Santalco: «Mazzini, le facciate non bastano»

Santalco: «Mazzini, le facciate non bastano»

Redazione

Santalco: «Mazzini, le facciate non bastano»

lunedì 03 Settembre 2007 - 13:52

Carenti l'impianto elettrico, le vie di fuga, la fruibilità per diversamente abili, l'adeguamento alle nuove norme e le condizioni del tetto

La consegna, avvenuta oggi, dei lavori di ristrutturazione della facciata della scuola Mazzini, se da un lato è stata accolta con entusiasmo e positività, dall’altro ha suscitato qualche perplessità in Carmelo Santalco, capogruppo Udc al Consiglio Comunale, il quale pone alcuni dubbi sulla sicurezza della scuola e sui lavori che ancora vanno fatti.

«Pur essendo ovviamente importante» scrive Santalco in una nota «conseguire il decoro delle facciate dell’immobile degradate dal tempo, e contrastanti con le limitrofe facciate già restaurate da qualche anno dalla Provincia Regionale, appare certamente inverosimile che vengano messe in secondo piano le problematiche relative alla messa in esercizio dell’impianto antincendio, al rifacimento dell’impianto elettrico, all’adeguamento delle vie di fuga, al conseguimento della completa fruibilità dell’edificio per diversamente abili, all’adeguamento degli spazi e delle strutture alle vigenti norme di edilizia scolastica e, non ultimo, al rifacimento del tetto da cui si verificano copiose infiltrazioni d’acqua che deteriorano i controsoffitti, peraltro già crollati negli anni scorsi, e di cui si possiede già la progettazione definitiva regolarmente approvata».

Santalco ricorda anche come, nel novembre 2004, il dirigente scolastico della Mazzini avesse denunciato lo stato di pericolo in cui versa il plesso da lui diretto. Secondo Santalco si è di fronte ad un potenziale sperpero di denaro pubblico, perché ai lavori oggi consegnati se ne aggiungeranno altri, già previsti dalla stessa amministrazione comunale, che reinterverranno sulla Mazzini in maniera totale. A questo punto Santalco, che preannuncia di approfondire la questione presso gli uffici comunali, si pone alcune domande: «Potremo essere davvero sicuri che quest’anno i nostri figli frequenteranno un plesso scolastico più sicuro? L’amministrazione può ritenersi davvero immune da qualsiasi responsabilità in ordine al mancato avvio dei lavori di messa in sicurezza della Scuola Mazzini come da progetto già approvato ma mai avviato? Può bastare la ristrutturazione di una facciata per garantire il rispetto degli standard di sicurezza stabiliti per Legge? Perché L’amministrazione consegna oggi i lavori per rifacimento delle sole facciate e non si adopera per accelerare l’avvio dei lavori di messa in sicurezza dello stabile come da progetto già approvato dallo stesso Comune?».

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