Primo premio per Davide Caprili con l’evocativa opera “Oltre l’anima”. Secondo e terzo riconoscimento rispettivamente al veronese Roberto Mattuzzi e al tarantino Domenico Matarrese
Tre giorni intensi quelli vissuti a Furnari in occasione del X Concorso Internazionale di Arte Fabbrile indetto dal Comune di Furnari, da Furnari Arte e dall’Associazione “Fabbri d’arte”. Il momento più emozionante quando sono comparse radunate su un lunghissimo tavolo allestito a Palazzo Marziani, sotto i sorrisi sornioni di Falcone e Borsellino riprodotti da una splendida scultura di Filippo Pietro Castrovinci, i bellissimi oggetti d’arte forgiati dagli artisti-artigiani che hanno aderito alla manifestazione.
La fuga dei cervelli, il terremoto del 24 agosto, la dislessia, la perdita delle persone più care sono stati alcuni dei temi interpretati in maniera suggestiva ed evocativa. Ma il tema più “battuto” è stato quello dei migranti. Il mare ospitale e a volte traditore, il mondo corroso da corone di spine di cristiana memoria, uccelli trattenuti mentre cercano di spiccare il volo, sono diventati gli interpreti simbolici della tragedia degli immigrati. Quasi a lenire la declinazione del dolore accanto si stagliavano sculture che, con forza poetica, traducevano l’idea di libertà o l’ invito a infrangere innanzitutto i muri mentali. Ed ecco ergersi con vitale energia uccelli in volo in un cielo senza barriere, una barca procedere lentamente, un migrante passare attraverso una porta appena aperta. Non è stato facile il compito dei giurati Giampaolo Chillè, storico e critico d’arte, Giacomo Farina, responsabile del Museo d’Arte contemporanea Horcynus Orca, Natalia La Rosa, giornalista, Carmelo Micieli, architetto, Pietro Castrovinci, membro dell’Associazione Italiana Fabbri d’Arte.
Vincitore è stato proclamato Davide Caprili di Savignano sul Rubicone per l’evocativo “Oltre l’anima”. Secondo e terzo premio rispettivamente a Roberto Mattuzzi di Verona per il “Il Muro” e a Domenico Matarrese di Taranto per “Il mare che prende, il mare che dà?”. Menzione speciale al giovanissimo Nicholas Convento di Vazzola per “Migrazione delle Lettere”, opera con la quale ha poeticamente sfiorato il tema della dislessia. A “Il migrante” di Federico Magazzù di Cellino San Marco il premio speciale dell’Associazione “Furnari Arte”, diretta da Saverio Pugliatti.
Nel corso delle premiazioni a sorpresa, quale segno d’omaggio per l’ospitalità ricevuta, sono state regalate al Comune di Furnari due opere realizzate fuori concorso. Denis Martinelli ha donato il suo “Dalla terra per la terra for Furnari”, Francesco Crisafulli e Fabio Andreatta quel “Fiore di loto” che impreziosirà una delle suggestive piazze del paese.