Ieri riunione in prefettura a Messina. L'obiettivo è il mese di luglio per partire
MESSINA – Tavolo della prefettura ieri sul Pnrr. In primo piano i lavori alla Città del Ragazzo, in previsione a partire da luglio, e da settembre per il Fondo De Pasquale. Sottolinea il direttore generale del Comune di Messina: “Sull’ex Città del Ragazzo abbiamo il progetto prontissimo. Stiamo aspettando il parere sismico del Genio civile, che avremmo dovuto già avere. Dopo l’incontro in prefettura, dovremmo incassarlo e si consegneranno all’appaltatore i lavori. Non appena abbiamo il parere, s’inizia subito. Si tratta di un’opera con fondi Pnrr e forse si avrà una proroga. Abbiamo fatto l’appalto e consegnati i servizi d’ingegneria. C’è stato un contenzioso su chi dovesse approvarlo in Sicilia. Dai 50 ai 75 milioni, qual è l’organo competente per esprimersi? Siamo rimasti bloccati per quattro mesi su questo punto. Secondo il Genio civile, dovevano esprimersi loro”.
Appurato che il Genio civile è investito dell’aspetto sismico, e per il resto il ruolo centrale è della Città metropolitana, dopo la riunione si punta al mese di luglio per iniziare. L’importo destinato al recupero della Città del Ragazzo ammonta a 55 milioni 657mila euro, con il “Dopo di noi”. Si tratta di fondi Pnrr destinati a progetti finalizzati alla rigenerazione di aree ed edifici pubblici da adibire ad attività di servizi sociali e inclusione sociale, o per finalità di fruizione turistica e culturale di risorse artistiche, paesaggistiche e ambientali.
Il “Dopo di noi” e una cittadella dei servizi sociali
La Città del Ragazzo e l’impegno assistenziale del “Dopo di noi”. Una cittadella dei servizi sociali a Gravitelli con laboratori di teatro, arte, musica, informatica, attività sportive e riabilitative, aree a verde e piani di accompagnamento dei disabili per la loro migliore autonomia. Grande spazio sarà dato al verde nel segno della rigenerazione urbana, creando una sorta di città giardino. Attenzione all’ambiente e al paesaggio, consumo zero del suolo disponibile, riqualificazione edilizia del patrimonio esistente e ottimizzazione energetica sono in rilievo nell’idea finanziata dal Pnrr.