La Protezione Civile regionale aveva promesso la gara entro Ferragosto ma, dopo un mese, non è ancora stata pubblicata. E al Quartiere Lombardo si soffre anche in tempo di “pace”
In ottobre Messina tornerà ad avere penuria di acqua per tre o quattro giorni. Tanto servirà per spostare un tratto di condotta a Forza d’Agrò, al momento in una posizione in cui il terreno è franoso. Più che questo, però, a preoccupare è l’assoluta mancanza di notizie da Calatabiano, lì dove c’è una soluzione provvisoria dallo scorso novembre e preoccupa l’arrivo della stagione delle piogge. La Protezione Civile regionale aveva promesso la gara d’appalto entro Ferragosto, è trascorso più di un mese, la gara non è stata pubblicata e di altre notizie neppure l’ombra.
Ci sono poi quelle zone, come il Quartiere Lombardo, che soffrono anche in tempo di “pace”. “Le ore di erogazione sono ridotte rispetto al resto della città – dice il presidente della III circoscrizione, Natale Cucè –e l’unico momento nel quale l’acqua viene erogata, cioè durante la seconda parte della mattinata, non ne permette l’uso a chi durante le prime ore del mattino ha necessità di usare l’acqua per recarsi a lavoro o a scuola. Ma a subire pesanti conseguenze sono soprattutto gli abitanti dei piani alti, infatti chi non è in possesso di motorini di aspirazione dell’acqua, vietati dalla legge peraltro, non riesce neppure a riempire i serbatoi. Ulteriori difficoltà derivano dal fatto che le caldaie non riescono a funzionare a regime con un debole flusso d’acqua, costringendo quindi i cittadini a lavarsi con acqua fredda”.
Il Consiglio della III circoscrizione chiederà un incontro ai vertici Amam al quale far partecipare anche i cittadini: “Ancora una volta – conclude Cucè – si evidenzia una certa incapacità amministrativa di sindaco e giunta che sono lontani anni luce dalle esigenze dei cittadini”.
E’ una vergogna,una città come Messina che rimane senza acqua continuamente.Cosa fanno alla regione per definire una buona volta la situazione dell’acqua?
Da quando c’è questo sindaco,l’irrogazione dell’acqua viene con il
conta gocce,in quanto viene erogata “quando c’è”” dalle 7 del mattino fino alle 13,questo è una vergogna.Dove va a finire l’acqua che prima veniva erogata dalla mattino fino all’21?
E’ una vergogna,una città come Messina che rimane senza acqua continuamente.Cosa fanno alla regione per definire una buona volta la situazione dell’acqua?
Da quando c’è questo sindaco,l’irrogazione dell’acqua viene con il
conta gocce,in quanto viene erogata “quando c’è”” dalle 7 del mattino fino alle 13,questo è una vergogna.Dove va a finire l’acqua che prima veniva erogata dalla mattino fino all’21?