Furci. Comune non paga bollette per 464mila euro. La minoranza: "E' prossimo al fallimento"

Furci. Comune non paga bollette per 464mila euro. La minoranza: “E’ prossimo al fallimento”

Carmelo Caspanello

Furci. Comune non paga bollette per 464mila euro. La minoranza: “E’ prossimo al fallimento”

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martedì 13 Settembre 2016 - 06:05

Consistente debito per il mancato pagamento di fatture legate al consumo di energia elettrica tra il 2015 e il 2016, L’accaduto ha riacceso il dibattito sulla piaga dell’evasione e sull’incapacità a far cassa

Può un ente locale "dimenticare" di pagare la bolletta della corrente elettrica? Anzi, quattro, cinque, sei bollette…? Ed eventualmente la responsabiltà a chi va attribuita: agli impiegati o agli amministratori? L'opposizione va oltre. “Un Comune che non riesce più a pagare le bollette della luce è prossimo al default”. I consiglieri di minoranza non vanno per il sottile e reagiscono con queste parole alla notizia di un debito di 464mila euro di debiti per il mancato pagamento di fatture legate al consumo di energia elettrica tra il 2015 e il 2016. Un'altra tegola che si abbatte sull'Amministrazione comunale. La situazione è complessa e in questa complessità rientra un piano di rientro redatto dalla banca alla quale la società che eroga l’energia elettrica al Comune di Furci ha ceduto i crediti.

L’Amministrazione comunale, con determina della responsabile d’area, ha aderito al piano di rientro in 18 rate mensili. Gli interessi ammontano a 38mila e 332 euro. I consiglieri di minoranza (Francesco Rigano, Chiara Cocuccio, Francesco Moschella, Piero Trimarchi e Sarah Vita) si sono chiesti sulla pagina facebook ufficiale del gruppo chi pagherà “il danno erariale” e parla di una situazione “vergognosa”. I consiglieri parlano di “una Amministrazione fumosa e inconcludente” e invita sindaco e Giunta a “meditare di andare a casa, prima di fare altri danni”.

L’accaduto ha riacceso il dibattito sulla piaga dell’evasione e sull’incapacità a far cassa. La lotta all’evasione dovrebbe iniziare dai non iscritti a ruolo, quanti cioè sono completamente sconosciuti all’ente locale. Solo partendo da loro si potrebbero avere nuove entrate in un Bilancio “deficitario” finito anche sotto le grinfie del revisore dei conti. “Il recupero crediti a Furci – chiosa Raffaella Anastasi, assessore al Contenzioso sino allo scorso dicembre di questa Amministrazione comunale -funziona di 5 anni in 5 anni. Giusto perché bisogna coprirsi le spalle e impedire la prescrizione. Più volte nei primi due anni e mezzo dell’attuale legislatura – aggiunge Anastasi – era stata avanzata la proposta di affidare il servizio ad una ditta esterna e avviare una lotta all’evasione più incisiva e capillare. Ma molti consiglieri non erano d’accordo”.

L’argomento farà certamente discutere e anche per parecchio tempo ancora. Non si esclude una interrogazione della minoranza. Le bollette non pagate sono intanto in paese sulla bocca di tutti: riguardano due mesi del 2015 (agosto e settembre) e quattro dell’anno in corso (gennaio, marzo, luglio e agosto). Il Comune ha già versato il dovuto per la prima rata, la cui scadenza era fissata per il 30 agosto.

Carmelo Caspanello

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