito demoratico resta stabilmente nel suo ruolo di principale gruppo di opposizione alla giunta Basile, così come consegnato dagli elettori alle elezioni amministrative. Un ruolo di opposizione intelligente e matura, che impone quindi di saper distinguere tra gli atti da deliberare in Consiglio comunale, comprendendo quali possano essere quelli di cruciale importanza per la comunità messinese e per la prospettiva di vivibilità della città. Ricordiamo quattro fondamentali emendamenti presentati dal
nostro gruppo e approvati dall’aula. Emendamenti relativi alla riduzione della ipotizzata estensione dell’isola pedonale da Viale Europa a Villa Dante, alla limitazione delle Ztl scolastiche alle sole scuole
primarie, alla cabina di regia di monitoraggio del Pums da individuarsi in sede di Consiglio comunale, col contestuale e obbligatorio coinvolgimento delle associazioni di commercianti, ambientaliste e portatrici di interessi e, infine, all’impegno per il potenziamento delle risorse da destinare a lavori di messa in sicurezza dei marciapiedi e degli attraversamenti pedonali”.
“Abbiamo migliorato il Pums con 4 emendamenti”
Il Pd rileva: “Grazie a questi quattro emendamenti, il Pums resta innanzitutto uno strumento di pianificazione strategica fondamentale per il futuro della città, grazie al quale si potranno ottenere importanti risorse economiche destinate al profondo miglioramento della mobilità e del trasporto pubblico in città nei prossimi dieci anni. Giocare con le sorti della città al solo fine di politicizzare il nostro responsabile e consapevole voto a sostegno di questo strumento pianificatorio appare una mossa sconsiderata e scomposta, soprattutto se messa in atto dal centrodestra cittadino che, in occasione di delibere molto più significative dal punto di vista politico, non manca occasione di far sentire il proprio supporto all’amministrazione”.
“La maggioranza pro Basile non esiste più”
E ancora: “Sotto il profilo squisitamente politico, inoltre, il dato numerico finale fotografa come pure senza il Pd il Piano sarebbe passato in aula senza difficoltà, perché da potenziali 16 voti contrari, il
centrodestra ha poi alla fine raggiunto solo 11 voti, bel al di sotto della soglia di bocciatura. Allo
stesso modo, non possiamo non rilevare come la maggioranza che dovrebbe sostenere l’amministrazione Basile in aula, anche su provvedimenti importanti per la città, non esista più. Alla Giunta e al sindaco, pertanto, toccherà valutare come potere affrontare passaggi di aula molto più delicati per la tenuta dell’amministrazione, primo tra tutti quello dei bilanci di previsione. Un risultato indiretto dell’odierna votazione che come gruppo vogliamo sottolineare pubblicamente”.
“Il centrodestra oggi ha giocato col futuro della città”
Proseguono i tre consiglieri: “Il Pd ribadisce la sua linea di intransigenza. Una posizione di controllo e vigilanza sugli atti amministrativi, sempre centrata sui temi concreti, votata a perseguire
costantemente l’interesse superiore della comunità messinese. Siamo dell’avviso che col futuro
della città non si possa scherzare e non si possa buttare tutto in caciara politica: è questione di
serietà istituzionale e di stile politico. Spiace che questo aspetto, nel confronto politico di oggi, sia
completamente sfuggito al centrodestra, sebbene il rischio fosse che a farne le spese sarebbe
stata l’intera città di Messina”.
Più che rimanete all’opposizione , direi che restate attaccati alla poltrona . Non avete richiesto le dimissioni quando De Luca non aveva nemmeno UN consigliere comunale e dico UN consigliere , figuriamoci adesso . Caro Felice , eppure anche io ti avevo votato alla tua candidatura a sindaco perchè avevo fiducia in te ,che delusione . Tu e i tuoi COMPAGNI (così si definivano quelli di sinistra) che siete sempre quelli che c’erano prima ,fareste bene a fare un passo indietro per dare credibilità al vostro partito .
Fare opposizione non significa solo dire no, non significa solo criticare bensì apportare migliorie in quei provvedimenti che lo necessitano. Dare il proprio voto non significa voler far parte di una maggioranza bensì adoperarsi per l’elettorato che rappresenta. Dare il proprio voto legittima semmai il ruolo che ricopre.
meno male che sono all’opposizione…… COMUNQUE NIENTE MALE CI VEDREMO ALLE PROSSIME ELEZIONI
Con il vostro voto avete contribuito alla chiusura di molte attività e al licenziamento di molti vostri elettori
Solo collaborazione nell’interesse dei cittadini grazie!